Micol assael
Mark Bain
Marco Boggio Sella
Martin Creed
John Bock
Piero Golia
Cesare Pietroiusti
Santiago Sierra
Bartolomeo Pietromarchi
La mostra ha luogo presso lo Smart Project Space di Amsterdam; propone il lavoro di artisti che, evitando di porsi in una condizione di concorrenza con il predominio dell'immagine a la spettacolarizzazione della realta', optano per percorsi trasversali, con opere che si infiltrano nelle pieghe del reale e ne portano in luce le contraddizioni, ne svelano i punti deboli per affermarne una possibile diversa lettura. A cura di Bartolomeo Pietromarchi
a cura di Bartolomeo Pietromarchi
sede: SMART PROJECT SPACE,
AMSTERDAM 1e Constantijn Huygensstraat 20
micol assaël
mark bain
marco boggio sella
martin creed
john bock
piero golia
cesare pietroiusti
santiago sierra
Self consciousness - mental location - anonymous communication - Natural
Condition of Mankind integration/disintegration - self control - (distr)action - loss of identity
L’arte deve oggi confrontarsi con la ridefinizione del concetto di realtà , di
esperienza e di identità .
Il concetto di esperienza ha subito nell’era contemporanea una trasformazione
profonda: la sempre più totalizzante rappresentazione mediatica e la standardizzazione dei modelli di vita alienati nella ripetitività sono andati man mano erodendo il suo statuto di realtà .
L’affermazione di modelli di comportamento e modelli estetici vincola
l’esperienza individuale all’omologazione e all’assimilazione.
Tale processo ha trovato il suo compimento in quella che Guy Debord ha definito
la Società dello spettacolo
dove ''l’immagine costruita e scelta da qualcun altro è diventata il rapporto
principale dell’individuo con il mondo'',
una società quindi in cui il rapporto mediato si sostituisce alla certezza
empirica e fenomenica dell’esperienza personale.
Al valore singolare e unico dell’esperienza è andato sostituendosi un rapporto
con il mondo plasmato nella sua dimensione collettiva
e omologato nella sua rappresentazione – costruita sulla base di modelli di
massa e di consumo – dove lo stesso ''rapporto sociale fra persone è mediato attraverso le immagini''.
La mostra propone il lavoro di artisti che, evitando di porsi in una condizione
di concorrenza con il predominio dell’immagine a la spettacolarizzazione della
realtà , optano per percorsi trasversali, con opere che si infiltrano nelle pieghe del reale e ne portano in luce le sue contraddizioni, ne svelano i suoi punti deboli per affermarne una possibile diversa lettura.
L’artista adotta in questo senso strategie caratterizzate da atteggiamenti
radicali: clandestinità , infiltrazione, parassitismo, negazione, eccesso.
Questo sub reale si costituisce così con gli scarti e i residui della realtà ,
dove il valore dell’esperienza è riaffermato in un processo di radicalizzazione
e di eccesso,
l’immagine è negata, smontata e fatta entrare in cortocircuito, la figura
dell’artista si nasconde sino ad essere irriconoscibile.
L’artista assume allora i connotati di un clandestino che è costretto ad
immaginare e inventare strategie di sopravvivenza
rispetto ad una realtà che tende sempre più a limitare e ignorare gli spazi di
riflessione personale e il valore del singolo.
Otto concetti cardine compongono la chiave di lettura della mostra:
una serie di brani liberamente prelevati da internet accompagnano
concettualmente le opere degli artisti
e forniscono degli spunti di riflessione per un percorso nei meandri di una
identità che si compone di elementi estremamente diversi,
dove si confondono, senza escludersi, vero e falso, alta e bassa cultura, reale
e immaginario, singolare e collettivo.
Una identità che si costruisce attraverso elementi trovati e ricomposti che la
caratterizzano come multipla, flessibile, scomponibile ed adattabile,
difficilmente riconoscibile ed identificabile.
Self consciousness - mental location - anonymous communication - Natural
Condition of Mankind integration/disintegration - self control - (distr)action - loss of identity
Immagine: Piero Golia
info 06 6877054
http://www.smartprojectspace.net
Ufficio Stampa
Francesca Limana tel. 06 6872221 – 06 6877054 (int.112) - 347 9840743