Figlio e padre, due artisti a confronto: 50 opere per una panoramica della produzione del pittore Marcolino Gandini e un concerto con le musiche di Marco Gandini.
a cura di Pino Mantovani
A Villa Vallero prosegue il progetto di illustrare il lavoro di due artisti in stretta relazione di vita e di arte. Questa volta - quarta della serie – gli artisti in questione sono Marco e Marcolino Gandini, padre e figlio.
Che cosa può avvicinare i due, in apparenza tanto differenti, perfino nella scelta del linguaggio artistico, musicista il primo, pittore il secondo?
Cominciamo dal figlio, che può darci testimonianza diretta e che ha pubblicato di recente una autobiografia. C’è un carattere che contraddistingue la vita e l’opera di Marcolino: l’inflessibilità. Che certe sfortunate vicende abbiano influito sul suo carattere è probabile, ma quello che dev’essere sottolineato è la risposta consapevole che egli ha dato in ambito esistenziale ed artistico: la forza nel sostenere un progetto e condurlo fino in fondo, portando prove sempre più stringenti alla sua necessità. Ciò risulta evidente a chi si occupi dell’inizio e veda in prospettiva il seguito, a chi percorra a ritroso tutta la vicenda biografica e artistica, a chi la vicenda segua con amicale partecipazione. Lo dimostrano i tre interventi in catalogo – in ordine, di Pino Mantovani, del figlio Gandini e dell’amico Cesare Pianciola. Come c’era da aspettarsi, Marcolino non si lascia modellare dagli altri e si riserva di tirar lui le fila del “discorso”; ma, da persona intelligente qual è, si rende conto che la costruzione non può essere fatta solo dal soggetto che pure ne ha la responsabilità fondante e ancora una volta coinvolge voci che portino il suo pensiero e il suo impegno da un piano testimoniale ad un piano problematicamente oggettivo. Quanto ha pesato su questo, la vicenda del padre?
Marco musicista fu drastico ed estremo nelle sue scelte: almeno da quando, stretto amico di Piero Gobetti e del pittore Felice Casorati, fondò su base etica le sue scelte di vita e d’arte arrivando a convincersi che la coerenza assoluta comportasse il ritrarsi da ogni mondanità, in una pressoché totale solitudine dove soltanto avrebbe potuto coltivare senza distrazioni la purezza della propria vocazione musicale. Marcolino, altrettanto “calvinista”, ma convinto che “il mondo” debba assumersi le sue responsabilità, senza nascondersi dietro l’ignoranza dei fatti, ha voluto non solo documentare sistematicamente il suo lavoro ma anche costruirsi attorno, per così dire, un’armatura, convocando storici ed artisti a discutere i temi che gli importavano. La mostra del pittore, di una cinquantina di opere, non può dirsi un’antologica ma è certo rappresentativa; al musicista, a parte una ricca documentazione specialmente tratta dagli Atti, è dedicato un concerto.
Ref. Karin Reisovà Chiono 335 1227609 karin@villavallero.it
Addetta stampa Eleonora Scalise
Organizzazione:
Associazione culturale Villa Vallero
Comune di Rivarolo Canavese Assessorato alla cultura ed istruzione
in collaborazione con Coro Polifonico Città di Rivarolo Canavese
con la partecipazione della Coralità Viucese
Appuntamenti
Tutte le domeniche, ore 17-18 “dal parco…alla mostra” momento di accoglienza
delle famiglie per la durata di circa un’ora.
Sabato 10 marzo ore 17 presentazione critica a cura del Prof. Pino Mantovani
Catalogo in sede pagg. 108 a colori
Inaugurazione
domenica 26 febbraio:
- ore 17 Teatro Comunale, via Montenero, 12 – Rivarolo Canavese
concerto Coro Polifonico della Città di Rivarolo e Coralità Viucese.
Pianoforte Michela Varda. Musiche di Marco Gandini
- ore 18.30 Villa Vallero – corso Indipendenza, 68 – Rivarolo Canavese
vernissage opere di Marcolino Gandini
Villa Vallero
C,so Indipendenza 68 – 10086 Rivarolo Canavese
Orario: sabato e domenica ore 15.30-19
giovedì riservato scuole su prenotazione ore 9-13 14-16
altri orari o gruppi su appuntamento