In mostra una serie di nuovi lavori e alcune opere d'archivio, come sempre "su e con" supporti e materiali recuperati dalla moltitudine di oggetti dimenticati e cestinati dalla societa'.
Fidia Falaschetti, il cui lavoro è caratterizzato da un evidente timbro ironico, ci propone una surrealtà bizzarra, della quale prova a “fotografare” le icone, i personaggi, i simboli, sotto nuove fonti di luce.
L’universo di Fidia è certamente burlesco e comico, ma nella sua auto irrisione, mostra senza vergogna gli spigolosi angoli delle tribulazioni umane. Con un linguaggio pseudo pubblicitario, che sfiora ambiti come il pop e il concettuale, il low brow e il surrealismo, la grafica e il fumetto, l’artista gioca con le parole e con i mali del nostro tempo, cercando di porre un filtro tra la coscienza collettiva e il mondo contemporaneo.
In questa mostra personale ci propone una serie di nuovi lavori, frutto della recente ricerca nello studio di Bali, e alcune opere di archivio, come sempre senza l’ausilio di tele ma “su e con” supporti e materiali recuperati dalla moltitudine di oggetti dimenticati e cestinati dalla società, tra cui banchi di scuola, palizzate, pallet, e chi più ne ha più ne metta.
Inaugurazione martedì 7 febbraio 2012, ore 19.00
Galleria Federica Ghizzoni
via Cagnola, 26 - Milano
Orari: lunedì - sabato 15.30-19.30
Ingresso libero