Fondazione Adriano Olivetti
Roma
via Zanardelli, 34
06 6877054 FAX 06 6896193
WEB
Sub Real
dal 4/4/2003 al 30/4/2003
06 6877054
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Segnalato da

Francesca Limana




 
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4/4/2003

Sub Real

Fondazione Adriano Olivetti, Roma

La mostra ha luogo presso lo Smart Project Space di Amsterdam; propone il lavoro di artisti che, evitando di porsi in una condizione di concorrenza con il predominio dell'immagine a la spettacolarizzazione della realta', optano per percorsi trasversali, con opere che si infiltrano nelle pieghe del reale e ne portano in luce le contraddizioni, ne svelano i punti deboli per affermarne una possibile diversa lettura. A cura di Bartolomeo Pietromarchi


comunicato stampa

a cura di Bartolomeo Pietromarchi

sede: SMART PROJECT SPACE,
AMSTERDAM 1e Constantijn Huygensstraat 20

micol assaël

mark bain

marco boggio sella

martin creed

john bock

piero golia

cesare pietroiusti

santiago sierra

Self consciousness - mental location - anonymous communication - Natural Condition of Mankind integration/disintegration - self control - (distr)action - loss of identity

L’arte deve oggi confrontarsi con la ridefinizione del concetto di realtà, di esperienza e di identità.

Il concetto di esperienza ha subito nell’era contemporanea una trasformazione profonda: la sempre più totalizzante rappresentazione mediatica e la standardizzazione dei modelli di vita alienati nella ripetitività sono andati man mano erodendo il suo statuto di realtà.

L’affermazione di modelli di comportamento e modelli estetici vincola l’esperienza individuale all’omologazione e all’assimilazione. Tale processo ha trovato il suo compimento in quella che Guy Debord ha definito la Società dello spettacolo dove ''l’immagine costruita e scelta da qualcun altro è diventata il rapporto principale dell’individuo con il mondo'', una società quindi in cui il rapporto mediato si sostituisce alla certezza empirica e fenomenica dell’esperienza personale.

Al valore singolare e unico dell’esperienza è andato sostituendosi un rapporto con il mondo plasmato nella sua dimensione collettiva e omologato nella sua rappresentazione – costruita sulla base di modelli di massa e di consumo – dove lo stesso ''rapporto sociale fra persone è mediato attraverso le immagini''.

La mostra propone il lavoro di artisti che, evitando di porsi in una condizione di concorrenza con il predominio dell’immagine a la spettacolarizzazione della realtà, optano per percorsi trasversali, con opere che si infiltrano nelle pieghe del reale e ne portano in luce le sue contraddizioni, ne svelano i suoi punti deboli per affermarne una possibile diversa lettura.

L’artista adotta in questo senso strategie caratterizzate da atteggiamenti radicali: clandestinità, infiltrazione, parassitismo, negazione, eccesso. Questo sub reale si costituisce così con gli scarti e i residui della realtà, dove il valore dell’esperienza è riaffermato in un processo di radicalizzazione e di eccesso, l’immagine è negata, smontata e fatta entrare in cortocircuito, la figura dell’artista si nasconde sino ad essere irriconoscibile.

L’artista assume allora i connotati di un clandestino che è costretto ad immaginare e inventare strategie di sopravvivenza rispetto ad una realtà che tende sempre più a limitare e ignorare gli spazi di riflessione personale e il valore del singolo.

Otto concetti cardine compongono la chiave di lettura della mostra:

una serie di brani liberamente prelevati da internet accompagnano concettualmente le opere degli artisti e forniscono degli spunti di riflessione per un percorso nei meandri di una identità che si compone di elementi estremamente diversi, dove si confondono, senza escludersi, vero e falso, alta e bassa cultura, reale e immaginario, singolare e collettivo. Una identità che si costruisce attraverso elementi trovati e ricomposti che la caratterizzano come multipla, flessibile, scomponibile ed adattabile, difficilmente riconoscibile ed identificabile.

Self consciousness - mental location - anonymous communication - Natural Condition of Mankind integration/disintegration - self control - (distr)action - loss of identity

Immagine: Piero Golia

info 06 6877054
http://www.smartprojectspace.net

Ufficio Stampa
Francesca Limana tel. 06 6872221 – 06 6877054 (int.112) - 347 9840743

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