Finzioni. Nei dipinti di Manzella salta agli occhi la qualita' emblematica delle scene: la sensazione e' quella di un'immobilita' congelata e sacrale.
Sabato 24 marzo 2012 alle ore 17.00 presso Merlino Bottega d’Arte in via delle Vecchie Carceri (ex Murate) a Firenze, si inaugura la mostra “Finzioni”, personale del pittore Marco Manzella.
L’artista, nato a Livorno nel 1962, diplomato in restauro di dipinti murali, si è occupato di restauro e tecniche artistiche antiche per alcuni anni, per poi dedicarsi definitivamente alla sola pittura. Ha all’attivo un nutrito curriculum espositivo, con numerose personali e collettive in tutta Italia e all’estero.
Nella personale alla galleria fiorentina diretta da Giovanna Cardini e Gianni Costa, viene presentato un ciclo di tempere su tavola e su tela realizzato negli ultimi anni. Nei dipinti di Manzella salta agli occhi la qualità emblematica delle scene: la sensazione è quella di un’immobilità congelata in un silenzio quasi sacrale, come se tutti gli elementi del quadro fossero in attesa di un evento imminente. Un’immobilità rafforzata dalla materia pietrosa che sostanzia ogni cosa, dagli ambienti ai panorami, alle figure, rigide come manichini di gestualità eccessiva e teatrale. Dietro questa pittura dell’artificio, della finzione come strumento di indagine formale, si rivela la poetica sottintesa dell’artista: l’uomo e la natura non sono i soggetti descritti da Manzella ma il pretesto formale per la costruzione di un mondo artificiale, che è pittorico ma anche sensoriale.
La mostra, organizzata in collaborazione con la galleria Mercurio Arte Contemporanea di Viareggio, è corredata di catalogo con testo critico di Claudia Baldi. Resterà aperta fino al 21 aprile 2012, dal martedì al sabato, in orario 17.00 - 20.00 (o su appuntamento: tel. 338 3995511).
Inaugurazione 24 marzo ore 17
Merlino Bottega d'Arte
Via delle Vecchie Carceri (Le Murate) - firenze
martedi - sabato, 17.00 - 20.00
Ingresso libero