Casa dei Teatri
Roma
largo 3 Giugno 1849 (Villino Corsini, Villa Doria Pamphilj)
06 45430969 FAX 06 45430968
WEB
Singolarita' mobili che abitano uno spazio nomade
dal 31/1/2012 al 10/3/2012
10.30-13 e 14.30-17, chiuso sabato e domenica

Segnalato da

Ufficio Stampa Zetema




 
calendario eventi  :: 




31/1/2012

Singolarita' mobili che abitano uno spazio nomade

Casa dei Teatri, Roma

Identita' italiane in video. Rassegna basata su una ricerca che spazia dagli anni '70 ad oggi attraverso diversi linguaggi artistici - dalle arti visive alla performance, dal teatro all'architettura - effettuata dal collettivo curatoriale Gruntumolani. In programma una serie di incontri e la presentazione di una selezione di artisti emergenti effettuata tramite concorso.


comunicato stampa

Dal 1 febbraio all'11 marzo 2012 in programma presso la Casa dei Teatri Singolarità mobili che abitano uno spazio nomade, una rassegna sull'arte video in Italia dagli anni Settanta ad oggi a cura di Gruntumolani, il collettivo curatoriale nato all'interno del Master IED Roma in Curatore Museale di Eventi - Arte Contemporanea e Arti dello Spettacolo.

L'evento espositivo è il frutto dello studio sui diversi fattori che delineano la nostra identità: il territorio, la lingua, la cultura, le tradizioni. L'individuo è il soggetto di un processo di trasformazione la cui mutevolezza impone una negoziazione continua che abbia origine dall'incontro con l'altro. La ricerca video è stata effettuata spaziando dagli anni Settanta ad oggi attraverso diversi linguaggi artistici, dalle arti visive alla performance, dal teatro all'architettura.

Ciascun curatore del collettivo Gruntumolani ha condotto una ricerca intorno al tema della rassegna video sviluppando una propria traccia di riflessione:

Elisa Bonafede ha focalizzato la propria ricerca sul concetto di maschera, un simbolo controverso, al limite tra identità e alterità, tra essere e apparire, tra realtà e finzione, che rappresenta la volontà o la necessità di trasformare la propria identità, indossando quella di un personaggio diverso (Giulio Gianini e Emanuele Luzzati).

Simona Cannatà ha impostato la sua ricerca sul passato, rivisitato con gli occhi del contemporaneo, prendendo spunto da citazioni provenienti dal cinema, dal teatro e dalla televisione (Francesco Vezzoli).

Silvia Daga presenta un ironico approfondimento sull’affannoso tentativo di raggiungere e fissare un modello definitivo di se stessi, nell’impossibilità di sottrarsi alla continua trasformazione provocata dallo scorrere del tempo (Ugo La Pietra).

Salvatore Davì conduce una ricerca incentrata sulla lingua e il suono in relazione alla semiotica del corpo. Il lavoro si concentra sulle esperienze teatrali e performative che rappresentano la connessione che intercorre tra diversi linguaggi (Compagnia Teatrale Krypton).

Laura Estrada Prada approfondisce la figura dello straniero per sottolineare l’importanza di altre culture nella definizione dell’identità. La riflessione affronta concetti come lo stereotipo, il viaggio e l’estraniamento dell’emigrato che non si può più identificare con il suo paese né con il paese d’arrivo (Adrian Paci).

Arianna Galli indaga il processo di costruzione dell’immaginario attraverso l’analisi delle strutture comportamentali che l’individuo mette in atto al fine di costruire relazioni con il prossimo e connessioni sociali fra i soggetti di una comunità (Christian Niccoli).

Lucia Guiso analizzando le diverse forme di espressione e di censura applicate alla comunicazione, ha intrapreso una ricerca sulle opere libere sia dai meccanismi di falsificazione della realtà che dalle norme produttive esistenti (Alberto Grifi).

Erica Luminelli attraverso la scelta di un cortometraggio, ha voluto porre l'accento sul tema dell'identificazione di noi stessi attraverso lo sguardo dell'altro: i sogni, i sentimenti e le emozioni che ci identificano dipendono sempre più spesso da scelte altrui (Luca Lucini).

Carla Masciandaro ha scelto come epicentro del suo lavoro lo studio dell’identità connesso ad aspetti antropologici e sociali, attraverso l’annullamento della distanza tra i vari generi espressivi (pittura, fotografia, video) e un mixage tra storia, memoria e sogno (Antonello Matarazzo).

