An Eclectic Approach. Per Housley - pittore inglese - e Spector - scultore americano - l'eclettismo e' un modo di percepire la poliedricita' del mondo, prenderne fattori e trasformarli attraverso un'esperienza pregressa e lo spirito creativo del momento.
a cura di Maria Chiara Valacchi
L’interesse per il termine - Eclettico - è la definizione che Diogene Laerzio dette alla scuola di Potamone di Alessandria, filosofo che fondò il suo pensiero sulla scelta di differenti elementi teorici comprendenti idee stoiche, peripatetiche e platoniche.
Se questo può riflettere un atteggiamento critico ma non soggettivamente teorico, l’approccio eclettico di scelta e raccolta fu storicamente molto importante nell’interpretare il mondo fisico come un organismo animato da molteplici rappresentazioni mentali. In epoca illuminista Johann Joachim Winckelmann stabilì l’eclettismo in arte come lo scopo primo di creare un’opera dalla bellezza pura, raggiunta attraverso elementi individuali e comuni, asserviti alla visione d’insieme dell’artista.
Per Paul Housley, pittore inglese e Jill Spector, scultore americano, lontani da una ricerca di un’ideale estetico classico, l’eclettismo è un modo di percepire la poliedricità del mondo, prenderne dei fattori e trasformarli attraverso una esperienza pregressa e lo spirito creativo del momento. Se per Paul Housley la creazione inizia dalla fascinazione verso oggetti e icone dell’immaginario quotidiano e universale, per Jill Spector la scelta avviene durante la composizione, fluido vitale che sceglie, plasma e assembla in un’estatica attività di assemblaggio.
Immagine: Paul Housley, Renaissance Fader, 2010, olio su tela
Inaugurazione: Giovedì 22 Marzo, 2012_18:30
Spazio Cabinet
via Rinaldo Rigola, 1 - Milano
Mar-sab 14-19 su appuntamento
Ingresso libero