Marano si e' avvicinato negli anni a molte realta' manifatturiere artigianali come la modellazione della ceramica e la lavorazione del ferro e del legno, con la volonta' di riscoprire forme di manualita' tradizionali risalenti talvolta agli albori della civilta'.
progetto di Olivia Toscani Rucellai e Agneta Holst
Il 1° febbraio a Firenze OTTO luogo dell’arte inaugurerà il 2012
con una mostra dedicata a Ugo Marano, artista recentemente
scomparso, apprezzato da pubblico e critica per la sua
concezione di arte totale in cui si fondono cultura, filosofia ed
espressione creativa.
Gillo Dorfles lo ha definito “artista del nuovo secolo, capace di
riflessione simbolica e concettuale ma anche di sofisticata perizia
artigianale, in un nuovo trionfo della manualità”.
In mostra sculture in ferro e terracotta, ceramiche e disegni
realizzati negli anni '80, periodo di intensa collaborazione con
Agneta Holst, anima della storica galleria milanese Megalopoli,
oggi tra le più importanti collezioniste italiane dell'artista
campano.
Dopo le ultime due mostre Oh! Nirica e Gadget, che hanno coinvolto numerosi artisti chiamati a progettare
in esclusiva per OTTO oggetti di design unici realizzati con la collaborazione di maestri artigiani, Olivia
Toscani Rucellai aprirà il nuovo anno di esposizioni con una personale dedicata a Ugo Marano, artista
conosciuto negli anni Ottanta quando, ancora adolescente, collaborava con la madre Agneta Holst nella
galleria milanese Megalopoli, crocevia di artisti di fama internazionale chiamati a realizzare oggetti di uso
quotidiano.
Questa mostra, oltre a un tributo alla lunga amicizia personale e al sodalizio artistico durato oltre trent'anni,
è un dovuto omaggio alla sua arte che rispecchia perfettamente il connubio tra creazione artistica e lavoro
artigianale, che è alla base anche del progetto di OTTO.
Infatti, Ugo Marano si è avvicinato negli anni a molte realtà manifatturiere artigianali come la modellazione
della ceramica e la lavorazione del ferro e del legno, con la volontà di riscoprire forme di manualità
tradizionali risalenti talvolta agli albori della civiltà.
Dopo studi accademici, dal 1966 al 1972 Marano lavora con i ceramisti di Vietri impiegando la propria arte
nel rinnovo dell’attività di piccole aziende locali. Nello stesso periodo realizza sculture in ferro in cui esprime
alcune caratteristiche dell'informale.
Superando il concetto di funzionalità dell'oggetto, Ugo Marano utilizza l'argilla per esternare creatività e
libertà d'espressione che si manifestano in figure fantastiche e opere prive di qualsiasi utilità pratica. Emerge
così un nuovo modo di vivere l'opera d'arte non più come strumento con cui arricchire luoghi pubblici o
privati ma oggetto che l'individuo deve vivere per coglierne gli aspetti più nascosti.
Tema centrale della sua arte è il mare, di cui fin da piccolo ha contemplato la profondità e la vastità
osservandolo dalla sua casa di Cetara. Il senso di libertà generato in lui dall'ambiente marino e la lucentezza
dei giochi cromatici delle onde si fondono nelle sue creazioni dove l'acqua, elemento primordiale per
eccellenza, viene plasmata insieme alla creta, simbolo della cultura salernitana.
Negli anni Ottanta riesce ad imporsi nel panorama del design e delle attività urbanistiche volte a rivalutare la
zona di provenienza. In questo periodo, grazie a Tarshito, conosce Mauro Lovi e successivamente Agneta
Holst per cui realizza La sedia del pensiero dove la lavorazione del ferro si fonde con il mosaico. Inizia così
un sodalizio, ereditato poi da Olivia Toscani Rucellai, che durerà fino alla sua recente scomparsa.
OTTO è un progetto che vuole avvicinare il lavoro artigianale al lavoro artistico. Produrre e presentare
oggetti di artisti realizzati grazie all’interazione con il sapere dell’artigianato locale, grande risorsa del
patrimonio culturale e artistico italiano. Pezzi unici e piccole serie, oggetti speciali progettati e costruiti
per uso quotidiano.
OTTO rappresenta un luogo di ritrovo per tutti gli amanti dell'arte e del design che vogliono conoscere
le novità del panorama ma anche riscoprire i grandi artisti dell'arte contemporanea.
Catalogo in galleria
Immagine: La sedia del pensiero – photo by Ballo & Ballo
Ufficio stampa: Studio Ester Di Leo, Firenze, T. +39 055 223907 Cell. +39348 3366205
esterdileo@gmail.com
Inaugurazione 1 febbraio
Galleria OTTO luogo dell’arte
Via Maggio 43 rosso, Firenze
orario 10-13/15.30-19,30 chiuso domenica e lunedì mattina
ingresso gratuito