Ida Nabresini indaga la solidificazione del tempo ed il metamorfismo del gesto attraverso il mezzo video, inteso non quale carrellata d'immagini in successione ma forma corsiva, limes sapienziale che induce lo spettatore a contemplare geografie invisibili agli occhi e assaporare realtà più profonde (Donato Sansone, Gianluigi Toccafondo).

Cinzia Nuccio ha finalizzato la ricerca all’individuazione di un video che rappresenta l’identità religiosa tradizionale italiana. Nel video iconografie tipiche dell’arte rinascimentale e barocca sono trattate con un linguaggio vicino all’immaginario kitsch e popolare della televisione, in modo da far convivere Sacro e Profano (Theo Eshetu).

Annamaria Viola Oliveti pone la sua riflessione sulla condizione giovanile identitaria alla fine degli anni Settanta, tramite una documentazione attiva e raccontata, fatta di suoni e di immagini che cercano di ricostruire un ritratto, mettendo in evidenza poesia e provocazione (Studio Azzurro).

Ambra Patarini focalizza l'attenzione sulla ricerca linguistica e la sperimentazione elettronica. Un nuovo linguaggio transmentale che incita ad uno stato di rivoluzione nell'intero cosmo. La novità, intesa come rivoluzione, è qualcosa di desiderabile e realizzabile (Gianni Toti).

Noemi Pittaluga ha attivato una riflessione sulla costruzione dell’identità individuale, legata inevitabilmente alla memoria autobiografica, alla sua rielaborazione e allo sguardo intimo sul mondo (Davide Pepe).

Claudia Rampelli ha imperniato la sua ricerca sulle opere di un artista particolarmente attento all’indagine sul tempo, sulla parola e, a partire da se stesso, sulla persona e invita a una riflessione sui temi della memoria, dei legami familiari e della lingua vissuta come esperienza viscerale e fortemente emotiva (Luigi Viola).

Elisa Santinelli incentra la sua ricerca sul concetto di relazione come genesi dell'identità. Dal sé relazionale l'attenzione si sposta sul sé sociale, mediante una riflessione sugli “scambi” generati tra individui, società e culture (Alessandra Cassinelli).

Nives Scotto focalizza la sua ricerca sull’ironia del linguaggio e sulla citazione e la molteplicità di voci e riferimenti, ponendo l’attenzione sul tema del confronto, la complessità della percezione e la relazione con il contesto (Enzo Umbaca e Alberto Zanazzo).

Lo spettatore potrà così ammirare le video opere di: Alessandra Cassinelli, Theo Eshetu, Giulio Gianini e Emanuele Luzzati, Alberto Grifi, Compagnia Teatrale Krypton, Ugo La Pietra, Luca Lucini, Antonello Matarazzo, Milkyeyes, Christian Niccoli, Adrian Paci, Davide Pepe, Studio Azzurro, Gianluigi Toccafondo, Gianni Toti, Enzo Umbaca, Francesco Vezzoli, Luigi Viola, Alberto Zanazzo.

In programma, durante il periodo della mostra, anche una serie di incontri d'approfondimento curati dal collettivo Gruntumolani, oltre che la presentazione di una selezione di artisti emergenti effettuata tramite un concorso indetto appositamente per l'evento.

La rassegna è accompagnata inoltre da un libro/catalogo pubblicato da Editoria e Spettacolo, che contiene le schede delle opere in mostra, i saggi dei diciassette giovani curatori del collettivo Gruntumolani e degli esperti Raffaele Gavarro, Viviana Gravano, Paolo Ruffini, Annalisa Sacchi, Maria Rosa Sossai e un intervento artistico di Cesare Pietroiusti.

Singolarità mobili che abitano uno spazio nomade è un progetto vincitore dell'Avviso Pubblico di Roma Capitale "Progetti formativi e di promozione della storia dello spettacolo per Casa dei Teatri" - Bando per il reperimento di progetti "info-edu" rivolto alle Associazioni Culturali, alle Compagnie Teatrali, agli Enti e alle Imprese di Produzione Teatrale - Biennio 2011/2012.

