Ufficio Stampa Francesca Neerman
La grafica di Francesco Bartolozzi (1728-1815). Dalla raccolta di incisioni Italian school of design, edita a Londra da Lewis A. Lewis nel 1835, provengono le oltre 100 incisioni.
La grafica di Francesco Bartolozzi (1728-1815)
Dalla raccolta di incisioni Italian school of design, edita a Londra da Lewis A. Lewis nel 1835, provengono le oltre 100 incisioni di Francesco Bartolozzi che l'antiquario romano Piero Trincia espone al pubblico nella sua galleria in via del Corso 509 (150 mt da piazza del Popolo) dal 22 marzo al 12 aprile.
Francesco Bartolozzi (Firenze 1728 ?-Lisbona 1815) appartiene a quel genere di artisti che dedicarono l'intera attività alla riproduzione ed interpretazione di opere altrui. Con l'ausilio di segni e linee Bartolozzi reinterpreta e traduce, in manera critica e con assoluta padronanza tecnica, le tappe più importanti della produzione grafica e pittorica dei maggiori artisti, muovendosi con padronanza da Guido Reni (1575-1642) a Joshua Reynolds (1723-1792), dai Carracci (Ludovico 1555-1619; Agostino 1557-1602; Annibale 1560-1609) ad Angelica Kaufmann (1741-1807). Con estrema perizia traduce inoltre serie ben note di disegni, come quelli del Guercino (1591-1666) conservati presso la Corte reale inglese od i ritratti di corte di Hans Holbein il giovane (1497 ?-1543). Il suo ruolo nella cultura figurativa del Settecento fu di assoluta rilevanza e la sua attività si svolse fra l'Italia (Roma, Firenze e Venezia), l'Inghilterra ed il Portogallo.
Membro dell'Accademia di Firenze, della Royal Academy di Londra e dell'Accademia di Lisbona, Francesco Bartolozzi fece uso, nel corso della sua operosa e prolifica carriera, di tutte le tecniche note, sperimentando al contempo procedure incisorie nuove che lo resero celebre e si legarono indissolubilmente al suo nome. La sua maestria si riconosce inoltre nella capacità di scegliere, di volta in volta, lo stile grafico ed il mezzo più idoneo per la migliore resa del soggetto prescelto.
Specchio del proprio tempo, le stampe di Bartolozzi ci immergono nel gusto di metà Settecento, quando le istanze tardo barocche e rococò introducono alla cultura neoclassica e preludono al Romanticimo ottocentesco.
Già definito 'Incisore delle Grazie' per la predilezione di soggetti mitologici (ma il suo maggiore interesse, più in generale, è per la figura umana, a discapito di paesaggi e vedute), Francesco Bartolozzi alimenta, con le sue stampe, un vasto mercato di collezionisti ed amatori: sperimentatore e divulgatore della tecnica del puntinato Bartolozzi ha prodotto, durante la sua carriera, più di duemila e cinquecento incisioni tratte dalla produzione di oltre trecentossessanta artisti differenti.
In mostra, in particolare, sono incisioni tratte da Guercino, Guido Reni ed i Carracci.
inaugurazione venerdì 21 marzo alle ore 18.00
Orario: dal lunedì al sabato 9.00-19.30 domenica chiuso
Per informazioni: 06 3612322
Immagine: Madonna col Bambino
incisione tratta da Giovan Francesco Barbieri detto il Guercino
acquaforte e bulino stampati in marrone
cm. 274 x 177
Ufficio stampa Francesca Neerman tel. 063214158 fax 06 321 3909
Galleria Trincia
via del Corso 509
Roma