Ratio et Religio. Primo appuntamento della trilogia di mostre. Le sezioni anatomiche di Delia Dattilo, le sagome animali di Pietro e Giuseppe Plutino, le ibridazioni di Salvatore Lumia.
a cura di Jasper Wolf
Nel progetto complessivo sono individuabili tre argomenti principali e “Ratio et religio” rappresenta il primo passo della trilogia di mostre (De rerum natura) che introducono le diverse performance che avranno luogo durante la serata di ModArt – Premio Margutta del 15 giugno 2012 su via Margutta a Roma.
“Dov’era Dio …” chiedo mentre esplode la naturale violenza primordiale.
Natura benevola o avversa. Riconosciuta ora in gloria ora nel castigo divino. Liberare l’esistenza dalla necessità della punizione non significa liberare l’uomo dalla necessità di Dio ma sottende solo la possibilità di una “scelta priva di superstizione”. Perché infine non siamo né controllori né controllati e il percettibile diviene l’unica coscienza. Qui la legge è il caso e la bellezza è figlia dell’imponderabile.
Delia Dattilo le sezioni anatomiche diventano i nuovi feticci, il particolare si sostituisce al tutto, e nel nuovo gender è il concetto stesso di genere sessuale ad essere messo in discussione. L’inscatolamento, la sezione, hanno il sapore di un oscuro tentativo di riprogettazione dell’identità sessuale dell’individuo. Questo avviene attraverso strumenti chirurgici non troppo raffinati ma enormemente efficaci.
Pietro e Giuseppe Plutino agiscono, alterano la materia e il destino di esseri inanimati, sacerdoti del grottesco nell’atto di mummificare, in scienza e sapienza, la sagoma di un animale di cartapesta.
Parlando delle ibridazioni di Salvatore Lumia il primo riferimento è di darwiniana memoria e sembrerebbe ricondurre alla necessaria mistura per la sopravvivenza della specie. Invece i suoi esseri sembrano il preludio di una riclassificazione biologica conseguenza di un patrimonio genetico condiviso non per specie ma per travestimento.
Ufficio stampa
Gianluca Morabito +39 0632650297 gianlucamorabito@virgilio.it
Inaugurazione 16 marzo ore 18.30
monogramma arte contemporanea
via Margutta, 57 00187 Roma
dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.30 dal lunedì al sabato