Galleria Maria Cilena
Milano
via Carlo Farini, 6 (cortile)
02 89071612 FAX 02 62027292
WEB
Pina Inferrera
dal 4/4/2012 al 3/5/2012
mar-ven 15.30-19

Segnalato da

Pina Inferrera



approfondimenti

Pina Inferrera
Roberto Mutti



 
calendario eventi  :: 




4/4/2012

Pina Inferrera

Galleria Maria Cilena, Milano

L'artista, avvalendosi della fotografia digitale che poi elabora e compone, presenta boschi, laghi e lande ghiacciate immersi in un'atmosfera fantastica e volutamente irreale.


comunicato stampa

a cura di Roberto Mutti

La fotografia di paesaggio naturalistico rimanda a un’importante tradizione con cui per molto tempo si sono fatti i conti. Ansel Adams e Edward Weston, per citare due imprescindibili maestri del passato, hanno indicato una strada capace di coniugare la bellezza alla profondità di una riflessione di stampo filosofico interno al concetto
stesso di natura.

Gli autori contemporanei, tuttavia, si sono da tempo mossi in direzioni ormai differenti: più che all’analitica e spettacolare precisione per il dettaglio si è preferito puntare su immagini dichiaratamente antiestetiche,all’incanto naturalistico si è contrapposta una riflessione sulla desolazione del paesaggio creata dall’uomo.

Muovendosi in ambito naturalistico ma senza necessariamente condividere o rifiutare queste due opposte tendenze, Pina Inferrera inscrive la sua fotografia in una dimensione dominata da atmosfere oniriche.

A un primo sguardo, i suoi potrebbero apparire paesaggi di una terra desolata: anche dal punto di vista simbolico, le dominanti fredde dei colori che caratterizzano le fotografie e l’obiettivo che si posa sui tronchi tagliati e sulle rive deserte lambite dall’acqua sembrano voler evocare il silenzio, la solitudine,forse la melanconia.
Ma è a un’osservazione più attenta che tutto meglio si rivela. I ceppi tagliati degli alberi non sono morti ma attraversati da un’insospettabile vitalità: le radici si muovono come volessero artigliare la terra, muoversi su di essa con zampe che ghermiscono pietre, tendersi in improvvisi slanci simili a passi di danza.
Pina Inferrera si allontana per osservare il lago con una visione più ampia, ora sembra spiarlo attraverso i rami di alberi rinsecchiti su cui danzano al vento le ultime foglie rimaste, ora si ferma incantata di fronte all’immagine riflessa della montagna che galleggia sull’acqua. Il paesaggio cambia impercettibilmente sotto i nostri occhi, alterna toni freddi e caldi, il grigio cenere di certi particolari al verde ancora vivace di altri.

Poi, improvvisamente, tutto si fa più impercettibile, diafano, leggero.
L’acqua è attraversata da vibrazioni e, lontana, appare una misteriosa figura femminile a ricordarci i miti con cui gli antichi tentavano di spiegare il mistero della natura che oggi la fotografia sa evocare.

Inaugurazione giovedì: 5 aprile ore 18,30 - 21,00

Galleria Maria Cilena
Via Carlo Farini 6 - Milano
Orario galleria: martedì - venerdì dalle ore 15,30 alle19,00
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [100]
Clara Brasca e Antonio Trotta
dal 8/12/2015 al 19/1/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede