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14/3/2003

Silvio Franzini

Sekanina Arte Contemporanea, Ferrara

"L'arte è quella scienza originaria che ha come mezzo e come scopo una tecnica pertinente alla poetica e quale fine la possibilità di rivelare una coscienza/conoscenza di ciò che sottende alla sua creazione."
Silvio Franzini
Echi di Kandinsky e Mondrian

Con Franzini siamo nell'area della pittura astratta e cioè in una progettualità in cui l'immagine si allontana da un qualsiasi riferimento naturalistico (anche da quello pur sempre avvertibile nella pittura informale) e assume valori archetipi di spazialità, di misteriosità compositiva, di fantastica costruzione del colore nel suo dinamico disporsi nei tonalismi, nelle armonie cromatiche che prediligono il senso della dissolvenza, della sospensione, dell'indefinibile ed emozionante avventura nella leggerezza della luce.
Naturalmente, siamo di fronte a un esito pittorico di sostanza "interiorizzata", di sensibilità e non di descrizione, di psicologismo concettuale ma non di mirato simbolismo surrealistico.
La base portante di questa pittura testimonia di un'armonizzata bivalenza di lirici valori, ineffabili e sparsi in onda e vibrazione spirituale e di un'attenzione mentale rigorosa e razionale. Si comprendono così quelle presenze geometriche non grevi e perentorie ma già sfiorate da una specie di effervescenza fantastica che risuonano sulla tela come tocchi di una sequenza musicale che compone ritmi e spazi precisi e determinati che, però, ad un tratto, improvvisamente e misteriosamente, si sfaldano e si compenetrano in morbide e insinuanti dissolvenze. Si ha l'impressione di un'esattezza concettuale e intellettuale travolta da un vento poetico che inizia e canta un altro discorso espressivo.
Sembrerebbe, quasi, che in queste composizioni di Franzini si rincorrano, non dialetticamente ma con unitaria partecipazione, echi di un Mondrian e di un Kandinsky, che raccontano mondi interiori diversi e apparentemente distanti ma, in fondo, ricchi d'identica tensione spirituale. Nel percorso di avvicinamento e di compenetrazione di questi due "mondi", Silvio Franzini trova il collante ideale in una sorta di ritmo compositivo che sa di intervento musicale nel gesto e nella operatività pittorica, non soltanto nel momento del segno grafico ma anche e ancor più in quello dell'invenzione di un colore che vive e si esprime come un silenzioso e penetrante narratore di visioni poetiche e di segrete emozioni.
Ennio Concarotti

INAUGURAZIONE: 15 MARZO 2003 ORE 18.00

PERIODO: dal 15 marzo al 22 aprile
ORARIO: dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19

SEKANINA ARTE CONTEMPORANEA
Via Garibaldi, 47 - Ferrara
Tel: 0532 242389

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