Un convegno internazionale di studi dedicato al mercato dell'arte a Roma nel Settecento che utilizza come principale spunto la cosiddetta 'storia sociale dell'arte'.
Giovedì 15 e venerdì 16 marzo 2012 si terrà a Roma, nella Sala di Pietro da Cortona in Palazzo
Barberini, un convegno internazionale di studi dedicato al mercato dell’arte a Roma nel
diciottesimo secolo. La Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed
Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma, diretta da Rossella Vodret, ha
promosso e organizzato questo evento il cui curatore scientifico è Paolo Coen, ricercatore in
Storia dell’arte moderna presso l’Università della Calabria ed autore di diversi contributi sul
tema, fra cui Il mercato dei dipinti a Roma nel diciottesimo secolo, con una presentazione di
Enrico Castelnuovo, Leo S. Olschki, Firenze 2010.
Roma nel Settecento è notoriamente la città dei papi, di aristocratici e prelati, dei loro maestosi
palazzi e delle altrettanto spettacolari ville suburbane, di accademie, salotti e conversazioni
erudite, degli scavi archeologici, delle collezioni e dei primi, grandi musei d’arte e d’antichità.
Roma è poi meta del Grand Tour, ovvero il luogo dove intellettuali, pellegrini e viaggiatori
convergono da ogni nazione del continente europeo e talvolta persino americano, attratti da una
visione, da un mito che non sembra avere all’epoca tramonti o confini. Ma la stessa Roma è
anche un gigantesco mercato dell’arte. Un centro in grado di elaborare istanze estetiche e
conseguentemente nuovi codici per valutare i manufatti. Una piazza che, brulicante di operatori
di ogni risma e livello, importa, modifica, restaura, produce, traffica, baratta, vende o esporta
ogni anno migliaia di opere fra antiche, moderne e contemporanee, da immagini dozzinali a
capolavori di Leonardo, Bernini o Maratti. Una Roma che dunque sembra confrontabile per
volume e qualità degli scambi ad altre capitali riconosciute del mercato d’arte settecentesco,
come per esempio Londra e Parigi.
Il convegno - il primo mai dedicato al tema specifico - utilizza come principale innesco la
cosiddetta storia sociale dell’arte, quel particolare taglio metodologico volto cioè a mettere a
nudo i rapporti tra l’arte e la società che la produce e la fruisce. La Roma del Settecento
acquista perciò il valore di un vero caso di studio, dove le varie discipline coinvolte nel
‘fenomeno-mercato’ - storiche, sociali, economiche o storico-artistiche - hanno una concreta
occasione per trovare un piano comune, uno spazio di reciproca intesa. Si spiegano così alcuni
elementi distintivi del convegno, come per esempio la lezione iniziale di Peter Burke, uno dei
maestri della ‘storia materiale’ - dedicata appunto alle Social Histories of Art - il carattere
interdisciplinare, la rimarchevole proiezione internazionale ed infine i larghi margini dedicati
alla discussione ed al confronto.
L’evento, promosso dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed
Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma e patrocinato dall’Università della
Calabria, è organizzato da CIVITA. I risultati scientifici confluiranno in un volume edito da
Silvana, all’interno della collana di studi della Fondazione Luigi Spezzaferro.
Programma del convegno
Giovedì 15 marzo
Ore 15.00
Indirizzi di saluto ed apertura dei lavori
Moderazione
Philippe Sénéchal
Université de Picardie ‘Jules Verne’, Amiens; Institut national d’histoire de l’art, Parigi
Peter Burke
University of Cambridge
Lectio magistralis: 'The Social Histories of Art’
16.00 Pausa per il tè
16.30
Renata Ago
Università di Roma ‘La Sapienza’
Dare valore: collezionisti minori e pratiche di display
Valter Curzi
Università di Roma ‘La Sapienza’
L’Antico a Roma, tra ideologia e mercato, nei primi decenni del Settecento
17.30 Interruzione dei lavori
Venerdì 16 marzo
9.30
Moderazione
Liliana Barroero
Università di ‘Roma Tre’
Brian Allen
Yale University, New Haven, Connecticut; The Paul Mellon Centre for Studies in British Art, Londra
Giovanna Perini Folesani
Università di Urbino ‘Carlo Bo’
Sir Joshua Reynolds a Roma, 1750-1752: il debutto di un artista, di un collezionista o di un mercante?
Maria Teresa Caracciolo
CNRS, Université de Lille
Jean-Baptiste Wicar a Roma (1784 circa-1834): acquisti, vendite e stime di opere d’arte
11.00 Pausa per il caffè
11.30
Moderazione
Rossella Vodret
Soprintendenza speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma
Patrizia Cavazzini
The British School at Rome
Pittori accademici, bottegari e sensali nel mercato artistico romano del Seicento
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Università di Roma ‘Tor Vergata’
Un mercato particolare: i disegni e le stampe
Ore 12.30 Pausa per il pranzo
15.00
Moderazione
Paolo Coen
Università della Calabria
Daniela Gallo
Université de Grenoble
Valutazione venale e valutazione scientifica dei marmi antichi nella Roma di fine Settecento
Christoph Frank
Università della Svizzera italiana, Mendrisio
Between 'Ereignisgeschichte' und 'Erinnerungsgeschichte': Rome and the History of 18th-Century Collecting in Middle Eastern Europe
Giovanna Capitelli
Università della Calabria
Intorno al mercato dell’arte sacra a Roma nell’Ottocento
16.30
Sezione discussant
Peter Burke
University of Cambridge
Francesca Cappelletti
Università di Ferrara
Raffaella Morselli
Università di Teramo
17.30 Chiusura dei lavori
Organizzazione
Francesca Fracci - fracci@civita.it
Comunicazione: Anna Loreto Valerio - Alessandro Gaetani
Info: sspsae-rm.uffstampa@beniculturali.it, http://poloromano.beniculturali.it
Palazzo Barberini, Sala di Pietro da Cortona
via delle Quattro Fontane, 13 Roma