Cultura - Comune di Pietrasanta
Bertozzi & Casoni
Nicola Bolla
PierLuigi Calignano
Gianni Caravaggio
Michelangelo Consani
Sandro Del Pistoia
Aron Demetz
Flavio Favelli
Christian Frosi
Luca Francesconi
Chris Gilmour
Paolo Grassino
Franco Menicagli
David Paolinetti
Perino & Vele
Bernardi Roig
Giuseppe Stampone
Luca Trevisani
Paolo Ulian
Alessandro Romanini
3D2D Tridimensional Today. Le opere in mostra evidenziano il processo simbiotico o di simulazione che s'instaura tra le opere d'arte e gli oggetti di uso comune, mettono in luce la dialettica tra forma e funzione (caratteristica del design) e tra la tradizione e l'innovazione. Tra gli artisti: Nicola Bolla, Gianni Caravaggio, Aron Demetz, Flavio Favelli, Christian Frosi, Luca Francesconi, Perino & Vele, Luca Trevisani.
A cura di Alessandro Romanini
Un progetto di: Fondazione Centro Arti Visive
In collaborazione con: Comune di Pietrasanta | Assessorato alla Cultura, Accademia di Belle Arti di Carrara, Artigianart Pietrasanta
Artisti: Bertozzi&Casoni, Nicola Bolla, PierLuigi Calignano, Gianni Caravaggio, Michelangelo Consani, Sandro Del Pistoia, Aron Demetz, Flavio Favelli, Christian Frosi, Luca Francesconi, Chris Gilmour, Paolo Grassino, Franco Menicagli, David Paolinetti, Perino & Vele, Bernardi Roig, Giuseppe Stampone, Luca Trevisani, Paolo Ulian.
La scultura come “pensiero per forma”, uno strumento espressivo in grado di tradurre riflessioni e analisi sull’esistente, dialogando con le tecniche e vincendo la resistenza dei materiali. In una società liquida, all’insegna della precarietà e del pensiero debole, l’arte plastica si affranca dagli obblighi celebrativi e dalla connessa dimensione monumentale e decorativa, per diventare un solido totem del pensiero, un mirabile specchio dello zeitgeist. L’arte plastica, la forma espressiva tridimensionale ha generato un territorio comune di sperimentazione che coinvolge scultura, architettura e design.
Come testimoniano i 20 artisti partecipanti, selezionati nell’ambito delle forme espressive più interessanti della generazione nata negli anni Settanta, questo è l’assunto da cui prende spunto la mostra: l’arte plastica è una disciplina “aperta” che dialoga con il mondo delle idee oltre che con i materiali, ingloba, secondo dinamiche osmotiche, stilemi e modalità provenienti dal mondo tecnico e scientifico, influenze dalla storia e dalla memoria e soprattutto assimila elementi dalla discipline con cui condivide la sintassi dello spazio, come l’architettura e il design.
Le opere in mostra palesano il processo simbiotico o di simulazione che s’instaura tra le opere d’arte e gli oggetti di uso comune, mettono in luce la dialettica tra forma e funzione (caratteristica del design) e fra la tradizione e l’innovazione, la storia e la contemporaneità. Materiali e tecniche cosiddette classiche convivono con iconografie nuove e materiali industriali o “poveri”, le istanze formali dialogano con quelle relazionali.
La mostra (R)existenz 3D2D prosegue idealmente il percorso di analisi del panorama delle arti plastiche contemporanee intrapreso dalla rassegna annuale Pietrasanta Contemporanea. L’evento fa parte del progetto “Archelogia del Futuro” dedicato alle arti plastiche nelle loro molteplici componenti, sostenuto dalla Regione Toscana, concepito dalla Fondazione Centro Arti Visive in collaborazione con il Comune di Pietrasanta, l’Accademia di Belle Arti di Carrara e con Artigianart (associazione degli artigiani di Pietrasanta).
La presenza degli artigiani testimonia la volontà del progetto di creare un ponte ideale fra tradizione e innovazione, fra “saper fare” e elaborazione concettuale, fra teoria e prassi, come allo stesso modo la presenza di istituzioni di alta formazione come il Centro Arti Visive e l’Accademia di Belle Arti di Carrara rappresentano la necessità e la volontà di creare nuove formule didattiche e pedagogiche in campo artistico per rispondere alle nuove dinamiche percettive e linguistiche.
Il Comune di Pietrasanta sottolinea la centralità dell’arte e della cultura come strumenti di crescita e sviluppo di un territorio e della sua identità, come testimonia il comprensorio e la sua storia legata alla produzione artistica.
Un territorio che non si limita più a conservare il ricco patrimonio culturale, ma si adopera per produrre cultura, facendolo interagire con i linguaggi della contemporaneità.
La struttura della mostra raccoglie artisti nati intorno agli anni 70’ e formatisi culturalmente negli anni ‘90’; artisti che hanno creato nell’epoca dell’onniscienza tecnologica digitale, della fine del reale come sostiene Baudrillard e dei movimenti artistici; artisti che hanno vissuto la ricerca solipsistica e la precarietà economico-culturale attraversato il ritorno alla figurazione degli anni 80’ e la poetica dell’oggetto all’ombra dell’immanente concettualità.
Questi artisti hanno saputo creare un proprio linguaggio, sintesi delle varie istanze artistiche, dedicando particolare attenzione alla dimensione relazionale, non rifuggendo quella estetica ritagliando una porzione importante per la componente autobiografica e la dialettica con la storia e la memoria.
La mostra fa parte del progetto: “Archeologia del Futuro”, sostenuto dalla Regione Toscana nell’ambito di Toscanaincontemporanea.
Fondazione Centro Arti Visive Di Pietrasanta
Viale San Francesco - ex Convento dei Frati Pietrasanta
www.cavpietrasanta.it, tel/fax 0584 792655
Immagine: Paolo Ulian, Vaso vago
Inaugurazione: venerdì 23 marzo ore 18:30
Complesso di S. Agostino
piazza del Duomo, Palazzo Panichi
Orario: ore 16-19; chiuso il lunedì
Ingresso libero