Metropolis. Luoghi costruiti con sovrapposizioni di piani, ombre maestose illuminate da flash improvvisi di colore
Metropolis. Nel saggio riportato nel catalogo che accompagna la mostra, la curatrice Chiara Gatti scrive: "Marpicati, romantico e futurista insieme, sogna paesaggi industriali a picco sul vuoto, metropoli verticali dove tuttavia il dramma - di cui molta critica in passato ha parlato, riferendosi forse alla sua iniziale adesione agli umori pesti del realismo esistenziale milanese - e' superato, ancora una volta, dalla meraviglia. O meglio, 'sublimato', per tornare allo spirito d'eredita' ottocentesca. Ecco perche' le sue griglie, le gabbie, i luoghi (apparentemente) ostili, costruiti con sovrapposizioni di piani, ombre maestose illuminate da flash improvvisi di colore, strizzano lo stomaco, ma come un'emozione intensa. Acuta, ma mai drammatica. La Metropolis di Marpicati e', insomma, pericolosa, ma bellissima." Inaugurazione sabato 25 febbraio ore 18.