Migrazioni. Riflessioni pittoriche e scultoree che analizzano gli spostamenti fisici di singoli uomini o di popoli che si verificano a seguito di guerre e calamita' naturali, o per cercare opportunita' di miglioramento della qualita' della vita.
a cura di Elisabetta Mero e Silvia Agliotti
Gli eroici furori Arte contemporanea è lieta di presentare la mostra, patrocinata dal Consolato
generale de El Salvador a Milano, “Migrazioni. Rodolfo Oviedo Vega-Benedetto Pietrogrande”, a
cura di Elisabetta Mero e Silvia Agliotti.
L’esposizione, attraverso alcune significative riflessioni pittoriche e scultoree, vuole porre l’accento
su un tema cardine della nostra storia e contemporaneità: le migrazioni. Intese come spostamenti
fisici di singoli uomini o di popoli che si verificano a seguito di guerre, calamità naturali, carestie o
che avvengono come ricerca di opportunità e miglioramento della qualità della vita.
I protagonisti sono il pittore, giovane ma con alle spalle già una ricca carriera espositiva, Rodolfo
Oviedo Vega e un maestro della scultura dei nostri tempi, Benedetto Pietrogrande, uno degli ultimi
artisti modellatori in grado di trasformare le ispirazioni, le idee in materia plasmata. L’interesse per
questa tematica accomuna questi due artisti di diversa generazione e provenienza.
Rodolfo Oviedo Vega, nato a San Salvador nel 1983, per la seconda volta a Milano, attraverso
alcune pitture di grande forza in cui il disegno e la materia dialogano senza subordinazioni, ci
fornisce la sua interpretazione di una realtà che ha conosciuto direttamente, avendo lasciato, anni fa,
la sua terra per trasferirsi in Francia, e che rievoca ogni volta che si sposta in nuovi paesi. Le sue
opere riflettono e visualizzano i suoi viaggi, vissuti come migrazioni poichè ama scoprire nuove
identità, situazioni, colori, materiali e tecniche che lo arricchiscono di volta in volta. Nel 2009
riceve il primo premio come artista straniero in una rassegna ospitata presso il Museo del Louvre a
Parigi. L’anno successivo è invitato a rappresentare la Repubblica del Salvador nella sede
dell’UNESCO francese nell’ambito del “Festival internazionale della diversità culturale”. E’ poi per
la seconda volta in India, a New Delhi, per realizzare una mostra in collaborazione con
l’Ambasciata del Salvador nell’ambito dell’indipendenza salvadoregna. Di recente ha esposto in
Canada e segue un progetto per un film documentario sugli artisti latinoamericani in rapporto alle
difficoltà del mercato dell’arte contemporaneo.
Benedetto Pietrogrande, classe 1928, veneto di origine e milanese d’adozione, negli anni ’70
aveva creato una serie di sculture e serigrafie nate dall’osservazione delle realtà più dolorose che
incontrava nei suoi continui spostamenti da Venezia, dove insegnava all’Accademia, a Milano.
Nelle stazioni, nei vagoni del treno, un’umanità vera gli si era svelata costituita da famiglie che si
trasferivano a Milano per cercare lavoro, da lavoratori in trasferta e da altre situazioni sofferte. Una
Milano che muoveva i primi passi verso l’attuale multiculturalità, oggi ancora non del tutto
consapevolizzata e spesso non digerita.
Le sculture in mostra, proposte come un “incontro” con le pitture di Rodolfo, narrano con grande
forza, che è poi quella della denuncia sociale vibrante in quegli anni, il tema delle migrazioni in
senso biblico, qui rappresentate da “valigie”, testimonianza di continue partenze, sradicamenti, che
diventano simboli della sofferenza, povertà che spesso accompagnano queste esperienze ma anche
di un cambiamento imminente. Le opere pittoriche di Rodolfo Oviedo Vega portano i segni dei suoi
numerosi viaggi, attraverso la tecnica di inserimento di frammenti di tessuti preziosi. Frammenti
che rimandano anche alla condizione esistenziale vissuta da lui in prima persona.
Occasione per riflettere su questi vastissimi temi attraverso il linguaggio dell’arte, sarà l’incontro
del 14 marzo 2012: “Migrazioni, un dolore, un’opportunità e altre possibili visioni”. Presenti
esperti, dottorandi, volontari e mediatori culturali invitati a raccontare le loro esperienze di
confronto con altre culture.
Testi di Elisabetta Mero e Silvia Agliotti.
Immagine: Rodolfo Oviedo Vega, Composition N°289 114X146 Paris 2011, fondo negro
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Inaugurazione: mercoledì 7 marzo 2012 ore 18.30
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Orari dal lun al ven 16.30 – 19.30. Matt e sab su appuntamento