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9/3/2012

Luigi Milani

Studio Lb Contemporary art, Brescia

‘E’ strana e piacevole la sensazione che si prova, quando capita all’improvviso, di trovare quello che si è cercato per lungo tempo. E’ quello che mi è successo con i ‘Ladri di Biciclette’; penso sia vero quel detto indiano che dice: ‘le idee sono nell’aria, pronte per essere colte’.

Inizia così il suo dialogo Luigi Milani, rodigino che il prossimo 10 Marzo inaugurerà la sua personale ‘Ladri di biciclette’ presso lo STUDIO LB Contemporary Art di via Musei 83 a Brescia.

Luigi Milani è nato a Frassinelle nel 1957, la passione per l’arte in lui è sempre esistita.
Di formazione autodidatta, Milani ben presto ebbe conferma della sua personalità artistica che nel 1990 si estrinseca con opere d’ispirazione Pop e métropolitane utilizzando come modelle dei visi presi da riviste di moda, foto di donne di amici o parenti.
Nel 2002 lo stesso incontra un critico d’arte che lo convince delle sue qualità artistiche e, venduta l’impresa dove lavorava si dedica a tempo pieno alla sua passione.

Il suo percorso artistico è scandito da alcune date: partecipa a l premio ‘Arte’ nel 2002 ed è finalista; nel 2004 partecipa a ‘La Vela d’Argento’ a Marina di Ravenna ottenendo il primo premio con l’opera dal titolo: “Marina di Ravenna” dedicata ad Alighiero Boetti; nel 2008 partecipa nuovamente ad ‘Arte’ con l’opera ‘Ladri di biciclette’ qualificata nuovamente tra i finalisti.
Dal 2008 quindi, dopo l’incontro con il materiale che lo “ispira” profondamente, (ben descritto da lui stesso nelle frasi sottostanti), la sua ricerca artistica si indirizzerà verso il Concettuale e l’Arte Povera.

Dice Luigi Milani:
‘Beh raccontare quello che c’era in quella montagna di copertoni non è semplice, quello che a tutti sembrava immondizia per me era una fabbrica di emozioni, era una cosa meravigliosa pensare a quante storie c’erano lì, in quella montagna di gomma. Quando mi è venuto in mano un copertone di piccolo diametro, da bicicletta per bambini ho immaginato i salti di gioia, di felicità e quanti baci avrà dato ai suoi genitori che gli hanno regalato la sua prima bicicletta, desiderata da non so quanto tempo da quel bimbo; poi ho sorriso, tra me e me nel pensare anche ai pianti delle prime cadute; e quante emozioni anche di una coppia di innamorati alla loro scampagnata in bici. Per concludere, avevo finalmente trovato quello che per lungo tempo avevo cercato, un semplice e banale copertone usurato pieno di storia e di emozioni, mi è bastato toccarlo per capirlo e mi sono messo all’opera, tagliandolo, modellando e accostando i tanti pezzi fino a comporre un mosaico, il mosaico della vita’ questo è quanto ha detto l’artista.

La chiave di lettura è chiara, Milani non cerca dalla materia solo piaceri di tipo formale, eleganze manierate e bilanciati equilibri, bensì l’intera energia espressiva. Il tubolare di copertone, ogni sua piega, usura si fa tramite di una sensazione, il far emergere la loro precedente fisicità per creare sensazioni, interrogativi ed il potere di donare emozioni allo spettatore.

Nella mostra presso la galleria STUDIO LB, verranno esposte opere a rappresentare i suoi principali momenti creativi: dai ritratti di ispirazione Pop e Metropolitana alle creazioni più concettuali /Arte Povera, realizzate con i copertoni di bicicletta usati

Inaugurazione 10 marzo

Studio lb Contemporary art
Via Musei, 83 Brescia
mercoledì alla domenica (compresa) con orario 10-12 16-19
Ingresso libero

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