Galleria Eleonora D’Andrea Contemporanea
Tania Brassesco
Domenico Grenci
Fabio Inverni
Lazlo Passi Norberto
Rudy Pulcinelli
Caterina Sbrana
Il fil rouge che lega questo progetto parte da una riflessione sull'arte contemporanea italiana e sul rapporto che essa ha con il passato. Lavori di Tania Brassesco, Fabio Inverni, Rudy Pulcinelli, Caterina Sbrana e altri ancora.
La Galleria Eleonora D'Andrea Contemporanea è lieta di presentare presso lo Spazio Aref di P.zza della Loggia a Brescia, la
mostra Back from the future dal giorno 18 Febbraio 2012 al giorno 20 Marzo 2012.
Il fil rouge che lega questo progetto parte da una riflessione sull’arte contemporanea italiana e sul rapporto che essa ha con il passato: fonte di ispirazione o barriera da abbattere? Noi abbiamo provato a rispondere analizzando il lavoro di cinque artisti presenti alla Biennale di Venezia che si è appena conclusa. Le risposte sono molteplici, i risultati diversissimi, ma ciò che appare evidente è che ognuno di loro ha fatto sua una piccola parte di storia dell’arte e da quel punto ha iniziato a costruire la propria.
Caterina Sbrana, artista trentenne, trova l’inizio del suo percorso nelle antiche tecniche medievali di produzione dei pigmenti e le riutilizza mantenendo la loro organicità per riprodurre soggetti ispirati all’arte inglese del periodo preraffaellita. Domenico Grenci, anche lui trentenne di origine calabrese, ma che oggi vive e lavora a Bologna, ha unito l’utilizzo di un materiale poco consueto come il bitume alla sensualità dei ritratti anni ’20. Volti di donne dagli sguardi ora malinconici, ora enigmatici, sicuramente inquieti, vengono così abbozzati con il carboncino e colmati nell’anima da abbondanti macchie bituminose.
La giovanissima coppia di fotografi veneziani Tania Brassesco e Lazlo Passi Norberto, si immerge nelle ambientazioni decadenti dei quadri di Klimt, Russinol e Previati, riproducendo a 360° le atmosfere che pervadono le opere di questi grandi artisti, fermandole però con uno scatto fotografico. L’artista pratese Fabio Inverni stupisce con la sua innaturale capacità figurativa che recupera l’arte del naturalismo, per rappresentare oggetti del quotidiano, spesso affiancati a fogli di carta su cui compaiono disegni stilizzati, dai colori vivaci, come se fossero di mano di un bambino. Nelle sculture di Rudy Pulcinelli, artista di fama internazionale, è evidente come il passato giochi un ruolo fondamentale: le sue opere infatti, si presentano come reperti archeologici grazie all’utilizzo di materiali extra artistici come acciaio corten e pietra leccese.
La denuncia di un mondo dove è ancora difficile poter comunicare agevolmente a causa della mancanza di un alfabeto comune, viene esaltata dalle fitte reti di lettere in acciaio arrugginito che si stagliano sulle opere di questo artista pratese. La conoscenza della storia dell'arte è quindi di fondamentale importanza nel percorso formativo dell'artista contemporaneo, al fine di analizzare e metabolizzare ciò che, creato nel passato, diviene parte integrante del processo creativo e la base dalla quale partire per costruire il futuro.
(Lisa Bonetti Spalenza)
Inaugurazione 18 febbraio ore 18
AreF
piazza della Loggia, 11 Brescia
orario: da giovedì a domenica ore 16-19.30
Ingresso libero