calendario eventi  :: 

X

29/3/2012

Raffaello Lucci

Municipio 1, Roma

Chi osserva le opere di Lucci per la prima volta non può che rimanere colpito dall’originalità del supporto e quindi dal suo stile. Un supporto che indica un muro circoscritto come le misure di una tela ma che in realtà rappresenta un’altra valenza più profonda, ossia il confine ultimo tra l’uomo e l’inconoscibile, dove la superficie libera e vuota resa corrugata e sgretolata in tante piccole crepe dallo scorrere del tempo offre la possibilità all’artista di proiettare le sue emozioni e all’osservatore di interagire. L'idea di alternare a ogni pittura un'incisione introduce un concetto metaforico tra il linguaggio immaginativo della tavola e quello prettamente razionale, dal pensiero all’immaginazione al fine ultimo della riflessione che Lucci nel più assoluto abbandono proietta istintivamente sulle opere.

Se il muro è il mezzo attraverso il quale si stabilisce la comunicazione, altrettanto è l’impasto vibrante e suggestivo dei colori sapientemente amalgamati dalla pregressa formazione di chimico, di cui si compongono le forme geometriche. Forme che si susseguono in un gioco astratto e alle quali l’artista affida, come una sorta di liberazione psicologica emotiva, il suo viaggio introspettivo sottoforma di Tòpoi. E' il prima e il dopo temporale che lo colpiscono, la sua tecnica inizia dalle forme piene per poi passare ai vuoti con la conseguente smaterializzazione della figura. Lucci dipinge se stesso riflettendo sulla storia del passato per capire l’individuo del presente e lo fa utilizzando un linguaggio della parte istintiva a volte onirica che si completa nel passaggio con l’acquaforte: una raffinata scomposizione lessicale su base razionale che ci riporta al segno moderno. ©Barbara Rossi Curatrice della mostra

Immagine: "Byblos"

Inaugurazione 30 marzo ore 18

Municipio 1
via della Greca, 5 - Roma
Apertura al pubblico dal lunedì al venerdì 9 - 18

stampa

permanent link