L'iniziativa nasce dal desiderio della citta' di Roma di rendere omaggio a un'artista che con il suo lavoro ha contribuito a delineare la cultura contemporanea presentando nella suggestiva sede dei Mercati di Traiano un'ampia mostra antologica con circa 140 opere realizzate dal 1963 al 2003. L'esposizione, curata da Daniela Lancioni e da Federica Pirani, testimonia la ricchezza dei mezzi espressivi adottati dalla Fioroni attraverso una selezione di quadri, disegni, sculture, film, video, fotografie e installazioni.
Comune di Roma
Assessorato alle Politiche Culturali
Sovraintendenza ai Beni Culturali
Azienda Speciale Palaexpo
LA BELTÀ. GIOSETTA FIORONI OPERE DAL 1963 AL 2003
Mercati di Traiano
Lunedì 17 marzo alle ore 18.30 nella sede dei Mercati di Traiano il Sindaco
di Roma Walter Veltroni inaugura la mostra intitolata ''La beltà . Giosetta
Fioroni opere dal 1963 al 2003'' promossa dal Comune di Roma Assessorato alle
Politiche Culturali e realizzata dalla Sovraintendenza Comunale ai Beni
Culturali e dal Palazzo delle Esposizioni in collaborazione con Civita
Servizi.
L'iniziativa nasce dal desiderio della città di Roma di rendere omaggio a
un'artista che con il suo lavoro ha contribuito a delineare la cultura
contemporanea presentando nella suggestiva sede dei Mercati di Traiano
un'ampia mostra antologica, la prima ospitata a Roma, con circa 140 opere
realizzate dal 1963 al 2003.
L'esposizione, curata da Daniela Lancioni e da Federica Pirani, testimonia
la ricchezza dei mezzi espressivi adottati da Giosetta Fioroni attraverso
una selezione di quadri, disegni, sculture, film, video, fotografie e
installazioni.
Dal loro insieme emerge l¹interesse per il mondo femminile e per l¹infanzia
che segna in maniera profonda il lavoro di Giosetta Fioroni e che forte eco
ha trovato tra la giovane arte contemporanea.
Tra le tele esposte vi sono quelle provenienti dalla Galleria Nazionale
d¹Arte Moderna di Roma, dalla GAM-Galleria d¹Arte Moderna di Torino e dalla
Galleria d¹Arte Moderna di Bologna.
Il percorso espositivo si snoda attraverso alcune sezioni che raccontano i
diversi momenti del lavoro dell¹artista: Quadri d¹argento, Spie ottiche,
Paesaggi d¹argento, Spiriti Silvani, Foto da un atlante di medicina legale,
Pastelli da Giandomenico Tiepolo, Roma, Oltre le terre lontane, Ceramiche,
Video e film. Chiude la mostra la sala intitolata ³Con gli scrittori² dove
la consuetudine e l¹amicizia dell¹artista con i protagonisti della
letteratura italiana è testimoniata alcune lettere scritte da Giosetta
Fioroni, tra gli altri a Guido Ceronetti, Raffaele La Capria, Nadia Fusini,
Elisabetta Rasy, Patrizia Cavalli e i libri dipinti a mano, in trenta copie,
con le poesie di Andrea Zanzotto e di Guido Ceronetti.
Proprio alla raccolta di poesie di Andrea Zanzotto, La beltà , pubblicata
nel 1968, che Giosetta Fioroni si è ispirata per il titolo di questa mostra.
Nel vasto ambiente dei Mercati di Traiano che accoglie il visitatore
all¹entrata della mostra, Giosetta Fioroni ha dato spazio a un lavoro nato
da una collaborazione con un altro artista, il fotografo Marco Delogu,
insieme al quale è autrice di ''Senex'', una serie di light box del 2002 qui
riproposti in una installazione inedita.
Il catalogo, edito da Viviani, contiene, oltre a uno scritto di Giosetta
Fioroni, i testi delle curatrici, un testo di Lucrezia Ungaro, Direttrice
dei Mercati di Traiano.
La mostra è stata realizzata grazie al contributo delle Banche cotesoriere
del Comune di Roma, B.N.L. , Monte dei Paschi di Siena e Banca di Roma
Capitalia.
Sono previsti laboratori didattici per gli alunni delle scuole elementari e
medie.
La mostra
L¹allestimento suggerisce un percorso che dall¹attualità risale alle opere
meno recenti, ma non è strettamente cronologico. Le diverse stazioni si
succedono ciascuna accompagnata da alcune indicazioni che permettono allo
spettatore di orientarsi storicamente senza imporre un itinerario vincolato
dalla scansione temporale.
