Armando
Tony Cragg
Marianne Eigenheer
Ayse Erkmen
Christine Hill
Magdalena Jetelova
Per Kirkeby
Joseph Kosuth
Marie-Jo Lafontaine
Simone Mangos
Nam June Paik
Giuseppe Spagnulo
Wawrzyniec Tokarski
Herman De Vries
Ursula Zeller
La mostra, curata da Ursula Zeller, propone oltre cinquanta opere, tra installazioni, pitture, video, sculture, fotografie, realizzate da alcuni tra gli artisti di maggior rilievo del panorama internazionale, che vivono o hanno a lungo vissuto in Germania.
"Migrazioni- Artisti stranieri in Germania" è la mostra di artisti contemporanei
che si inaugura giovedì 27 marzo alle ore 20 all'Albergo delle Povere, promossa
dal Goethe Institut di Palermo e dall'Ifa, Istituto Tedesco per i rapporti
culturali con l'estero, in collaborazione con l'Assessorato Beni Culturali della
Regione Siciliana e la Soprintendenza regionale.
L'esposizione, voluta dalla direttrice del Goethe Institut di Palermo, Dott.ssa
Britta Graf de Anwandter, rappresenta anche l'occasione per il suo saluto alla
città dopo più di dieci anni di permanenza. All'inaugurazione intervengono
Aurelio Pes, dirigente Ufficio Speciale della Regione, Adele Mormino,
Soprintendente ai Beni Culturali della regione, Jurgen Bubendey, Console
Generale della Repubblica Federale di Germania, Ursula Zeller, curatrice
dell'esposizione e direttrice dell'Ifa, Michael Kahn-Ackermann, direttore dei
Goethe-Institut Inter Nationes Italia, Diego Cammarata, Sindaco di Palermo.
In occasione dell'inaugurazione si terrà la prima esecuzione assoluta della
nuova composizione di Federico Incardona, Aubade (10')- Omaggio a Britta, con
Gaetano Costa al sassofono e Alessandro Zambito al violino.
La mostra, curata da Ursula Zeller, propone oltre cinquanta opere, tra
installazioni, pitture, video, sculture, fotografie, realizzate da alcuni tra
gli artisti di maggior rilievo del panorama internazionale, che vivono o hanno a
lungo vissuto in Germania: Armando, Tony Cragg, Marianne Eigenheer, Ayse Erkmen,
Christine Hill, Magdalena Jetelova, Per Kirkeby, Joseph Kosuth, Marie-Jo
Lafontaine, Simone Mangos, Nam June Paik, Giuseppe Spagnulo, Wawrzyniec
Tokarski, herman de vries. La mostra, il cui allestimento è curato da Daniele
Marucca del Castello di Rivoli, resterà aperta fino al 18 maggio 2003.
Un appuntamento espositivo di grande rilevanza culturale per la città , che
ospiterà alcuni tra i protagonisti dei musei contemporanei di tutto il mondo,
che per la prima volta espongono in Sicilia.
Oltre a presentare alcuni tra i movimenti di maggior rilievo degli ultimi
trent'anni, l'esposizione indaga soprattutto sul loro influsso su temi, forme e
media del discorso attuale.
La mostra "Migrazioni" getta uno sguardo diverso sullo spazio artistico della
Germania, in particolare relativamente alla produzione di artisti stranieri. Da
qui una riflessione sul concetto di unificazione europea e collegamento
telematico globale, elementi che si inseriscono necessariamente nella
riflessione di ogni nazione in ambito culturale, e che alla luce delle tensioni
attuali assumono un significato ancora più importante e profondo.
Infatti, mentre ciascun concetto nazionale di cultura cerca di descrivere cosa
distingua una nazione dalle altre, e in che cosa essa scorga la sua peculiaritÃ
e il fondamento dei suoi valori, l'arte mira all'internazionalità , a una lingua
comune tra i popoli.
L'artista dunque è adesso un global player, un nobile viandante tra le culture.
La Germania, specie negli ultimi decenni, si è posta in luce come centro di
aggregazione e punto di riferimento per gli artisti, divenendo luogo di
elaborazione e produzione.
Questa commistione tra culture differenti ha fatto sì che la vita culturale
tedesca venisse segnata, accanto agli artisti tedeschi, dagli artisti
internazionali immigrati in Germania, forgiando un'identità artistica
trasnazionale che d'altronde è la cifra peculiare di ogni linguaggio
contemporaneo.
"Migrazioni" sarà dunque una importante occasione di confronto per una città che
ha fatto dell'accoglienza e del dialogo i suoi punti cardine, e una possibilitÃ
di riflessione sulla conoscenza dell'altro, intesa come momento di crescita,
attraverso i linguaggi dell'arte contemporanea.
Immagine: Per Kirkeby Danish, 1938 - Thoughts in the Sun, 1993
INAUGURAZIONE: 27 marzo ore 20, Albergo delle Povere
Apertura: tutti i giorni dalle 10 alle 20, ingresso libero
Albergo delle Povere, Corso Calatafimi, 217 Palermo