Il progetto monitor, dedicato alle ultime generazioni artistiche che fanno del video uno degli strumenti privilegiati della loro ricerca, rinnova il suo appuntamento con una doppia personale: caterina notte-giusi pallara. Entrambe giovanissime, le artiste saranno presenti con due lavori del tutto inediti.
caterina notte-giusi pallara
Il progetto m o n i t o r, dedicato alle ultime generazioni artistiche che fanno del video uno degli strumenti privilegiati della loro ricerca, rinnova il suo appuntamento con una doppia personale: caterina notte-giusi pallara.
Entrambe giovanissime, le artiste saranno presenti con due lavori del tutto inediti.
Caterina Notte, classe '73 è tra le personalità più interessanti della scena romana degli ultimi anni: i suoi lavori indagano il tema del doppio, della progressiva scoperta di una dimensione parallela, apparentemente simile eppure diversissima dalla nostra. In Future Motion Capture, suo ultimo lavoro video presentato da m o n i t o r, la protagonista è una bambina, intrappolata in una dimensione splendida ma inquietante e solitaria.
Una spiccata vena autobiografica caratterizza invece il lavoro di Giusi Pallara, classe '77, tra le protagoniste della generazione emergente pugliese ed alla sua seconda personale in Italia. Luminal è un'installazione dai toni minimali e discreti, un lavoro tutto femminile sul tema della percezione.
Questo progetto nasce grazie ad una ricognizione attenta e puntuale del giovane panorama artistico italiano e pone, come principale obiettivo, quello di mostrare la ricerca di artisti emergenti, ancora al di fuori dei circuiti espositivi istituzionali. La caratteristica che accomuna questi artisti dal punto di vista concettuale e tecnico risiede principalmente nell'uso del VIDEO come componente principale della propria espressività . Pur utilizzando parallelamente i linguaggi più diversi, dalla pittura alla fotografia tout court, dal video all'installazione alla manipolazione digitale, il video rimane, per questi giovani, tappa quasi obbligata e parte integrante della loro ricerca. Ed ecco quindi una serie di MICROPERSONALI all'interno delle quali il video avrà un ruolo fondamentale, ma non determinante: gli artisti potranno 'usare' lo spazio del tutto liberamente, realizzando anche lavori site-specific, appositamente studiati per gli spazi della galleria AOC, come già accaduto per le precedenti mostre di Antonio Rovaldi e Shagayegh Sharafi.
m o n i t o r è realizzato grazie al sostegno e al contributo del Comune di Roma, Assessorato alla Cultura e dall'Università degli Studi 'La Sapienza' di Roma, Epson e FA.GA Costruzioni S.r.L.
galleria AOC F58
via flaminia 58
Roma