Cast
Davide Coltro
Fabrice De Nola
Sebastiano Guerrera
Massimo Livadiotti
Giorgio Lupattelli
Tito Marci
Antonello Matarazzo
Adriano Nardi
Caterina Notte
Fabrizio Passarella
Luisa Raffaelli
Claudio Spoletini
Silvano Tessarollo
Giuseppe Verga
Mario Volpi
Gabriele Perretta
Collettiva a cura di Gabriele Perretta. Sedici sono gli artisti che contengono il variegato quadro dell'iniziativa: A. Matarazzo, Cast, S. Guerrera, C. Notte, A. Nardi, D. Coltro, T. Marci, L. Raffaelli, S. Tessarollo, G. Lupattelli, M. Livadiotti, F. De Nola, G. Verga, M. Volpi, F. Passarella, C. Spoletini. Oggetto di questa collettiva e' la doppia valenza dell'immagine: memoria e concetto, forse un omaggio indiretto all'intuizione di Apollinaire sulla peinture conceptuelle.
Ideazione e cura: Gabriele Perretta
artisti: Cast, Davide Coltro, Fabrice De Nola, Sebastiano Guerrera, Massimo
Livadiotti, Giorgio Lupattelli, Tito Marci, Antonello Matarazzo, Adriano
Nardi, Caterina Notte, Fabrizio Passarella, Luisa Raffaelli, Claudio
Spoletini, Silvano Tessarollo, Giuseppe Verga, Mario Volpi.
Il prossimo 5 aprile 2003 alle ore 18,30, presso la sede della Galleria La
Giarina, si inaugura la mostra Imago mentis, a cura di Gabriele Perretta.
Sedici sono gli artisti che contengono il variegato quadro dell'iniziativa:
A. Matarazzo, Cast, S. Guerrera, C. Notte, A. Nardi, D. Coltro, T. Marci, L.
Raffaelli, S. Tessarollo, G. Lupattelli, M. Livadiotti, F. De Nola, G.
Verga, M. Volpi, F. Passarella, C. Spoletini. Oggetto di questa collettiva è
la doppia valenza dell'immagine: memoria e concetto, forse un omaggio
indiretto all'intuizione di Apollinaire sulla peinture conceptuelle. Per
usare un'espressione di A. Warburg, pensiamo l'iconografia come denkbilder.
Si tratta  comunque  di un linguaggio non per iniziati, ma che contiene
contemporaneamente tutte le derealizzazioni dell'imago e tutte le derive
della mentis. Dunque, lo scopo di quest'esposizione è quello di far
incontrare sul campo della 'memoria segnica' e della 'concettualità visiva'
chi produce e chi guarda. Perché non pensare che l'immagine nella sua
totalità si presenta come la nuova recta ratio agibilium? È qui che si
incontrano i lavori del maniscalco e del retore, l'artifex e il poeta,
l'affrescatore e il tecnologo, il pellegrino del viaggio e l'artigiano.
Il riflesso della mente nell'immagine è ciò che è riuscito a superare i
confini tra le tecniche di riproduzione ed è spesso ciò che si pone
all'altezza dello spettatore, all'altezza di chi 'vede'. È da lì che ogni
singola figura di fruitore viene coinvolta nella scoperta dell'imago e
nell'evoluzione sociale della bonus operis.
Imago mentis tenta di superare tutte le differenze e le discriminazioni che
l'ultimo giornalismo d'arte - con molta retorica  ha contrapposto tra
l'immagine grafica, fotografica, videografica, pittorica ecc., considerando
viceversa l'ostensione della virtus operativa, come l'unico orizzonte
d'attesa di se stessa, della sua arétes, della sua vorago.
Gabriele Perretta
Immagine: C. Notte, Domus de Janas, video 2003
Vernissage: sabato 5 aprile ore 18.30
orario: dal martedì al sabato 15.30-19.30, mattino, lunedì e festivi su appuntamento
La Giarina Arte Contemporanea
Via Interrato dell'Acqua Morta 82
Verona
phone+fax +39 045 8032316