A woman left lonely
A woman left lonely. Elena si avvicina alla fotografia quasi per gioco, utilizzando il mezzo per crearsi una sorta di memoria artificiale, un diario d'immagini personale. Il tempo poteva essere fermato, eccome. Inizia quindi la sperimentazione, nella piccola camera oscura ricavata in soffitta, un luogo isolato e sicuro dove la creativita' gioca a nascondino con l'immaginazione, tra tank, solventi e pinze. Un luogo magico e fantastico cui non rinuncera' mai, neanche con l'avvento del digitale. Sceglie il bianco e nero per le sue 'foto personali', perche', come diceva Erwitt, il bianco e nero permette di arrivare all'essenziale, all'anima. A cura di Nana' Inegres.