L'aria non ha dimora. Nello spazio rinnovato della galleria la mostra presenta i suoi lavori degli ultimi due anni. La ricerca di Botta si e' fatta sottile ed aerea, utilizza pochissimi mezzi per geometrie essenziali.
a cura di Guglielmo Gigliotti
Martedì 20 marzo la galleria Il Segno inaugura il suo spazio rinnovato con una mostra personale di Gregorio Botta. L’artista presenta gli ultimi lavori, realizzati tra il 2011 e il 2012.
La ricerca di Botta si è fatta col tempo sempre più precisa, sottile, aerea: creare uno spazio con pochissimi mezzi e geometrie essenziali. Vetro, acqua che scorre, rifrazioni di luce, nerofumo inseguono il fluire del tempo e il mondo fluttuante. Il titolo della mostra, (un verso di Emily Dickinson), evoca l’aria che si respira in questi ultimi lavori e che li attraversa come una folata di vento.
Vent’anni fa, al Segno, Gregorio Botta teneva la prima personale della sua carriera artistica. A quasi cinquant’anni dalla fondazione della Galleria, oggi diretta da Francesca Antonini, l’attuale mostra coincide con l’inizio di una nuova stagione del Segno, che presenta i suoi ambienti completamente ristrutturati.
Fotografie di Rodolfo Fiorenza.
Inaugurazione 20 marzo dalle 18, ingresso libero.
Galleria Il Segno
via Capo le Case, 4 Roma
Orari: 10.30-13 e 17-19.30 chiuso sab pomeriggio, domenica e lunedì mattina