Figurabile: da nientificazione a desiderio. Ogni tela racchiude un racconto e al contempo ognuna e' dettaglio di una storia piu' grande e complessa. A cura di Geo Guirgolis.
a cura di Geo Guirgolis
I racconti di luce di Hewa
Si intitola “Figurabile: da nientificazione a desiderio” la personale di pittura dell’artista foggiana Hewa (Giada Di Brisco) che si inaugura sabato 4 febbraio (ore 18,30) con il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Foggia, presso la sala espositiva d’arte contemporanea di Palazzo Dogana a Foggia. L’esposizione presenterà una piccola antologica e i lavori relativi alla più recente ricerca artistica della pittrice. La mostra è a cura del critico Geo Guirgolis autore della nota critica di presentazione. Nel testo il critico scrive: Dipingere è scrivere con la luce. Dipingere è un linguaggio che dice l’indicibile. Non ciò che non può essere raccontato ma quel che ancora non è stato narrato. “Figurabile: da nientificazione a desiderio” è l’invito ad una narrazione.
Ogni tela racchiude un racconto e al contempo ognuna è dettaglio di una storia più grande e complessa. Ma ogni singolo fotogramma mantiene la sua forza e la sua essenza. Ogni tela da sola è tutto il racconto. Il linguaggio di Hewa è pura forza evocativa in bilico tra il fiammeggiare e lo sgretolarsi dell’atto pittorico. Accensioni visive sofferte e necessarie nate dalla lotta che l’artista ingaggia con le sue inquietudini. Emergono così misteriose tenerezze, momenti di asprezza, emergenze di forze ctonie dall’assoluto bisogno di libertà. L’artista sa che l’opera d’arte è e resta il non richiesto ed è qui che risiede la sua libertà: fare corpo e racconto con la luce con l’unica urgenza di dare per sperimentare la violenza connaturata nel dare. “Figurabile: da nientificazione a desiderio” è il luogo dove la lontananza si fa prossimità, la distanza incontro tra affinità e differenze per un approdo sincrono ad un racconto di luce
“Figurabile: da nientificazione a desiderio” personale di pittura di Hewa (Giada Di Brisco)
Inaugurazione: sabato 4 febbraio ore 18,30
Sala Arte Contemporanea di Palazzo Dogana
Orari mostra: lun/ven 18,00/20,00
piazza XX Settembre, 20
Ingresso libero