La Giarina Arte Contemporanea
Verona
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Imago mentis
dal 4/4/2003 al 21/6/2003
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4/4/2003

Imago mentis

La Giarina Arte Contemporanea, Verona

Collettiva a cura di Gabriele Perretta. Sedici sono gli artisti che contengono il variegato quadro dell'iniziativa: A. Matarazzo, Cast, S. Guerrera, C. Notte, A. Nardi, D. Coltro, T. Marci, L. Raffaelli, S. Tessarollo, G. Lupattelli, M. Livadiotti, F. De Nola, G. Verga, M. Volpi, F. Passarella, C. Spoletini. Oggetto di questa collettiva e' la doppia valenza dell'immagine: memoria e concetto, forse un omaggio indiretto all'intuizione di Apollinaire sulla peinture conceptuelle.


comunicato stampa

Ideazione e cura: Gabriele Perretta

artisti: Cast, Davide Coltro, Fabrice De Nola, Sebastiano Guerrera, Massimo Livadiotti, Giorgio Lupattelli, Tito Marci, Antonello Matarazzo, Adriano Nardi, Caterina Notte, Fabrizio Passarella, Luisa Raffaelli, Claudio Spoletini, Silvano Tessarollo, Giuseppe Verga, Mario Volpi.

Il prossimo 5 aprile 2003 alle ore 18,30, presso la sede della Galleria La Giarina, si inaugura la mostra Imago mentis, a cura di Gabriele Perretta. Sedici sono gli artisti che contengono il variegato quadro dell'iniziativa: A. Matarazzo, Cast, S. Guerrera, C. Notte, A. Nardi, D. Coltro, T. Marci, L. Raffaelli, S. Tessarollo, G. Lupattelli, M. Livadiotti, F. De Nola, G. Verga, M. Volpi, F. Passarella, C. Spoletini. Oggetto di questa collettiva è la doppia valenza dell'immagine: memoria e concetto, forse un omaggio indiretto all'intuizione di Apollinaire sulla peinture conceptuelle. Per usare un'espressione di A. Warburg, pensiamo l'iconografia come denkbilder.
Si tratta ­ comunque ­ di un linguaggio non per iniziati, ma che contiene contemporaneamente tutte le derealizzazioni dell'imago e tutte le derive della mentis. Dunque, lo scopo di quest'esposizione è quello di far incontrare sul campo della 'memoria segnica' e della 'concettualità visiva' chi produce e chi guarda. Perché non pensare che l'immagine nella sua totalità si presenta come la nuova recta ratio agibilium? È qui che si incontrano i lavori del maniscalco e del retore, l'artifex e il poeta, l'affrescatore e il tecnologo, il pellegrino del viaggio e l'artigiano. Il riflesso della mente nell'immagine è ciò che è riuscito a superare i confini tra le tecniche di riproduzione ed è spesso ciò che si pone all'altezza dello spettatore, all'altezza di chi 'vede'. È da lì che ogni singola figura di fruitore viene coinvolta nella scoperta dell'imago e nell'evoluzione sociale della bonus operis.

Imago mentis tenta di superare tutte le differenze e le discriminazioni che l'ultimo giornalismo d'arte - con molta retorica ­ ha contrapposto tra l'immagine grafica, fotografica, videografica, pittorica ecc., considerando viceversa l'ostensione della virtus operativa, come l'unico orizzonte d'attesa di se stessa, della sua arétes, della sua vorago.
Gabriele Perretta

Immagine: C. Notte, Domus de Janas, video 2003

Vernissage: sabato 5 aprile ore 18.30

orario: dal martedì al sabato 15.30-19.30, mattino, lunedì e festivi su appuntamento

La Giarina Arte Contemporanea
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Verona
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