Al piano terra si trovano i dipinti degli anni ottanta e novanta, tra i
quali il ciclo intitolato ³Roma² realizzato tra il 1988 e il 1990.
Sempre al piano terra la selezione di opere plastiche è introdotta da ³Casa:
interno familare² e da ³Teatrino² in legno dipinto del 1969, il cui interno,
come nella performance a La Tartaruga del 1968, è visibile attraverso una
³Spia ottica².
La mostra prosegue con una selezione di sculture, ³Casette², ³Teatrini²,
³Steli², ³Sedie², tutte realizzate in ceramica, materiale plastico
prediletto dall¹artista a partire dal 1993.
Nelle sale del piano superiore le opere testimoniano sette diversi momenti
del lavoro di Giosetta Fioroni.
³Il quadro di luce², un¹installazione presentata la prima volta nella
Galleria La Tartaruga di Roma nel 1970 e lo stesso anno riproposta nella
celebre mostra ³Vitalità del negativo nell¹arte italiana 1960/70² al Palazzo
delle Esposizioni.
³I Paesaggi d¹argento² dei primi anni settanta.
³Gli Spiriti Silvani², disegni e collage datati tra il 1971 e il 1974 e
dedicati al mondo fiabesco e magico, la cui rivelazione venne all¹artista
durante i soggiorni insieme a Goffredo Parise nella campagna trevigiana.
³Foto da un Atlante di Medicina Legale² del 1974, un viaggio compiuto nelle
regioni dell¹ombra, con foto e schede tratte da un atlante di medicina
legale.
³Da Giandomenico Tiepolo², ciclo iniziato nel 1985, frutto di un
appassionato incontro con gli affreschi della Villa Valmarana ai Nani a
Vicenza.
La sala intitolata ³Con gli scrittori² testimonia la consuetudine e
l¹amicizia dell¹artista con i protagonisti della letteratura italiana e
raccoglie alcune lettere, veri e propri lavori, scritte da Giosetta Fioroni,
tra gli altri a Raffaele La Capria, Alberto Arbasino, Nadia Fusini,
Elisabetta Rasy, Patrizia Cavalli, Raffaele Manica e i libri dipinti a mano,
in copia unica, con le poesie di Guido Ceronetti e Andrea Zanzotto.
In una delle stanze, infine, si offre la visione dei film realizzati da
Giosetta Fioroni nel 1967 e dei video del 2002 e del 2003.
Le sale più grandi dei Mercati, gli ambienti del piano superiore che
affacciano sul Foro Traiano, ospitano un¹ampia selezione de ³I quadri
d¹argento², i dipinti con i quali l¹artista è giunta a notorietà , realizzati
tra il 1963 e i primi anni settanta.
Tutti i principali temi affrontati da Giosetta Fioroni in questo ciclo di
opere sono documentati nella mostra. L¹autobiografia, con la particolare
attenzione al mondo dell¹infanzia (³Autoritratto a sette anni², ³Bambino
solo²), la citazione (³Paesaggio Picasso², ³Guidoriccio²), la solitudine
(³Uomo solo², ³Fidanzata², ³Comunicanda²), la fiaba (³Rosaspina²), ma
soprattutto la figura femminile di cui l¹artista coglie il fascino
persistente pure nel trattamento che le riserva la comunicazione di massa
(³Ragazza TV², ³Fascino², ³Liberty², ³Lo sguardo²).
Tra le tele esposte in questa sezione vi sono quelle provenienti dalla
Galleria Nazionale d¹Arte Moderna di Roma, dalla GAM-Galleria d¹Arte Moderna
di Torino, dalla Galleria d¹Arte Moderna di Bologna e dal Centro Studi e
Archivio della Comunicazione  Università degli Studi di Parma.
Nell¹aula grande dei Mercati di Traiano, il vasto ambiente che accoglie il
visitatore all¹entrata della mostra, Giosetta Fioroni ha dato spazio a un
lavoro nato da una collaborazione con un altro artista, il fotografo Marco
Delogu, insieme al quale è autrice di ³Senex², una serie di light box del
2002 qui riproposti in una installazione inedita.
Mercati di Traiano
Via IV novembre 94 Â 00187 Roma
Informazioni tel.: 06 69780532
Biglietteria tel.: 06 6790048
Orari: dalle 9 alle 19
(la biglietteria chiude alle 18) chiuso il lunedì Biglietti: intero euro 6,20  ridotto euro 3,10
Ufficio Stampa Azienda Speciale Palaexpo
Marta Fontana  Piergiorgio Paris tel. 06 48941206  06 489411