Promotore: Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale; Biblioteche di Roma; Teatro di Roma; in collaborazione con Zètema Progetto Cultura

Calendario:

2/2/2012 a cura di: Ida Nabresini
ARTISTA: Gustav Hofer e Luca Ragazzi
TITOLO: Italy: Love it, or Leave it
DURATA: 75’
ANNO: 2011
COURTESY: Hiq Productions, NDR-arte, WDR, RAI3. Distribuzione: ZaLab

ARTISTA: Dafne Boggeri, Gianluca e Massimiliano De Serio, Riccardo Giacconi, Antonio Guiotto, Domenico Mangano, Patrizia Monzani, Maria Domenica Rapicavoli, Patrizio Di Massimo, Diego Marcon, Sabina Grasso.
TITOLO: Ablo
DURATA: 33’34’’
ANNO: 2010
COURTESY: Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino

3/2/2012 a cura di: Laura Estrada Prada
TITOLO GIORNATA: Mi casa es tu casa
ARTISTA: Maria Rosa Jijón in collaborazione con Rete G2- Seconde Generazioni
TITOLO: Forte e chiaro
DURATA: 4’41’’
ANNO: 2006
COURTESY: Maria Rosa Jijón

ARTISTA: Gianluca e Massimiliano De Serio
TITOLO: Mio Fratello Yang
DURATA: 15’
ANNO: 2004
COURTESY: Gianluca e Massimiliano De Serio

ARTISTA: Gianluca e Massimiliano De Serio
TITOLO: Zakaria
DURATA: 15’
ANNO: 2005
COURTESY: Gianluca e Massimiliano De Serio

ARTISTA: Mariana Ferratto
TITOLO: Senza titolo
DURATA: 3’03’’
ANNO: 2007
COURTESY: Mariana Ferratto
NOTE: Durante la giornata distribuzione waterpass

9/2/2012 a cura di: Erica Luminelli
ARTISTA: Andrea Zaccariello
TITOLO: Caffè capo?
DURATA: 12' 25"
ANNO: 2010
COURTESY: Microproduzioni Gianluca Mainquà

10/2/2012 a cura di: Cinzia Nuccio
ARTISTA: Theo Eshetu
TITOLO: The creation trilogy (Nativity, La Madonna, Body&Love)
DURATA: 56’
ANNO: 1988/1990/2004
COURTESY: Theo Eshetu

14/2/2012 a cura di: Carla Masciandaro
TITOLO GIORNATA: Guess who?
ARTISTA: Ricci/Forte
TITOLO: Macadamia nut brittle
DURATA: 90’
ANNO: 2009
COURTESY: Ricci/Forte
NOTE: Regia di Stefano Ricci.
Produzione Ricci/Forte in collaborazione con Garofano Verde Festival.
Ripresa è dello spettacolo presentato il 17/11/2012 al Teatro Goldoni, Venezia.

ARTISTA: Masbedo
TITOLO: Glìma
DURATA: 17’59’’
ANNO: 2008
COURTESY: Masbedo/Noire Contemporary art, Torino
Note: con Erna Ómarsdóttir, musica Marlene Kuntz - Gianni Maroccolo, costume designer Gabriella Battistini

16/2/2012 a cura di: Arianna Galli
ARTISTA: Christian Niccoli
TITOLO: Planschen
DURATA: 5’05’’
ANNO: 2008
COURTESY: Christian Niccoli

ARTISTA: Marzia Migliora
TITOLO: Io vidi la mia fortuna in alto mare
DURATA: 2’11’’
ANNO: 2008
COURTESY: Marzia Migliora

17/2/2012 a cura di: Salvatore Davì
TITOLO GIORNATA: Carmelo Bene. Il significante.
ARTISTA: Carmelo Bene
TITOLO: Lectura Dantis
DURATA: 43’30’’
ANNO: 31/7/1981
COURTESY: Rino Maenza/Medianova srl
NOTE: Ripresa dal vivo dello spettacolo del 31/7/1981. Regia di Angela Tomasini.

21/2/2012 a cura di: Silvia Daga
TITOLO GIORNATA: Abitare è essere ovunque a casa propria
ARTISTA: Ugo La Pietra
TITOLO: La Riappropriazione della città
DURATA: 29’41’’
ANNO: 1977
COURTESY: Ugo La Pietra e Archivio Fondazione Cineteca Italiana, Milano

23/2/2012 a cura di: Ambra Patarini
TITOLO GIORNATA: Videopoemopera
ARTISTA: Gianni Toti
TITOLO: SqueeZangeZaùm
DURATA: 100’
ANNO: 1988
COURTESY: Associazione La Casa Totiana, Roma

24/2/2012 a cura di: Elisa Santinelli
TITOLO GIORNATA: Con un piede dentro e un piede fuori
ARTISTA: Gea Casolaro
TITOLO: Fuori da qui. Rebibbia femminile.
DURATA: 29’
ANNO: 2004
COURTESY: The Gallery Apart, Roma

