Sul bianco. Appositamente per lo spazio della galleria Gobbi ha realizzato un intervento minimale eppure complesso: sette elementi ellittici di circa un metro, realizzati in pvc, sono appesi alle pareti, distanziati in modo da proiettare delle ombre. Sono forme bianche lattiginose da cui emergono improvvise delle delicate cromie, che spaziano dal blu al verde. Polvere di marmo bianco ricopre il pavimento a creare la sensazione di fluttuazione nello spazio.
Sul bianco
Martedì 1 aprile 2003, alle ore 18,00 a Roma, presso lo Studio Arte
Fuori Centro, via Ercole Bombelli 22, si inaugura la personale di Paolo
Gobbi. Sul bianco, curata da Loredana Rea.
La mostra, è il quinto appuntamento del ciclo Interferenze, in cui i
critici Ivana D'Agostino e Loredana Rea presentano nell'arco di tempo
compreso tra gennaio e giugno otto artisti - oltre a Gobbi, Antonio
Menenti, Aldo Bandinelli, Paolo Cosenza, Vito Capone, Roberto Rocchi,
Raffaele Maddaluno, Andrea Ambrogetti - differenti per formazione,
scelte, metodologie e progettualità . Si spazia dalla pittura, alla
scultura, alla fotografia nell'intenzione di offrire uno spaccato delle
sperimentazioni linguistiche e progettuali della contemporaneità .
Appositamente per lo spazio della galleria Gobbi ha realizzato un
intervento minimale eppure complesso: sette elementi ellittici di circa
un metro, realizzati in pvc, sono appesi alle pareti, distanziati in
modo da proiettare delle ombre. Sono forme bianche lattiginose da cui
emergono improvvise delle delicate cromie, che spaziano dal blu al
verde. Polvere di marmo bianco ricopre il pavimento a creare la
sensazione di fluttuazione nello spazio.
L'idea intorno cui Gobbi ha costruito questa nuova installazione è
quella di esaltare la forza della pittura, realizzata mescolando con
intelligenza tecnologia e tradizione. Non a caso ai canonici strumenti
del fare pittura, accompagna anche tecniche miste che prevedono
l'utilizzo di mezzi tecnologici molto attuali come il computer.
Al di là della necessaria sperimentazione sulle possibilità espressive
di materiali diversi, che in questi ultimi anni ha spinto Paolo Gobbi a
esplorare orizzonti plurimi, la pittura, infatti, rimane costantemente
il nucleo vitale della sua ricerca. Anche quando, come in questa serie
di lavori recenti, essa diventa velatura leggera, a esaltare da una
parte le trasparenze della superficie plastica scelta come supporto,
dall'altra il rigore di una forma elementare, poeticamente evocativa
eppure straniante nella sua geometrica incidenza.
La mostra rimarrà aperta fino al 18 aprile, secondo il seguente orario:
dal martedì al venerdì dalle 17 alle 20.
STUDIO ARTE FUORI CENTRO
via Ercole Bombelli 22, 00149 ROMA - 06.5578101