Spazio Espositivo Le Stanze
Trescore Balneario (BG)
via Roma, 140
035 942737 FAX
WEB
Marco Grimaldi e Adelio Leono
dal 16/3/2012 al 7/4/2012
mart e merc dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 18, Venerdi - Sabato dalle 10 alle 12
035 942737

Segnalato da

Raffaele Sicignano




 
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16/3/2012

Marco Grimaldi e Adelio Leono

Spazio Espositivo Le Stanze, Trescore Balneario (BG)

Silenzi in Levare. Primo appuntamento della rassegna Le Stanze. La mostra unisce la poetica pittorica di Grimaldi e la ricerca musicale di Leoni. L'esposizione e' caratterizzata da un'istallazione dove il linguaggio pittorico - musicale si fonde, creando un connubio tra materia e concetto.


comunicato stampa

a cura di Mauro Zanchi e Raffaele Sicignano

Sabato 17 marzo 2012, ore 18.30, presso lo Spazio Espositivo Le Stanze a Trescore Balneario sarà presentata al pubblico, la mostra Marco Grimaldi - Adelio Leoni dal titolo Silenzi in levare. Primo appuntamento di dell’anno 2012 della rassegna Le Stanze.

Le Stanze è un progetto, curato da Mauro Zanchi e Raffaele Sicignano, giunto alla seconda edizione, rivolge l’attenzione a varie esperienze dell’arte contemporanea: dalla pittura alla scultura alla videoarte, è un progetto, promosso dal Comune di Trescore Balneario e dell’Assessorato alla Cultura.

All’inaugurazione interverranno Alberto Finazzi, Sindaco di Trescore Balneario, Roberto Belotti, Assessore alla Cultura del Comune di Trescore Balneario. Mauro Zanchi curatore della mostra.

La mostra unisce la poetica pittorica di Marco Grimaldi e la ricerca musicale di Adelio Leoni. L’esposizione oltre alle opere pittoriche è caratterizzata da un’istallazione dove il linguaggio pittorico - musicale creato dai due artisti, si fonde, creando un connubio tra materia e concetto. Ne scaturiscono un ambiente di grande fascino e reazione che porta lo spettatore a un continuo “stato iniziale” delle cose.

Mauro Zanchi così scrive nel suo testo:
La collaborazione tra Marco Grimaldi e Adelio Leoni ha prodotto un’installazione pittorica - sonora, dove contenuto e forma sono un respiro unitario: immagini di mondi molecolari sospesi come in una proiezione cosmologica, forme come visioni di una componente ritmica mandata in loop. Il soggetto principale è il mistero sotteso al silenzio in levare, allo spazio dell’indicibile, alla pausa compresa in un corpo di segni entro una sequenza. Negli spazi delle “Stanze”, la distribuzione delle forme in un flusso libero di energia – presenze ovoidali e barriere ritmiche - diviene contemporaneamente apertura a simboli evocativi e codifica estetica di una ricerca in divenire. Grimaldi incede nella continua declinazione, sempre con accenti differenti e con lievi spostamenti di senso, di uno stesso gesto. E Leoni lo accondiscende, lasciando dietro le orme visuali altre orme sonore, che parlano lo stesso idioma. Il mezzo della pittura è inteso come continuo svolgimento, monomaniacale, di un’ossessione. Si affida a un eterno ritorno, continuamente disatteso ma ostinatamente riproposto. Si oppone al declino della pittura con un serrato corpo a corpo, nella continua accumulazione e cancellazione di segni, forme e colori. Questa opposizione ribadita ricrea continuamente un ulteriore habitat, un “hortus conclusus” fine a se stesso, puramente pittorico, svincolato da ogni sovrastruttura concettuale, in cui viene data regalità alla mera percezione retinica tanto contrastata da Duchamp. Ode al silenzio, dunque, al passo indietro, per recuperare tempo e spazio. Tempo pittorico e spazio sonoro, che privilegiano la potenza evocativa del silenzio e del non detto in levare. Un pittore e un compositore per mettere in azione un isomorfismo strutturale, un travaso continuo di un flusso percettivo, da una dimensione a un’altra, continuamente: “La parola isomorfismo si usa quando due strutture complesse possono essere mappate una nell'altra, in modo che per ogni parte di una struttura c'è una parte corrispondente nell'altra struttura, dove corrispondente significa che le due parti giocano ruoli simili nelle loro rispettive strutture” (Douglas Hofstadter - Gödel, Escher, Bach: Un'Eterna Ghirlanda Brillante, p. 49). Anche lo spettatore viene indotto a lasciarsi portare dalla linea melodica e ritmica, entro un percorso continuamente percorribile e costretto tra barriere in sospensione e mondi circoscritti. Ma il passo del pensiero deve cogliere ciò che è stato volutamente levato in levare.

Inaugurazione 17 marzo ore 18.30

Spazio Espositivo Le Stanze
via Roma, 140 - Trescore Balneario (BG)
Orario: mart e merc dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 18
Venerdi - Sabato dalle 10 alle 12
Giorni di chiusura Lunedì – Giovedì- Domenica

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