Carlo Invernizzi
Rodolfo Arico'
Emiliano Bonfanti
Carlo Ciussi
Dadamaino
Riccardo Guarneri
Igino Legnaghi
Alina Kalczynska
Pino Pinelli
Rudi Wach
Nicola Carrino
Alan Charlton
Lesley Foxcroft
Sergio Milani
Francois Morellet
Bruno Querci
Nelio Sonego
Niele Toroni
Grazia Varisco
Michel Verjux
Claudio Cerritelli
Luigi Sansone
Secretizie. Sono presentati libri d'artista, editi da Scheiwiller a partire dagli anni '70, e realizzati dal poeta con molti artisti, una sezione e' dedicata al 'corpus' di poesie di Invernizzi, scritte a partire dal 1950 ad oggi.
Lunedì 12 marzo alle ore 18 verrà inaugurata la mostra del poeta Carlo Invernizzi presso la Biblioteca Centrale di Palazzo Sormani di Milano.
“Proprio in questa importante sede storica della vita culturale milanese Invernizzi mosse infatti i primi passi come poeta, entrando a far parte del gruppo di letterati costituitosi attorno a Maria Vailati, che nel 1961 fondò ποι′ησις (poíesis) come Centro di attività e documentazione di poesia contemporanea”.
La mostra, articolata in più sezioni di contenuto diversificati, fornisce una lettura con una visione diramata del mondo poetico di Carlo Invernizzi.
In una sezione sarà esposto il “corpus” di poesie di Invernizzi, scritte a partire dal 1950 ad oggi, accanto ai documenti storici riguardanti il gruppo ποι′ησις, il cui “nome greco indica la continuità di una tradizione e una posizione programmatica di assimilazione e di rinnovamento… riportando la parola ‘poesia’ al suo significato etimologico di creazione e di attività…”.
Nel percorso espositivo saranno presentati libri d’artista, editi da Scheiwiller a partire dagli anni Settanta, e realizzati da Invernizzi con gli artisti Rodolfo Aricò, Emiliano Bonfanti, Carlo Ciussi, Dadamaino, Riccardo Guarneri, Igino Legnaghi, Alina Kalczyñska, Pino Pinelli, Rudi Wach accanto a libri fatti a mano nel corso dell’ultimo decennio con gli artisti Nicola Carrino, Alan Charlton, Lesley Foxcroft, Sergio Milani, François Morellet, Bruno Querci, Nelio Sonego, Niele Toroni, Grazia Varisco e Michel Verjux. Gli artisti che Invernizzi ha frequentato sono tramiti preziosi verso le misteriose forme della pittura e della scultura, compagni di viaggio con i quali ha condiviso l’intuizione della visione come vortice primordiale. L’interesse per la loro ricerca ha avuto varie fasi di assimilazione, è cresciuta tra differenti “scintillamenti attraverso incontri e confronti sul senso illimitato dell’esistenza, zona spasmodica definibile secondo un’espressione cara a Invernizzi: corpocervellomentepensieroanima”.
Una terza sezione sarà dedicata a Morterone “silente conca d’incontaminatezza dove senti l’eco dell’evaporo incomprimibile dell’universo e ti colpisce la luce mentale di fulgidissimi logoisbrendoli di spaziotempo che s’infugano sull’orizzonte impercettibili. Qui la natura si ricrea in visionarietà di fantasia-pensiero e la fantasiapensiero si origina dalla stessa natura con la quale è tuttuno. “Natura Naturans” di cui l’uomo è coscienza intrinseca, non componente estraneo che vuole dominarla e deturparla.Questo è il senso del vivere a Morterone e il messaggio che Morterone vuole trasmettere. Abbellito con opere d’arte della più pura creatività, Morterone è segnale di poesia.” Le opere d’arte a cui accenna Invernizzi, che si fondono in armonia con l’ambiente circostante sono quelle create da noti artisti contemporanei che condividono questa sentita simbiosi dell’arte con la natura tra cui vi sono, oltre agli artisti sopra citati, Gianni Asbrubali, Francesco Candeloro, Lucilla Catania, Gianni Colombo, Mario Nigro, Ulrich Rückriem, Mauro Staccioli, David Tremlett, Günter Umberg, Elisabeth Vary.
