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Rituali. Le influenze fiamminghe, il rapporto simbiotico di natura morta e ritratto, la magia di cavalieri e madonne contemporanee sono elementi ricorrenti nelle fotografie dell'artista tedesca.
“La fotografia mi dà una sorta di sensazione di trionfo sulla lingua. Quando ci sei tu e l’altra persona, sembra sciocco, ma puoi fare a meno della parola” I. Klinke
La Galleria PrimoPiano è lieta di presentare la prima esposizione di opere fotografiche in Italia dell’artista tedesca Iwajla Klinke dal titolo Rituali.
L’inafferabile può essere dovuto alla volontà criptica dell’autore e sovente cela una necessità narcisista che soverchia l’opera rendendola distante e inconoscibile, talvolta invece, l’inafferabile, riesce ad esercitare fascinazione e desiderio di possesso di quella chiave che ci condurrà alla sublime percezione del capolavoro. Le opere di Iwajla Klinke appartengono a quest’ultima categoria.
Potremo rilevare le tante stratificazioni cultuali, le influenze fiamminghe, il rapporto simbiotico di natura morta e ritratto, la magia di cavalieri e madonne contemporanee, l’evidente seduzione dei riti di passaggio, ebbene, nonostante queste molteplici letture, si ritorna con lo sguardo alle opere per esserne nuovamente rapiti perché conservano un ulteriore segreto che ci attrae come solo la Bellezza riesce.
Nella visione dell’artista berlinese ritroviamo quelli che Van Gennep, etno-antropologo del secolo scorso, definisce riti di separazione dal mondo asessuato, rituali magici di iniziazione che la cultura occidentale non riesce più a comporre in maniera tradizionale ma che pure resistono sotto altre inaspettate forme. Iwajla Klinke dissotterra con lirica eleganza gli elementi e i simboli rituali facendoci percepire il momento di crisi ponendosi nel ruolo di potere dell’iniziatore e imprimendo un’ideale successione al mondo sessuato. L’adornare i soggetti è esso stesso processo di mutamento e rito d’iniziazione. E’ con il soggetto stesso che l’artista decide quali strade percorrere, come declinare le forme del loro mondo, quali costumi della loro tradizione utilizzare,. I ritratti hanno sempre un fondale nero e sono realizzati con luce naturale.
L’incontro in Accademia di Belle Arti Napoli
Venerdì 27 gennaio 2012 ore 11.30, su invito dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, incontro con Iwajla Klinke presso l’Aula Magna dell’Accademia Partenopea, moderano l’incontro il Prof. Fabio Donato - Artista e Coordinatore del Biennio Specialistico di Fotografia, Massimo Pastore - Artista e collaboratore della Galleria PrimoPiano, Lida Perin – interprete.
Iwajla Klinke è nata nel 1976 a Greifswal (ex Germania dell’Est), ha studiato Scienze Politiche, Storia dell’Arte, Cultura Ebraica e Islamica presso la Freie Universitaet di Berlino. E’ una fotografa e una film-maker e vive a Berlino. Ha lavorato per anni come giornalista freelance prima di realizzare il suo primo film Moscobiye nel 2004. Il suo secondo film dal titolo The Raging Grannies Anti Occupation Club (Il club antioccupazione delle nonnine infuriate) realizzato nel 2007 ha ricevuto il plauso della critica e selezionato per la 34° edizione Mostra Internacional De Cinema di San Paolo in Brasile. Negli ultimi anni Iwajla Klinke si è dedicata alla fotografia. La mostra presso la Galleria PrimoPiano è la prima che l’artista presenta in Italia.
Si ringrazia:
Cantine Astroni
Inaugurazione 27 gennaio ore 19
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via Foria, 118 Napoli
Orario: mart-ven 16 alle 20 - sabato e domenica per appuntamento
Ingresso libero