Lots for free. Installazione nelle vetrine esterne dell'edificio in occasione del primo deposito legale di opere di artisti veronesi presso la Biblioteca Civica di Verona.
a cura di Anna Saba Didonato
Kn studio, in occasione del primo deposito legale di opere di artisti veronesi presso la Biblioteca Civica di Verona istituita come archivio regionale del video d’autore, è lieta di presentare gli artisti Francesca Amato Arragon e Ruggero Mantovani (FAARM) già conosciuti in ambito internazionale e le loro opere video The Prayer, Riviera e Free Lots. Nelle vetrine esterne della Biblioteca Civica di Verona sarà possibile, fino al 30 marzo 2012, visionare i lavori degli artisti. L’evento è nato con il patrocinio di Assessorato alla Cultura del Comune di Verona e dell’Associazione Contemporanea e con la collaborazione ed Artverona.
Si terrà, in concomitanza con l’inaugurazione, in sala Farinati dalle ore 18.30 alle 19.30 la conferenza con la presenza degli artisti. Le opere rimarranno esposte dal 16 al 30 marzo 2012. “Immaginando il Passato remoto contro un Tempo futuro. Doppie esposizioni di luoghi persone orizzonti intenzioni. Turisti disinvolti perduti in sfondi aperti. Camminavamo e il vuoto, così lento, strideva con il pieno riempito. Le traiettorie apparivano simili e confuse; lo spazio vitale necessario. Da qui, con le dita incrociate, abbiamo messo in fila le più semplici preghiere.” FAARM
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Lots for free
L'atmosfera che si respira in Lots for free fa venire in mente le parole di Italo Calvino (Le città invisibili) quando scrive "che non si deve mai confondere la città col discorso che la descrive. Eppure tra l’una e l’altra c’è rapporto". Ed è in quell'intervallo aperto fatto di scoperte autentiche, avventure, esperienze appassionate che prende corpo, in Marocco, la ricerca del duo FAARM, iniziata nel 2008 e qui presentata nei primi tre video ma destinata a proseguire. Le sequenze sono rallentate, quasi fotografie in movimento, ed esprimono una visione estatica e ipnotica dei luoghi visitati, vissuti con pienezza quali punti di partenza e mai di arrivo. La lentezza è anche un invito a fermarsi, in controtendenza rispetto alla velocità dei ritmi globalizzati, e a lasciarsi permeare da una quotidianità altra, dalle sue ragioni, per comprenderla il più possibile. Nessuna descrizione, nessuna narrazione, solo il suggerimento alla dimensione totalizzante del viaggio inteso come "movimento. Non solo del corpo, anche della percezione - come afferma Marco Aime in Sensi di Viaggio. Il viaggio è un reinventarsi continuo dei nostri pensieri e dei nostri sensi davanti a paesaggi e volti nuovi".
Ecco che l'occhio discreto della videocamera semi-professionale - a volte lasciata ferma su un piccolo cavalletto - riprende alcuni scorci della costa atlantica marocchina, colti attraverso la bruma che inghiotte ogni cosa. Solidificatasi, l'aria densa e ovattata satura gli spazi sterminati per poi farli riemergere pian piano fino a lasciare completamente sgombro l'orizzonte. E alla luce dei grandi avvenimenti che stanno cambiando il corso della storia dei popoli, gli artisti sembrano voler sottolineare l'urgenza di preservare quello spazio vitale che è insieme fisico e sociale, funzionale alla creazione di relazioni (Free Lots). In Riviera e The Prayer, le suggestioni visive dei FAARM ripercorrono la spiaggia di Rabat e la spianata della moschea di Hassan II a Casablanca, durante l'ora della preghiera. Due circostanze differenti, svuotate dei soliti riferimenti a portata di turista, in cui l'umanità è ritratta nelle pieghe della normalità dell'esistenza, lontana da sensazionalismi e protetta dallo sguardo rispettoso e affascinato degli artisti.
Anna Saba Didonato, 2012
Inaugurazione venerdì 16 marzo dalle ore 18,30 alle 20,00
Conferenza in Sala Farinati dalle 18,30 alle 19,30
Biblioteca Civica Verona
via Cappello, 43 - Verona
Lunedì: 14.00 - 19.00 da martedì a venerdì: 9.00 - 19.00 sabato: 9.00 - 14.00
Ingresso libero