Gli Eroici Furori
Milano
via Melzo, 30
02 37648381 FAX
WEB
Rodolfo Oviedo Vega e Benedetto Pietrogrande
dal 6/3/2012 al 30/3/2012
lun-ven 16.30-19.30

Segnalato da

Silvia Agliotti




 
calendario eventi  :: 




6/3/2012

Rodolfo Oviedo Vega e Benedetto Pietrogrande

Gli Eroici Furori, Milano

Migrazioni. Riflessioni pittoriche e scultoree che analizzano gli spostamenti fisici di singoli uomini o di popoli che si verificano a seguito di guerre e calamita' naturali, o per cercare opportunita' di miglioramento della qualita' della vita.


comunicato stampa

a cura di Elisabetta Mero e Silvia Agliotti

Gli eroici furori Arte contemporanea è lieta di presentare la mostra, patrocinata dal Consolato generale de El Salvador a Milano, “Migrazioni. Rodolfo Oviedo Vega-Benedetto Pietrogrande”, a cura di Elisabetta Mero e Silvia Agliotti.

L’esposizione, attraverso alcune significative riflessioni pittoriche e scultoree, vuole porre l’accento su un tema cardine della nostra storia e contemporaneità: le migrazioni. Intese come spostamenti fisici di singoli uomini o di popoli che si verificano a seguito di guerre, calamità naturali, carestie o che avvengono come ricerca di opportunità e miglioramento della qualità della vita.

I protagonisti sono il pittore, giovane ma con alle spalle già una ricca carriera espositiva, Rodolfo Oviedo Vega e un maestro della scultura dei nostri tempi, Benedetto Pietrogrande, uno degli ultimi artisti modellatori in grado di trasformare le ispirazioni, le idee in materia plasmata. L’interesse per questa tematica accomuna questi due artisti di diversa generazione e provenienza.

Rodolfo Oviedo Vega, nato a San Salvador nel 1983, per la seconda volta a Milano, attraverso alcune pitture di grande forza in cui il disegno e la materia dialogano senza subordinazioni, ci fornisce la sua interpretazione di una realtà che ha conosciuto direttamente, avendo lasciato, anni fa, la sua terra per trasferirsi in Francia, e che rievoca ogni volta che si sposta in nuovi paesi. Le sue opere riflettono e visualizzano i suoi viaggi, vissuti come migrazioni poichè ama scoprire nuove identità, situazioni, colori, materiali e tecniche che lo arricchiscono di volta in volta. Nel 2009 riceve il primo premio come artista straniero in una rassegna ospitata presso il Museo del Louvre a Parigi. L’anno successivo è invitato a rappresentare la Repubblica del Salvador nella sede dell’UNESCO francese nell’ambito del “Festival internazionale della diversità culturale”. E’ poi per la seconda volta in India, a New Delhi, per realizzare una mostra in collaborazione con l’Ambasciata del Salvador nell’ambito dell’indipendenza salvadoregna. Di recente ha esposto in Canada e segue un progetto per un film documentario sugli artisti latinoamericani in rapporto alle difficoltà del mercato dell’arte contemporaneo.

Benedetto Pietrogrande, classe 1928, veneto di origine e milanese d’adozione, negli anni ’70 aveva creato una serie di sculture e serigrafie nate dall’osservazione delle realtà più dolorose che incontrava nei suoi continui spostamenti da Venezia, dove insegnava all’Accademia, a Milano. Nelle stazioni, nei vagoni del treno, un’umanità vera gli si era svelata costituita da famiglie che si trasferivano a Milano per cercare lavoro, da lavoratori in trasferta e da altre situazioni sofferte. Una Milano che muoveva i primi passi verso l’attuale multiculturalità, oggi ancora non del tutto consapevolizzata e spesso non digerita.

Le sculture in mostra, proposte come un “incontro” con le pitture di Rodolfo, narrano con grande forza, che è poi quella della denuncia sociale vibrante in quegli anni, il tema delle migrazioni in senso biblico, qui rappresentate da “valigie”, testimonianza di continue partenze, sradicamenti, che diventano simboli della sofferenza, povertà che spesso accompagnano queste esperienze ma anche di un cambiamento imminente. Le opere pittoriche di Rodolfo Oviedo Vega portano i segni dei suoi numerosi viaggi, attraverso la tecnica di inserimento di frammenti di tessuti preziosi. Frammenti che rimandano anche alla condizione esistenziale vissuta da lui in prima persona.

Occasione per riflettere su questi vastissimi temi attraverso il linguaggio dell’arte, sarà l’incontro del 14 marzo 2012: “Migrazioni, un dolore, un’opportunità e altre possibili visioni”. Presenti esperti, dottorandi, volontari e mediatori culturali invitati a raccontare le loro esperienze di confronto con altre culture.

Testi di Elisabetta Mero e Silvia Agliotti.

Immagine: Rodolfo Oviedo Vega, Composition N°289 114X146 Paris 2011, fondo negro

Ufficio Stampa
Gli eroici furori Arte Contemporanea
Via Melzo, 30 Milano
tel. 02 3764 8381
cell. 347 8023868
www.furori.it
press@furori.it

Inaugurazione: mercoledì 7 marzo 2012 ore 18.30

Gli eroici furori Arte contemporanea
Via Melzo 30 - 20129 Milano
Orari dal lun al ven 16.30 – 19.30. Matt e sab su appuntamento

IN ARCHIVIO [47]
Tracciati
dal 1/12/2015 al 15/1/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede