Il seminario prevede 5 incontri con gli allievi dell'Istituto, in particolare con la sezione di moda e costume, ma e' pubblico, aperto a tutti gli interessati.
all 'ISTITUTO STATALE D'ARTE NORDIO di TRIESTE
promosso dall'Associazione culturale GRUPPO 78 International
Contemporary Art
con il patrocinio della PROVINCIA DI TRIESTE
Il seminario - che sarà presentato dal dirigente scolastico dell'Istituto Statale d'arte Nordio prof. Teodoro Giudice - prevede 5 incontri con gli allievi dell'Istituto, in particolare con la sezione di moda e costume, ma è pubblico, aperto a tutti gli interessati. Gli incontri avverranno nell'Aula Magna dell'Istituto con inizio alle ore 18, secondo il seguente calendario
13 marzo 2003, prof. Maria Campitelli : Arte e moda nel XX secolo
18 marzo 2003, prof. Maria Campitelli : Arte e moda nell'esperienza di alcune mostre recenti
20 marzo 2003, Mimi Farina : un'artista racconta la propria ricerca nel mondo della plastica
27 marzo 2003, Pina Inferrera : opere d'arte con filati poliesteri.
15 aprile 2003, Enrica Borghi : la moda attraverso il riciclaggio del trash
Coordinatrice : prof. Manuela Cerebuch, docente di Laboratorio moda e costume
Gli incontri prevedono un'interazione con gli allievi, facendoli divenire protagonisti delle rispettive esperienze.
Il seminario si pone - come premessa ed approccio con le forze più giovani operanti nella specifica creatività della moda - nell'ambito della manifestazione internazionale IMAGERIE ART FASHION che avrà luogo nel luglio 2003 a Trieste in svariate sedi pubbliche e private per la promozione del Gruppo 78 I. C. A. , con il sostegno delle Pubbliche Istituzioni e di sponsor privati.
Il discorso di fondo è l'approccio arte-moda che è sempre esistito, ma che negli ultimi decenni ha registrato un eccezionale rafforzamento al punto da rendere precaria una linea di demarcazione tra i due territori, pur restando un distinguo di base. Gli artisti espongono nelle maison di moda, gli stilisti si appropriano di gallerie e Musei. I creatori di moda spesso si avvalgono dell'apporto diretto dell'artista nell'ideazione dei loro capi e una libertà sempre più audace aleggia nella produzione dei più giovani. Questa interrelazione ha radici molto remote,risalendo quanto meno al Futurismo, per snodarsi nell'arco del secolo scorso con insistenti e proficui incontri, da Bini e Telese con Lucio Fontana, a Germana Marucelli con Getulio Alviani (leader friulano dell'optical art mondiale), da Franco Moschino che travasa nei suoi abiti la cultura pop, a Missoni che s'ispira all'astrattismo americano e ai colori del Rinascimento, per restare nell'ambito nazionale. Ma gli esempi sono infiniti in ambito internazionale. Questi sono gli argomenti, visualizzati con diapositive, che verranno trattati nei primi due incontri, con in più, nel secondo, una esemplificazione di mostre, realizzate anche nella nostra regione, dove sono state esposte opere di artisti e fotografi affascinati dal glamour del fashion, evidenziando come la moda acquisti una valenza culturale sempre più forte. (v. ad esempio il M.O.M.U., il nuovo museo della moda, da poco inaugurato ad Anversa e che avremo modo i segnalare nella grande manifestazione di luglio IMAGERIE Art Fashion)
Gli altri incontri al Nordio sono tenuti da artiste che guardano al mondo della moda con occhio attento e curioso, senza lasciarsi imprigionare dalle sue leggi, proponendo dei lavori che rimangono comunque prima di tutto opere d'arte, avvalendosi di materiali spesso riciclati, alternativi a quelli tradizionali (abbondantemente usati per altro anche dalla moda stessa, a partire dal quel Paco Rabanne, che negli anni '80 ha introdotto nell'abito il metallo). Si servono tutte e tre di materiali derivati dal petrolio, poliesteri, che intrecciano, enfatizzando, ironizzando i trend della moda, ma che utilizzano anche in altri contesti come Pina Inferrera, che li profonde in rilassanti chaise-longujes. Ma i materiali impiegati per elaborare abiti d'artista sono anche altri, come il vetro, scaglie di vetro con cui Mimi Farina ha costruito il suo 'Eruzione', proiettandovi sopra un video con l'eruzione di un vulcano. Enrica Borghi recupera invece i sacchetti di plastica colorati, bottiglie vuote d'acqua minerale, con cui crea degli abiti straordinari, dai luccicanti balenii di luce, che sono apparsi in grandi mostre internazionali. Di queste esperienze, con dimostrazioni, parleranno agli allievi del Nordio.
Va rilevato in ogni caso che da qualche anno gli studenti del Nordio si sono già avvicinati a questa sperimentazione di materiali alternativi, secondo le tendenze dominanti nel mondo, e conseguentemente alle innovazioni tecnologiche, anche per le aggiornate stimolazioni da parte dei docenti.
In sostanza l'intento di questo seminario, è quello di far capire, con la diretta partecipazione degli alunni, che la creatività non ha limiti, che con poco (anzi recuperando quello che diviene trash) unendo fantasia a cultura, oltre al talento, si ottengono risultati che portano lontano.
Info : ISA NORDIO, via Calvola, 2 - Trieste, tel.040.300660.
Istituto Statale d'Arte Nordio
via di Calvola 2 - Trieste