Stellanove Spazio d'arte
Mendrisio
via Stella, 9
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Aoi Huber Kono
dal 25/2/2012 al 17/3/2012

Segnalato da

Stellanove Spazio d'arte


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Aoi Huber Kono



 
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25/2/2012

Aoi Huber Kono

Stellanove Spazio d'arte, Mendrisio

Acquetinte e acqueforti. Le carte dell'artista giapponese si collocano tra cromature e ritmi tanto terreni che ideali, dove la ricerca rimane attuale e si avvicina a Munari come alle lezioni della Bauhaus.


comunicato stampa

A Mendrisio, all’interno dello Spazio d’Arte Stellanove, espone le sue acquetinte e acqueforti l’artista di origine giapponese Aoi Huber Kono. Presenza oramai nota in Ticino e all’estero per il suo contribuito alla visione della grafica e per essere stata compagna d’arte di Max Huber.

Allestite alle pareti carte calcografiche nate attorno agli anni '79 -'90 nell'atelier dell'incisore Angelo Tenchio a Como. La sapienza del colore è patrimonio di gioia, ed è animata in modo raro in Aoi; le sue carte si collocano tra cromature e ritmi tanto terreni che ideali, dove la ricerca rimane attuale e si avvicina a Munari come alle lezioni della Bauhaus.

La Galleria di Mendrisio con questa esposizione propone una serie di omaggi a personalità della grafica, e l’età della nostra dama Aoi è magicamente tessuta all’interno dei maestri viventi sempre giovani nel lavoro e nello spirito.
Per l'occasione viene pubblicato un libretto "prova colore" che raccoglie le pagine calcografiche di Aoi.

“Onda dopo onda, di punto in linea, prove colore cangianti attraversano angoli di noi stessi raccontandoli senza parole.
È un percorso in cui ci si trova temporaneamente “lost in translation”, in un lembo ignoto tra l'Europa ed il Giappone,
per poi accorgersi che le parole non sono più necessarie … Ogni segno è carico di impulsi sensoriali che parlano una propria lingua. L’ago ha solcato la tabula rasa di cera, la trama della garza si è trasformata nella rete di un pescatore, il colore ha sparso la vita sul foglio. Un vivere ogni volta diverso, come il mare che muta col vento, col sole o con la pioggia. Un pulsare che, finalmente libero dai limiti della parola, si amplia ad abbracciare tutto, pesce ed onda, barca e marinaio. Segni, simboli ebbri di colore che ci tingono il cammino e ci fanno rinascere, ancora una volta, alla nostra innocenza…" (Keri Gonzato)

Note biografiche:
Aoi Huber Kono nasce a Tokyo nel 1936. Figlia del grafico giapponese Takashi Kono e di una copy-writer estremamente moderna, cresce in un ambiente creativo e stimolante. Dopo il liceo artistico si diploma all’Università di Arte e Musica a Tokyo. Nel 1960, con un soggiorno a Stoccolma dove studia grafica, inizia la sua vita europea. Nel ’61 si trasferisce a Milano e comincia a collaborare con Max Huber, che diventerà suo marito. Nel 1970 Max e Aoi si trasferiscono nel Canton Ticino. Sperimentando tra combinazioni di segni e prove colore, Aoi manifesta fin dal principio uno stile personale unico. Oltre ad esibire i suoi lavori in molti paesi, Aoi progetta disegni per ceramiche, giocattoli, stoffe e tappetti. Nel 1979 conosce il comasco Angelo Tenchio che diviene il suo maestro nella tecnica dell’incisione. Dal 1979 ai primi anni '90 Aoi dedica parte della sua ricerca artistica al mondo dell’incisione ed espone i suoi lavori in ambito internazionale.

Esposizioni (scelta): Gallery 5610, Tokyo 1979; Galleria La Colonna, Como 1980; Galleria Pieter Coray, Lugano 1981; Concorso Internazionale Male Formy Grafiki, Lodz (Polonia) 1987; Simposio Internazionale di Incisione, Pognana Lario 1988

Inaugurazione 26 febbraio ore 11

Stellanove Spazio d'arte
via Stella, 9 - Mendrisio
Ingresso libero

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Paolo Selmoni
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