Villa Manin
Codroipo (UD)
piazza Manin, 10 (frazione Passariano)
0432 821211 FAX 0432 908387
WEB
Gianluigi Colin
dal 14/3/2003 al 10/4/2003

Segnalato da

ìSilvia Palombi




 
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14/3/2003

Gianluigi Colin

Villa Manin, Codroipo (UD)

La particolarita' di questa mostra e' che dietro ogni immagine c'e' la storia di un uomo. L'artista infatti ha creato queste opere nel corso di una serie di eventi durante i quali ha trasformato le 'memorie private' di persone comuni e di personaggi famosi in opere d'arte.


comunicato stampa

VIE DI MEMORIA

A cura di Moreno Gentili

inaugurazione 15 marzo ore 12

La memoria non come nostalgia ma come valore fondante del presente, come consapevolezza etica dell'esistenza, come valore per avere sempre con sé il senso della Storia, quella privata e quella collettiva.

E' questo il senso della mostra promossa dall'assessorato alla Cultura della Provincia di Udine che presenta in anteprima italiana una straordinaria raccolta di opere di grande formato, dedicate alle memorie private di gente comune, risultato di una ricerca artistica frutto di tre anni di lavoro.

La particolarità di questa mostra è che dietro ogni immagine c'è la storia di un uomo. L'artista infatti ha creato queste opere nel corso di una serie di eventi durante i quali ha trasformato le 'memorie private' di persone comuni e di personaggi famosi in opere d'arte. Colin ha elaborato artisticamentte e sotto gli occhi del pubblico con a una fotocopiatrice, foto, documenti, lettere e altri piccoli frammenti della sfera affettiva: minimi simulacri di emozioni che ha trsformato in altrettante nuove icone. Materiali esistenti, dunque, apparentemente banali straordinariamente reinventati per regalarci opere che stupiscono per la ricchezza estetica e la forza espressiva.

Gianluigi Colin (Pordenone 1956) ha cominciato questa ricerca con una performance a Milano, (marzo 2001) seguita da un happening al Museo Recoleta di Buenos Aires (marzo 2002) dedicato alla comunità italiana in Argentina. Ha poi continuato la sua ricerca a Napoli, a Pordenone nell'ambito del festival della letteratura e al MACRO, Museo d'Arte Contemporanea di Roma, riscuotendo un notevole successo di pubblico e critica.

Nuovi happening sullo stesso percorso artistico sono già previsti in altre città del mondo per arricchire il già ampio patrimonio di memorie raccolte in questi tre anni: Chicago, San Francisco, Sydney.

Insieme a quelle di tante persone comuni le 'Memorie' di alcune personalità del nostro tempo (nel campo della politica, della finanza, della cultura) tra cui il capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi, Luca Cordero di Montezemolo, Cesare Romiti, Umberto Eco, Fernanda Pivano, Oriana Fallaci, Gillo Dorfles, Pedrag Matvejevic, Maurizio Costanzo, Adriana Faranda.

Per l'occasione Charta pubblica un volume, curato da Moreno Gentili, che raccoglie il corpus del lavoro recente di Colin. Il libro, ospita un saggio di Arturo Carlo Quintavalle, e testi di Lalla Romano, Gianni Riotta, Francesco Durante e Matteo Collura.

Nell'immagine:'Algeria', 24 settembre 1997


VIE DI MEMORIA
Villa Manin di Passariano (Udine)
15 marzo - 10 aprile 2003
orari 9-12.30 - 15 -18

Fondazione Mudima di Milano
15 - 30 aprile 2003

Catalogo Charta 49 euro

Vie di memoria
Una ricerca di impegno civile

E' un progetto di Gianluigi Colin, a cura di Moreno Gentili.

Artista e art director del 'Corriere della Sera'. Colin sta all'incrocio di due sistemi solo apparentemente diversi, quello delle parole e quello delle immagini. Il suo lavoro artistico è un viaggio nella rappresentazione, sulle icone del nostro tempo che fa attraverso un percorso di citazioni. Proprio questo suo lavorare quotidiano tra parole e immagini lo ha portato oggi a una nuova ricerca che ha come tema centrale il valore etico della memoria.

Questa ricerca, del tutto inedita nel panorama dell'arte, consiste nel mettersi in relazione con il pubblico e di elaborare artisticamentte e coram populo, foto, documenti, lettere, e altri piccoli frammenti della sfera affettiva.

Questi materiali, riuniti insieme, formano così un giacimento di segni della nostra società, della nostra più vera cultura e identità oggi riuniti in un libro e una mostra.

Si tratta di un lavoro artistico dichiaratamente orientato a un impegno civile, come del resto tutte le sue precedenti ricerche. Ricordare resta un esercizio utile per avere sempre con sé il senso della Storia, quella privata e quella collettiva.

'Ho sempre cercato il rapporto diretto con la realtà. Ieri, con i grandi fatti della cronaca ('La fabbrica del Presente' il mio lavoro sulla comunicazione) oggi, con la semplicità della cronaca privata. Cerco, con le mie forze, di colmare il divario tra Arte e Vita prendendo dalla quotidianità non solo gli spunti, ma anche la materia della creazione. Faccio mie le parole di Robert Rauschenberg: 'Un quadro somiglia di più al mondo reale quando viene dal mondo reale'. (Gianluigi Colin)

Una ricerca, dunque, particolarmente complessa che vede l'autore seguire un progetto sviluppatosi in tre fasi distinte che ritroviamo anche in mostra, da circa tre anni.
Memorie private: le memorie raccolte durante le performance a Milano, Napoli, Pordenone e Roma. Memorie migranti: la raccolta dei ricordi di chi ha abbandonato la propria patria senza abbandonare la propria identità culturale. Gli italiani all'estero ma anche gli stranieri in Italia. Molte opere sono state realizzate a Buenos Aires. Memorie di Rete: ovvero l'esplorazione nel grande contenitore di Internet, non come immagine astratta del 'non luogo' ma, al contrario, come grande moderno archivio della memoria collettiva, contenitore assoluto della contemporaneità.

http://www.colin.it

PER INFORMAZIONI
moreno gentili, via letizia 3 - 20144 milano 02-43319334/348-5301858

Silvia Palombi, Press Office & Copy, Edizioni Charta srl, Via della Moscova, 27, 20121 Milano (Italy). Tel. direct +39-026599891, Fax +39-026598577

Passariano (Udine), Villa Manin

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