Cantieri Teatrali Koreja
Lecce
via Guido Dorso, 70
0832 242000 FAX 0832 242000
WEB
Pierpaolo Miccolis
dal 22/3/2012 al 3/4/2012

Segnalato da

Paola Pepe




 
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22/3/2012

Pierpaolo Miccolis

Cantieri Teatrali Koreja, Lecce

Signora Hinkle, lei per caso e' pazza? Seconda mostra di Senso Plurimo#3. Fogli di varie dimensioni dipinti con sottili velature "forme, anatomie e visioni eteroclite frutto di screziature acquose e gradazioni monocrome interrotte da cortocircuiti colorati".


comunicato stampa

a cura di Marinilde Giannandrea

Secondo vernissage per Senso Plurimo#3 la rassegna di arti visive, curata da Marinilde Giannandrea, giornalista, critica e docente presso il Liceo Artistico “V. Ciardo” di Lecce, offre per il terzo anno consecutivo uno spaccato della giovane arte pugliese in una pluralità di linguaggi che mette in campo l’energia e la ricchezza delle forme del contemporaneo.

Venerdì 23 marzo 2012 alle ore 18.30 il foyer dei Cantieri Koreja ospita SIGNORA HINKLE, LEI PER CASO E’ PAZZA? (ingresso libero), il nuovo lavoro di Pierpaolo Miccolis (in esposizione fino al 4 aprile 2012) con la sonorizzazione di Nico Murri.
Alla presentazione, Alessandro Taurino, docente di Psicologia clinica presso l'Università degli Studi di Bari discuterà con l'artista e il pubblico su identità e genere.

È la “comicità surreale” del film Serial mom, scritto e diretto nel 1994 da John Waters, uno dei pretesti che hanno sollecitato Pierpaolo Miccolis per la serie di opere proposte nella dimensione riflessiva e avvolgente del box. La classica storia di una famiglia apparentemente ordinaria, sconvolta dagli squilibri della madre che poi sfociano nella disperata follia da serial killer, diventa il punto di partenza per una riflessione sulla metamorfosi e sulle accezioni contemporanee di questo tema che ha sempre caratterizzato le arti visive.
Animali o persone? Tra i misteri non risolti della psicologia dell’evoluzione esiste ancora quello legato alla costruzione del nostro io. Che sia la semplice conseguenza di una struttura genetica o piuttosto l’effetto di una serie di relazioni culturali, resta il fatto che l’enigma della nostra identità permane. Un mistero che Pierpaolo Miccolis affronta con la delicatezza dell’acquerello, trattando senza alcun imbarazzo soggetti inquietanti che dilagano nelle variazioni cromatiche dalle molteplici sfumature. Le matrici sono lontane e vanno cercate nei bestiari medievali e nelle simbologie legate al tema dell’ibrido,

L’indagine di Pierpaolo, sostiene Lorenzo Madaro, si caratterizza per attenzioni plurali, anche sotto il profilo prettamente tematico: stati di mutazione, profili incompiuti di esseri antropomorfi, bestiari contaminati con le recenti riflessioni, anche mediatiche, sulla clonazione e sulle problematiche connesse con la bulimia e l’anoressia. Il dibattito globale, talvolta squilibrato e banale, su questi temi, Miccolis lo risolve in delicate carte, che spesso tentano un approccio fisico diretto con le pareti del box. Una riflessione solitaria, coerente, e quindi rigorosa, composta da fogli di varie dimensioni dipinti con sottili velature e diverse intensità cromatiche. L’utilizzo sapiente, ma mai stucchevole, di una complessa tecnica sviluppa gradazioni di impeti espressivi, segni lievi ed evocativi, squarci visivi più o meno espliciti che restituiscono forme, anatomie e visioni eteroclite frutto di screziature acquose e gradazioni cromatiche monocrome interrotte da cortocircuiti colorati.

Le singole opere di Miccolis vivono una dimensione espressiva autonoma. Accostate però al resto della “serie”, sviluppano un’immagine totale da leggere in maniera corale, proprio perché i singoli pezzi vivono in una simbiosi continua che complessivamente favorisce una lettura percettiva unitaria.

[...] i riferimenti vanno ricercati anche più vicino e la citazione cinematografica di La signora ammazzatutti (Serial Mom), che offre lo spunto al titolo della piccola camera delle meraviglie pensata per il box di Koreja con la sonorizzazione di Nico Murri, si riferisce a un immaginario più contemporaneo legato alla cultura visiva di genere nella quale esseri normali, apparentemente miti e controllati, impazziscono all’improvviso. Nelle carte leggere di Miccolis si ha la sensazione che il pensiero razionale sia presente solo in incognito e si rappresentino strategie e ibridazioni genetiche che rimandano a un principio basato sull’idea che ciò facciamo sia determinato da processi che in fondo non possiamo controllare.
Ne emerge un “io” fragile, connesso essenzialmente in una dimensione autoreferenziale, legato a bisogni primari (sia che si tratti della dimensione sessuale o di quella legata al cibo), un universo s-gradevole in cui, a ben guardare, ogni singolo elemento, particolare, sbavatura cromatica allude a qualcos’altro da sé. Un mondo che richiama passioni illustri come quella per Carol Rama o, più semplicemente, per la psicoanalisi delle macchie di Roscharch, e che racconta di un viaggio interiore da “entomologo identitario”, nel quale l’ossessione per l’accumulo, la classificazione e la serialità scaturiscono dal bisogno più profondo di capire se stessi.
Perché è vero che siamo per natura anche animali ma è altrettanto vero che siamo esseri umani e il concetto di persona prende forma anche dalla concettualizzazione del mondo e dalla quantità di perché che riusciamo a esprimere. In questo senso il regesto acquerellato di Miccolis ci fa comprendere che descrivere le caratteristiche di diversità latente in ciascuno di noi non vuol dire necessariamente che le comprendiamo o accettiamo fino in fondo ma che il solo porre la domanda fa ben sperare di liberarci dalla nostra condizione genetica e assumere una consapevolezza che è soprattutto etica della libertà […] Marinilde Giannandrea

Pierpaolo Miccolis Noci (BA) 1985
Sperimenta tecniche diverse ma predilige l’acquerello su carta con il quale costruisce una fitta narrazione sui temi del corpo e dell’identità. Eros, elementi vegetali e figure zoomorfe costruiscono un bestiario fantastico e ibrido che oscilla tra toni ironici e drammatici. Tra le mostre più recenti: Afrodita presso Alcenero, evento sponsorizzato da Arte fiera off e Artwhite night, Bologna; Blooms of Daphne, Fabrica Fluxus Art Gallery, Bari; Pierpaolo Miccolis – Italia creativa, Kursaal, Bari; Buon compleanno, Italia presso l'Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda; Si ignorano i motivi del gesto, Palazzo Conti, Locorotondo (BA); Sud generation, il museo e il suo territorio, Museo Pino Pascali, Polignano a Mare, (BA); Di cotti e di crudi, Fiera del Levante, Bari; Festival d'Arte Internazionale Songzhuang, Pechino; GAP Giovani artisti pugliesi, Sala Murat, Bari.

Paola Pepe
Ufficio Stampa Cantieri Teatrali Koreja - Lecce cell. 328/8912211 ufficiostampa@teatrokoreja.it Tel / Info 0832/242000 www.teatrokoreja.it

Inaugurazione: Venerdì 23 marzo 2012 alle ore 18.30. Identità e genere, se ne discute con Alessandro Taurino

Cantieri Teatrali Koreja
via Guido Dorso, 70 - Lecce

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