In occasione della mostra sarà pubblicato un libro, a cura di Claudio Cerritelli e Luigi Sansone, che documenta il mondo poetico di Carlo Invernizzi.
Carlo Invernizzi (1932) vive e lavora a Milano e Morterone.
L’esperienza poetica di Carlo Invernizzi è imprescindibile dal legame con la natura e con il luogo di radici che ne ispira le immagini, Morterone.
Interessato all’espressività poetica e alle problematiche teoriche delle arti figurative, il poeta è in contatto con i maggiori esponenti internazionali dell’arte visiva dell’ultimo cinquantennio.
Dal 1986 promuove l’attività dell’Associazione Culturale Amici di Morterone con l’intento di fare concretamente rivivere sulle proprie radici Morterone abbellendone il territorio, con opere d’arte per renderlo, nel rispetto della sua incontaminatezza, all’insegna delle visioni scientifico-filosofiche della poetica della “Natura Naturans”, un autentico segnale poetico. Nel 1988 presenta il libro di poesie “Carlo Invernizzi. Di là dal muro”, edizioni Ripostes, alla Sala del Grechetto di Palazzo Sormani a Milano, e nello stesso anno presenta il libro edito da Vanni Scheiwiller “Natura Naturans. 7 poesie di Carlo Invernizzi, 6 litografie e un disegno a colori di Dadamaino” presso la Biblioteca Civica di Lecco.
Nel 1996 firma a Morterone il Manifesto “Tromboloide e disquarciata. Natura Naturans” con i pittori Gianni Asdrubali, Bruno Querci e Nelio Sonego e nel 1997 partecipa con sue poesie all’omonima mostra presso il Centro Espositivo della Rocca Paolina di Perugia, la Galleria Nothburga di Innsbruck e il Museo Rabalderhaus di Schwaz. Nel 1999 partecipa al convegno “Corpo e Natura: Trame del pensiero” presso il Teatro della Società di Lecco e alla mostra “Tromboloide e disquarciata. Natura Naturans” presso i Musei Civici di Villa Manzoni a Lecco. Nel 2002 gli viene conferita la Croce di Cavaliere di Prima Classe dell’Ordine al Merito della Repubblica d’Austria e la Città di Melzo gli dedica, nel cinquecentesco Palazzo Trivulzio, una mostra che documenta il suo mondo poetico anche in relazione alle opere dei più significativi protagonisti dell’arte visiva contemporanea italiana e internazionale pure con l’interpretazione in propri scritti dei loro mondi creativi tra cui quelli di Rodolfo Aricò, Gianni Asdrubali, Alan Charlton, Carlo Ciussi, Pietro Gentili, Mario Nigro, Pino Pinelli, Bruno Querci, Nelio Sonego, Günter Umberg e Rudi Wach.
Nel 2009 è invitato dal filosofo Massimo Donà al “Festival della Filosofia” di Cervia con Marcello Gambos per una performance poetico-musicale intitolata “Il tempo della poesia” con la partecipazione del filosofo Vincenzo Vitiello e del Massimo Donà Quartet.
Nello stesso anno partecipa al Premio Nazionale di Poesia “Lorenzo Montano” con l’opera “Secretizie” risultando finalista e nel 2010, dopo 25 anni, con la mostra “Arte, Natura, Poesia. Interventi a Morterone” prende concretezza la visione poetica degli anni Ottanta con l’installazione all’aperto sul territorio morteronese di opere di artisti partecipi dell’iniziativa. Nel 2011 partecipa alla mostra “Germineluce” con Bruno Querci presso il Palazzo Municipale di Morterone esponendo poesie e libri con lui creati.
Inaugurazione Lunedì 12 marzo alle ore 18
Biblioteca Comunale Centrale – Palazzo Sormani
Spazio espositivo piano terreno – corso di porta Vittoria 6 Milano
Orari
Lunedì – sabato 9-19 chiuso la domenica e festivi
Ingresso libero