Devozioni creative dai monasteri di clausura. L'esposizione, curata da Elena Geuna, propone una selezione delle piu' significative papier roules appartenenti a collezioni private. Sono riuniti circa 120-150 esemplari, alcuni dei quali provenienti dalla collezione privata della fotografa americana Nan Goldin, che per l'occasione presenta suoi scatti inediti.
a cura di Elena Geuna
La mostra intende proseguire il ciclo di esposizioni temporanee della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli dedicato al
tema del collezionismo, proponendo una selezione delle più significative paperoles o papier roulés appartenenti a
collezioni private.
Per la prima volta saranno riuniti circa 120-150 tra i più raffinati esemplari, alcuni dei quali provengono dalla collezione
privata della fotografa americana Nan Goldin, che presenterà scatti inediti, appositamente pensati per questa mostra.
Eseguite tra il XVII e il XIX secolo, con il termine paperoles si intende una particolare tipologia di reliquiario ad
utilizzo domestico o conventuale, tradizionalmente realizzato in carta da suore di clausura, dove la funzione di semplice
reliquiario viene arricchita da elaborate ed accurate composizioni in carta ed altri materiali - quali cere, avori, vetri e
cristalli - posti ad ornamento della reliquia contenuta all’interno.
Ispirandosi alla tecnica orafa della filigrana, le paperoles venivano “costruite” arrotolando su se stesse striscioline di
carta dorata e colorata secondo motivi per lo più a soggetto floreale, successivamente impreziosite da perline,
conchiglie, coralli, piccole pergamene, ritagli di stoffa, pezzetti di vetro e frammenti ossei attribuiti ai santi. Alla
ricchezza della decorazione corrisponde un forte valore simbolico, che riporta al tema della fecondità e della vita;
mentre l’iconografia e la disposizione di ogni elemento che appare nel reliquiario rivelano precisi riferimenti teologici
ed agiografici.
La creazione delle paperoles si sviluppa nel corso del XVII secolo in quasi tutti i paesi di fede cattolica, in particolare in
Francia, Italia, Spagna e Austria, e, con il diffondersi del culto dei santi e delle reliquie, si estende anche in ambito
domestico. Nate come oggetti di fede e confezionate con raffinate tecniche artigianali dalle suore, venivano poi donate a
benefattori del convento o offerte per ornare cappelle ed altari.
Le paperoles prendono vita dal clima spirituale della Chiesa post-tridentina, di cui interpretano il gusto barocco del
periodo, offrendo una testimonianza storica di una tecnica artigianale poco nota ma molto diffusa tra i diversi ordini
monastici femminili. Le peculiarità di questi oggetti - una lunga e laboriosa preparazione, la dedizione al lavoro come
atto di preghiera, la semplicità e “povertà” dei materiali impiegati - sembrano rappresentare al meglio quella “regola”
propria degli ordini religiosi. Il risultato estetico è assimilabile al valore artistico di queste piccole opere d’arte.
In mostra a Torino, saranno presentati reliquiari di tipologie e periodi storici differenti, molti dei quali provenienti dalla
Francia: dagli Agnus Dei, sacramentali realizzati dalla fusione di ceri pasquali benedetti, a reliquiari a forma di altare di
fine Settecento; dalle festose e colorate composizioni a ghirlanda in carta ai medaglioni in “pasta di tutti i santi”, un
impasto di cartone mescolato a terra delle catacombe in cui si pensa siano stati seppelliti i martiri. Completano il
percorso espositivo, alcuni esemplari ottocenteschi di ricostruzioni in miniatura delle celle delle monache, ritratte
mentre svolgono le quotidiane attività manuali del convento.
A complemento della mostra, sarà pubblicato un catalogo, edito da Corraini, a colori bilingue inglese-italiano con un
saggio di Bernard Berthod, Consultore della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa e con interviste di
Elena Geuna a Nan Goldin e a un altro collezionista.
Ufficio stampa
Silvia Macchetto Tel. +39 340 6350241 ufficiostampa@pinacoteca-agnelli.it
Press day 4 aprile 2012 ore 11-16
Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli
via Nizza 230, Torino
Orario di apertura 10-19 da martedì a domenica. Chiuso il lunedì
Biglietti: 7 € intero, 6 € ridotto e gruppi, 3,50€ scuole e bambini dai 6 ai 16 anni; gratuito da 0 a 6 anni.
Biglietteria all’ingresso della Pinacoteca al livello della pista del Lingotto | 4°piano
Visite guidate su richiesta