Gli occhi chiusi vedono tutto. In mostra un giovane artista leccese con una predilezione per i fenomeni culturali di massa, un media enthusiast.
Si apre a Lecce venerdì 3 febbraio alle ore 20,00, presso la sede della II Circoscrizione: Santa Rosa-Stadio- Salesiani la Mostra personale “Gli occhi chiusi vedono tutto” di Daniele Ferrante a cura dell'Associazione Le Ali di Pandora che resterà aperta fino al 10 febbraio. Alla presenza delle Autorità, del Presidente della Circoscrizione Fabio Campobasso, interverranno Lucy Ghionna e Giuseppe Lisi
In questi ultimi due anni la sfida dell'Associazione Le Ali di Pandora è stata di portare: "il centro nella periferia", rendendo reale la scommessa di portare l'arte e la cultura in zone normalmente destinate a dormitorio. Sempre più forte è la sinergia tra gli abitanti del quartiere e i "costruttori" di arte e cultura , così come sembra sempre più concreto il sogno di riqualificazione territoriale e culturale anche grazie ai giovani artisti che hanno deciso che il loro centro parta dalla periferia e di chi, sempre più numerosi, scelgono di vivere la periferia come centro.
Continua la lettura dei linguaggi trasversali dell'arte con l' hic et nunc di Daniele Ferrante “Gli occhi chiusi vedono tutto”. Daniele Ferrante e un venticinquenne leccese, artista eclettico, musicista, blogger con una predilezione per i fenomeni culturali di massa, media enthusiast. I suoi molteplici interessi, trasversali rispetto a qualsiasi medium egli si avvicini, fanno sì che sia il suo discorso teorico che quello artistico siano indirizzati verso le sinestesie, l'abbattimento dei confini tra le varie arti, alla ricerca di un punto di contatto tra i sensi in quella che potrebbe configurarsi come una terza via espressiva. A testimonianza di ciò vi è la pubblicazione de “Il santuario della pazienza”disco del suo gruppo/progetto musicale Zweisamkeit, uscito nel 2011 per l'etichetta messinese SNOWDONIA. Il suo intento, scrive, è di "far coesistere elementi di fasi lontane tra loro nel tempo in uno stesso momento, isolando le diverse parti degli oggetti come se si trattasse di zone vicine spazialmente ma distanti cronologicamente. (...)
“Gli occhi chiusi vedono tutto” nasce dall’ultima fase della mia arte, lo scavare nelle profondità dell’inconscio, guardare più in giù rispetto alle proprie sensazioni e ai propri legami affettivi per scoprirne il senso reale. Noi non diventiamo ciò che siamo, ma lo scopriamo attraverso il vivere la realtà di tutti i giorni, instaurando relazioni di ogni tipo che portano la nostra coscienza verso un livello più alto. Educazione è un termine che deriva dal latino “ex ducere” ovvero “tirare fuori”, ciò che sappiamo fare non lo impariamo, ma lo scopriamo. Le relazioni che instauriamo, culturali o sociali, ci aiutano ad aggiungere un frammento nello specchio che definisce la nostra vera immagine. Il senso finale in ciò è che abbiamo già dentro di noi i mezzi necessari per stare bene, sappiamo già cos’è la felicità o la bellezza, è tutto nascosto in punti oscuri di noi stessi che magari non siamo ancora riusciti a illuminare. Scoprire di avere queste doti è come chiudere gli occhi e non vedere più un buio limitato, ma un paesaggio immenso sotto il nostro completo controllo."
Inaugurazione 3 febbraio ore 20
II Circoscrizione
via Adda - Lecce
Orario: 18-21