Incontro con Antonello Tolve e Tiziana di Caro. Primo dei dibattiti organizzati nell'ambito di 'Giustizia distributiva', progetto in divenire dell'artista Andreja Kuluncic. Le discussioni successive, su la nuova manovra economica e la donna e la giustizia sociale, si terranno il 30 gennaio e il 3 febbraio con la partecipazione di esponenti del mondo economico e universitario.
a cura di: Radmila Iva Jankovic, Adriana Rispoli, Eugenio Viola
Lunedì 23 gennaio alle ore 17.00 al Museo Madre, nell’ambito della mostra Sei ottimista sul futuro? di Andreja Kuluncic, a cura di
Radmila Iva Jankovic, Adriana Rispoli, Eugenio Viola, si terrà un dibattito pubblico sul tema ARTE e DENARO, primo degli incontri
organizzati nell’ambito di Giustizia distributiva, progetto in divenire e interattivo dell’artista croata che assume in ogni luogo un
aspetto diverso, sviluppandosi attraverso discussioni, lezioni, interviste, forum. La parte più importante di questo lavoro è la
partecipazione del pubblico al quale l’artista propone di riflettere su temi di scottante attualità.
L'incontro sarà moderato da due figure distinte ma allo stesso tempo integrate nel sitema dell'arte: il critico e il gallerista.
Antonello Tolve, critico d’arte e docente di antropologia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Macerata e Tiziana di Caro
dell’omonima galleria di Salerno, discuteranno col pubblico, attraverso i rispettivi punti di vista, il rapporto tra arte – mercato –
istituzioni, un argomento sempre più dibattuto negli ultimi tempi e non solo in Italia.
ARTE E DENARO
La cultura e l'arte contemporanea in particolare sono un bene necessario per la comunità? Cos’è che fa di un oggetto un’opera
d’arte? E quali sono le analogie tra arte e denaro? L'arte deve - come ha sempre fatto - creare profitto? Ogni opera d’arte può
essere interpretata secondo un’ottica economica? Nel corso degli ultimi quarant’anni il mercato dell’arte contemporanea è
profondamente cambiato, passando da un circolo ristretto di amatori a un mercato industrializzato che soddisfa i gusti di un
numero crescente di collezionisti in Europa, negli Usa e nelle potenze economiche in crescita come Brasile, Russia, Cina, Emirati
Arabi Uniti. L’opera d’arte è diventata oggi un prodotto di lusso, il cui valore si definisce sempre più spesso in termini monetari. In
un ambiente che sostanzialmente è strutturato dal potere d’acquisto e non dalla sensibilità percettiva, la differenza tra l’arte intesa
come bene culturale, e oggetto d’investimento o status symbol, tra valore artistico e prezzo monetario, è dunque destinata a
scomparire?
Gli incontri successivi vertenti LA NUOVA MANOVRA ECONOMICA e LA DONNA E LA GIUSTIZIA SOCIALE sono previsti per il 30 gennaio e
il 3 febbraio e prevedono la partecipazione di esponenti del mondo economico e universitario.
Immagine: il progetto di Andreja Kuluncic, foto Amedeo Benestante
Lunedì 23 Gennaio ore 17.00
Museo MADRE
via Luigi Settembrini, 79 80139 Napoli