Il Castello Arte Moderna e Contemporanea
Attraverso l'uso di linguaggi artistici differenti, i tre giovani artisti italiani in mostra perseguono una ricerca in cui la tradizione si fonde con la contemporaneita': esposti i lavori di Francesco De Molfetta, Veronica Picelli e Damiano Spelta.
Tre giovani artisti italiani, Francesco De Molfetta, Veronica Picelli e Damiano Spelta si confrontano
nella collettiva presso le storiche gallerie Seno e Il Castello di Milano in una mostra
“scaramantica”(vedi titolo). Attraverso l’uso di linguaggi artistici differenti perseguono
un’interessante e parallela ricerca artistica, in cui la tradizione si fonde con la contemporaneità
alla ricerca di una nuova palingenesi.
Francesco De Molfetta è uno scultore milanese che realizza le sue opere attingendo a piene
mani della iconografia classica e popolare. Le sue sculture reinterpretano i simboli della
contemporaneità con ironia, mostrando la loro perdita di significato originario. La sua opera
iconoclasta e dissacratoria è tesa nella direzione di uno smascheramento della mitologia
contemporanea, dei suoi simboli e i suoi idoli. Questa carica dissacratoria e demistificante si
riflette anche nei suoi interventi grafici su loghi e immaginari legati alle grandi aziende che fanno
parte del nostro immaginario quotidiano . De Molfetta reinterpreta le icone e i personaggi
portando alla luce il non detto, agendo come un “correttore” che ironicamente stravolge
l’immagine di partenza per fare riaffiorare l’avulsità e l’ambiguità dei simboli che ci circondano.
Veronica Picelli, pittrice d’adozione milanese, realizza tele pittoriche in cui la superficie si frange
e si ricompone attraverso l’uso dei pixel. La sua tecnica, contraddistinta da un’elevata raffinatezza
e precisione formale, spinge il fruitore a compiere un lavoro di sintesi per percepire l’opera nella
sua totalità. Picelli rappresenta soggetti tratti dall’immaginario pop degli anni Ottanta e in
particolare dai Manga e dalle sue bellissime eroine. Con uno stile unico riesce a raggiungere una
nuova e forte figurazione in cui la perfezione tecnica pittorica si fonde con l’innovazione nei
soggetti ritratti, icone di bellezza e di coraggio del nostro tempo.
Damiano Spelta, artista e designer milanese, si riappropria delle tecniche espressive tipiche della
pop Art, che inneggiano al gigantismo e al “ready-made”. Nei suoi lavori emerge la grande sfida
della replica iper-realistica di oggetti di comune utilizzo quotidiano spesso in scala “XL” .
L’ossessione per il particolare, la precisione maniacale nella finitura di ogni soggetto stimolano lo
spettatore ad un dialogo ironico e spiazzante che provoca un cortocircuito semantico fra il
significato e il significante dell’oggetto stesso, privato del suo senso originario e destinato ad un
nuovo uso, coadiuvato da uno “sprint” estetico. Damiano ridona il valore agli oggetti quotidiani,
spesso dimenticati o dati per scontati. Lo fa con l’ausilio del pensiero ironico nel titolo e
attraverso l’utilizzo di materiali ben piu’ pregiati da quelli che vengono comunemente utilizzati
nella forgiatura dell’oggetto stesso. Crea così un nuovo oggetto, con una nuova funzione , che fa
risplendere la forma originaria in una nuova , nuovissima vita, garantendogli così una rinata
attenzione.
Nella collettiva presentata alle Gallerie Seno e Il Castello la sinergia del lavoro di De Molfetta,
Picelli e Spelta spicca il volo verso le icone della cultura pop inserendosi nello scenario artistico
italiano sopìto come un barattolo di “pop corn”: scoppiettante e fresco da gustare di fronte ad un
nuovo film . Allora silenzio che le luci in sala si spengono e inizia lo spettacolo...
Silvia Colombo
Inaugurazione: Giovedì 15 Marzo 2012, ore 19 presso le due gallerie
Galleria Seno
Via Ciovasso, 11 Milano
lun-ven 10.30-13 e 15-19
Galleria Il Castello
Via Brera, 16 Milano
dal martedì al sabato 10.00 - 14.00 / 15.00 - 19.00
lunedì 15.00 - 19.00