ARTISTA: Gea Casolaro
TITOLO: Volver atrás para ir adelante
DURATA: 9’15’’
ANNO: 2003
COURTESY: The Gallery Apart, Roma

ARTISTA: Rossella Biscotti
TITOLO: Yellow Film
DURATA: 24’
ANNO: 2010
COURTESY: RAM Radio Arte Mobile, Roma

ARTISTA: Marina Ballo Charmet e Walter Niedermayr
TITOLO: Agente Apri
DURATA: 21’
ANNO: 2007
COURTESY: Marina Ballo e Walter Niedermayr

28/2/2012 a cura di: Claudia Rampelli
TITOLO GIORNATA: Quattro video di Cesare Viel
ARTISTA: Cesare Viel
TITOLO: Androginia
DURATA: 8’
ANNO: 1994
COURTESY: Cesare Viel e Galleria Pinksummer, Genova

ARTISTA: Cesare Viel
TITOLO: Untold/Non detto
DURATA: 2’
ANNO: 1998
COURTESY: Cesare Viel e Galleria Pinksummer, Genova

ARTISTA: Cesare Viel
TITOLO: Domande d’identità
DURATA: 10’46’’
ANNO: 1999
COURTESY: Cesare Viel e Galleria Pinksummer, Genova

ARTISTA: Cesare Viel
TITOLO: La partita di pallone
DURATA: 2’15’’
ANNO: 2001
COURTESY: Cesare Viel e Galleria Pinksummer, Genova

1/3/2012 a cura di: Noemi Pittaluga
ARTISTA: Davide Pepe e Salvatore Bevilacqua
TITOLO: Simple present-future perfect
DURATA: 5’55
ANNO: 2008
COURTESY: Davide Pepe

ARTISTA: Davide Pepe
TITOLO: Little boy
DURATA: 7’30’’
ANNO: 2006
COURTESY: Davide Pepe

ARTISTA: Davide Pepe
TITOLO: A piece of my skin is missing
DURATA: 3’
ANNO: 2007
COURTESY: Davide Pepe

ARTISTA: Davide Pepe
TITOLO: Soluzioni di continuità
DURATA: 14’
ANNO: 2004
COURTESY: Davide Pepe

2/3/2012 a cura di: Nives Scotto
TITOLO GIORNATA: Spunti di vista
ARTISTA: Alberto Zanazzo
TITOLO: Barren Barrel
DURATA: 3’
ANNO: 2002
COURTESY: Alberto Zanazzo

ARTISTA: Francesco Lauretta
TITOLO: Interviù
DURATA: 5’29’’
ANNO: 2004
COURTESY: Francesco Lauretta

ARTISTA: Alberto Zanazzo
TITOLO: CH-Ailleur de Réflexìon
DURATA: 7’08’’
ANNO: 2007
COURTESY: Alberto Zanazzo

ARTISTA: Alterazioni Video
TITOLO: Intervallo
DURATA: 4’
ANNO: 2007
COURTESY: Alterazioni Video

6/3/2012 a cura di: Annamaria Viola Oliveti
TITOLO GIORNATA: Confessioni d’identità
ARTISTA: Studio Azzurro
TITOLO: Facce di festa
DURATA: 46’48’’
ANNO: 1980
COURTESY: Studio Azzurro

8/3/2012 a cura di: Lucia Guiso
ARTISTA: Alberto Grifi
TITOLO: Anna
DURATA: 3h 28’05’’
ANNO: 1972
COURTESY: Associazione Culturale Alberto Grifi, Roma

9/3/2012 a cura di: Elisa Bonafede
ARTISTA: Gianini- Luzzati
TITOLO: L’ Italiana in Algeri
DURATA: 10’
ANNO: 1968
COURTESY: Carla Rezza Gianini

ARTISTA: Gianini- Luzzati
TITOLO: La gazza ladra
DURATA: 11’
ANNO: 1964
COURTESY: Carla Rezza Gianini

ARTISTA: Gianini- Luzzati
TITOLO: Pulcinella
DURATA: 12’
ANNO: 1973
COURTESY: Carla Rezza Gianini

Ufficio Stampa Zètema Tel 06 82077.1 Fax 06 82077.105 ufficiostampa@zetema.it

Inaugurazione il 1 febbraio 2012 - ore 16.00

Casa dei Teatri
Largo 3 giugno 1849 angolo via di San Pancrazio - ingresso Arco dei Quattro Venti
Villa Doria Pamphilj - Villino Corsini Roma
Orario:
dalle ore 10.30 alle 13.00 e dalle ore 14.30 alle 17.00
chiuso sabato e domenica
Ingresso libero

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