Ricomporre il Frammento - Segno traccia memoria. La mostra propone la produzione degli ultimi 10 anni. L'artista sconfina in molti linguaggi ma privilegia la carta come supporto per i suoi lavori in bilico tra astrazione e realta', attraverso i quali intende trasmettere il vissuto di reperti archeologici e rovine.
a cura di Antonella Renzitti
L’8 marzo 2012, in occasione delle iniziative che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali dedica alla Giornata Internazionale della Donna, l’Istituto Nazionale per la Grafica, in collaborazione con la Direzione Generale PaBAAC del MiBAC - servizio V, Architettura e Arte Contemporanee - prosegue il ciclo di iniziative denominato GRAFICA: femminile singolare, che comprende mostre, pubblicazioni e premi dedicati a donne particolarmente attive nel settore della grafica e della fotografia. La mostra di Giancarla Frare Ricomporre il Frammento – Segno traccia memoria è profondamente intrecciata alla storia dell’Istituto, e nasce in collaborazione con il Museo Civico di Bassano del Grappa, che nel 2011 alla Frare ha dedicato un’antologica di grande successo.
Il rapporto che lega la Frare all’Istituto Nazionale per la Grafica è peraltro di lungo corso e risale al 1995; anno in cui Federica Di Castro, storica dell’Arte della Calcografia di Roma, la invitò, insieme ad altri artisti, a rappresentare l’Italia nella compagine internazionale della XXI Biennale Internazionale di Grafica di Lubiana. La Frare presentò tre incisioni a puntasecca di grande formato dal titolo Figura di pietra che, dopo la Biennale, furono donate alle Collezioni dell’Istituto; una di quelle incisioni nel 2008 ha vinto il Premio della I Biennale dell’Incisione Contemporanea “Città di Bassano del Grappa”.
La mostra a Palazzo Poli propone i lavori degli ultimi dieci anni di Giancarla Frare: mantenendo una coerenza di fondo nello stile, nelle tematiche e nelle procedure, l'artista sconfina in molti linguaggi, privilegia la carta come supporto per i suoi lavori in bilico tra astrazione e realtà, attraverso i quali registra e trasmette il vissuto che si nasconde dietro reperti archeologici e rovine. Il segno, la traccia, la memoria che queste pietre lasciano intravvedere vengono fermate dall’artista con uno scatto fotografico; le successive modifiche, cancellature e aggiunte di segni, simboli dell’estrema contrazione del suo cromatismo, alludono al processo di elaborazione e sedimentazione della memoria. Lo stesso tema è riproposto in un calibratissimo video, presente in mostra, in cui emergono, in maniera ossessiva, i frammenti di una memoria orale che permane.
Le altre opere dell’artista veneta che vengono esposte risalgono al suo periodo giovanile; si tratta di un corpus di 17 disegni a china su carta, intitolato Le condizioni del volo, scaturito dalla riflessione che la Frare ha svolto -tra il 1979 e il 1987- sulla poesia di Georg Trakl (1887-1914), uno dei più importanti poeti austriaci di inizio Novecento, con il quale l’artista italiana costruisce un rapporto di assoluta empatia e di conoscenza profonda, tanto da meritare importanti riconoscimenti pubblici: il premio del Museo d’Arte Moderna Cà Pesaro a Venezia, nel 1981 e, più recentemente, la mostra che al corpus di opere su Trakl ha dedicato l'Istituto Austriaco di Cultura di Roma, nel 2005. La stessa mostra, a cura del Ministero degli Affari Esteri, è stata presentata nel 2006 a Salisburgo, Vienna e Innsbruck, luoghi emblematici della vita del poeta.
Il ciclo di opere su Georg Trakl viene proposto in dono alle collezioni permanenti dell'Istituto Nazionale per la Grafica.
Giancarla Frare
Principali mostre personali: 1983 Museo di Ca’ Pesaro, Venezia; 1987 Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia; 1989 Castello di Arechi, Salerno;1990 Musei Civici di Como, S. Francesco (mostra antologica); 1991 Università di Roma, Villa Mondragone, Monteporzio Catone; 1994 Galleria Lo Studio, Roma; 1997-1998 Galleria Civica di Palazzo Crepadona, Belluno (mostra antologica); 2000 Galleria Rumma, Roma; 2002 Galleria Giulia, Roma; 2004 Galleria Lo Studio, Roma; 2005 Palazzo dei Capitani, Ascoli Piceno; Forum Austriaco di Cultura Roma; Musei Civici, Sala d'Aspetto Reale, Monza; Galerie Libre Cours, Bruxelles; 2006 Galerie im Traklhaus, Salzburg; Istituto Italiano di Cultura, Vienna; Leopold Franzens Universität, Innsbruck; 2008 Galleria Civica di Palazzo Crepadona, Cubo di Mario Botta, Belluno; 2009 Musei Civici, Palazzo dell'Abbondanza, Massa Marittima; 2011 Studio Hogan Lovells, Roma; 2011 Museo Civico, Città di Bassano del Grappa (mostra antologica).
Il catalogo, con testi di Giuliana Ericani, Maria Antonella Fusco, Antonella Renzitti, Federica Millozzi, è edito dal Comune di Bassano del Grappa
Ufficio stampa e comunicazione
Angelina Travaglini ph.+39 06 69980238 fax +39 06 69921454 angelina.travaglini@beniculturali.it
Istituto Nazionale per la Grafica
Sale Piccole, Palazzo Poli (Fontana di Trevi), via Poli 54 Roma
martedì-domenica ore 10,00-19,00
chiusura settimanale lunedì
Ingresso libero