La Grande Festa dei Cani Morti. Quattro giorni interi per raccontare una vita nello studio dell'artista. Esposti in fila sulle pareti dello spazio venti anni di quadri "spariti".
quattro giorni interi per raccontare una vita nello studio dell’artista -
“Bisogna calarsi profondamente nell'amore per la scena della nascita di una opera d'arte e capire sino in fondo il suo sentimento, ancora di più quando si tratta di un quadro brutto: di un cane morto.”
Questo è l’incipit di un lavoro propriamente autobiografico che Catalani questa volta realizza mettendo in fila venti anni di quadri “spariti”.
Esperimenti, prove tecniche, iniziative estemporanee, lavori che volevano aprire strade che non hanno poi avuto seguito sono raccolte, narrate e messe in mostra, per un intero fine settimana presso il suo studio romano. L’artista riceverà il pubblico per raccontare l’arte sua e quella altrui ma anche per cucinare, apparecchiare, mangiare e bere in compagnia; laverà piatti e sparecchierà la tavola; giocherà a biliardino con gli ospiti che lo vorranno. Insomma qualcosa tra un banchetto artistico ed un baccanale.
Le Edizioni Autarchiche presenteranno il catalogo che dà il titolo alla mostra, con un testo dell’autore e le schede di racconto delle singole storie.
Studio di Massimo Catalani
Via E. Stevenson, 24 (cortile) - Roma
Orario: 10-mezzanotte
Ingresso libero