Aquae. Dal 1994 Furlani, nelle sue pitture, torna sul tema dell'acqua come genesi di vita. Fettolini presenta il suo ciclo 'Si nasce dall'acqua...' interamente realizzato tra gennaio e maggio 2011.
a cura di Fausto Moreschi e Carmela Perucchetti
I due percorsi creativi della pittrice toscana Gabriella Furlani e del lombardo Armando Fettolini
sono Aquae che confluiscono nell’unico, grande fiume della ricerca sulle origini e sul senso ulti-
mo della vita, nella bellezza di elementi primordiali e misteriosi.
Gli artisti hanno percorso strade autonome, e la confluenza in questo progetto espositivo della As-
sociazione per l’arte Le Stelle, di cui sono soci fondatori, costituisce una di quelle rare, bellissime
occasioni per cogliere l’inaspettato risultato di un significato aggiunto alle qualità individuali dei
due cicli pittorici.
Dal 1994 Gabriella Furlani torna costantemente sul tema dell’acqua come genesi di vita, non in
atteggiamento descrittivo ma puntando alla sostanza, alle dinamiche infinite dello scorrere, all’i-
stante inafferrabile della goccia che cade, alle pieghe dell’onda, alla luminosa trasparenza che
alla minima variazione cede al colore. Un approccio di rigore quasi scientifico per carpire segreti
di bellezza e affidare ad essi messaggi simbolici e concettuali, che hanno innervato alcune tra le
più importanti realizzazioni dell’artista toscana, come la riqualificazione della Cappella del fonte
battesimale di Paolo VI a Concesio (2005) e il ciclo L’ottavo giorno, esposto nel 2008 a Brescia,
nella sala Piamarta.
Risponde in contrappunto altrettanto ricco di forza Armando Fettolini con il suo ciclo Si nasce
dall’acqua..., interamente realizzato tra gennaio e maggio 2011. Qui l’artista riprende e sintetizza
sia il guardare all’uomo con dolente partecipazione, affiorato nei precedenti percorsi Dal mondo
degli strani (2004) e in Giuda, uomo di città (2005), sia la lirica rappresentazione della natura
delle Derive occasionali, costante riferimento pittorico nella produzione dell’artista.
Una serie di tavole sulle quali la consistenza di materiali diversi conferisce ai colori della terra,
alla liquida densità delle acque uno straordinario effetto di natura intonsa, muta e fissata nell’im-
mobilità senza tempo. L’acqua assume il valore fondante di nutrimento nell’anfora che la acco-
glie, spostando l’attenzione dal contenuto al contenitore, dal creato alla creatura in un messaggio
di coinvolgente impatto.
Anfore come monadi sospese in liquidi panorami lacustri, chiusi da profili montani, nelle tenui
tonalità tutte lombarde del grigio e del verde, sono metafora dell’uomo assetato di acqua che così
trova pacificante distensione, fino a diventare pura essenza in simbiosi con la natura.
Immagine: Gabriella Furlani - Acqua verticale, 1995, punta argento e pigmenti su tela, 150x100 cm
Inaugurazione giovedì 15 marzo 2012 ore 18.00
San Zenone all’Arco
vicolo San Zenone - Brescia
orari: da mercoledì a domenica 16 – 19
Ingresso gratuito