Ariela Bohm
Hans Burger
Cristina Chiappinelli
Alina Ditot
Luisa Casoli
Mitia Dedoni
Roberto Fruggeri
Claudia Gaiotto
Marilena La Mantia
Rossella Liccione
Fiorella Manzini
Alessandro Meschini
Antonella Pintimalli
Pamela Rota
Scegle
Cristina Simeoni
Maria Carla Mancinelli
Giovanni Mangiacapra
Erika Muraro
Angela Scappaticci
Marisa Bottazzi Agnesini
Lisa Beneventi
Guido Ferrari
Fiorenzo Mascagna
Anna Paglia
Nino Poli
Marina Zatta
Yasmin Mohamed Samir
L'interpretazione artistica del tempo storico e dello spazio geografico. Opere di Ariela Bohm, Hans Burger, Nino Poli e altri autori; due sezioni ospitano gli artisti del Movimento Surrazionale e le personali di Maria Carla Mancinelli, Giovanni Mangiacapra, Erika Muraro.
A cura di Marina Zatta e Yasmin Mohamed Samir
L'esposizione si compone di una mostra collettiva cui partecipano gli artisti: Ariela Böhm, Hans Burger, Cristina Chiappinelli, Alina Ditot, Luisa Casoli, Mitia Dedoni, Roberto Fruggeri, Claudia Gaiotto, Marilena La Mantia, Rossella Liccione, Fiorella Manzini, Alessandro Meschini, Antonella Pintimalli, Pamela Rota, Scegle, Cristina Simeoni, di tre sale adibite a mostre personali degli artisti: Maria Carla Mancinelli, Giovanni Mangiacapra, Erika Muraro, di un’istallazione di Angela Scappaticci e di alcune sale adibite all’esposizione del Movimento Surrazionale degli artisti: Marisa Bottazzi Agnesini, Lisa Beneventi, Guido Ferrari, Fiorenzo Mascagna, Anna Paglia, Nino Poli.
La mostra è centrata sulla visione storica e geografica dell’universo che ci circonda. Il tempo e lo spazio, il dove e il quando, prenderanno vita nelle opere degli artisti che mostreranno la propria visione del contesto storico e geografico del presente , del passato e del futuro. Spesso gli uomini si sentono lontani dal tempo in cui vivono, sentono di appartenere ad un passato al quale guardano con malinconia, come ad un tempo migliore, più genuino, più libero. Al tempo in cui viviamo, guardiamo sovente con freddezza e rabbia, con la voglia di raggiungere un futuro migliore o di tornare ad un passato più rassicurante.
Al contempo il tempo, inteso come ritmo coloristico e materico, e lo spazio visto come elemento strutturale della tridimensionalità scultorea nella sua accezione classica, ma in una visione più moderna anche del’opera pittorica, sono due elementi portanti della creazione dell’opera d’arte.
L’esposizione, presenta una mostra collettiva, tre mostre personali, una sala adibita a installazione e alcune sale con esposizioni del Movimento Surrazionale
L’esposizione si terrà nella stupenda cornice del Palazzo Orsini di Bomarzo, una delle splendide cittadine medievali che fanno dell’Italia il paese artisticamente più bello del mondo. Bomarzo è dominata dal palazzo signorile degli Orsini, che si erge sulla rocca da cui si vede tutta la città e la vallata circostante.
info: cell. 333.7330045 ass.soqquadro@gmail.com
www.soqquadro.eu, www.associazionesoqquadro.worldpress.com
Inaugurazione sabato 21 aprile ore 18.00
Palazzo Orsini
via Borghese, 10 - Bomarzo
Dal mercoledì al sabato 10.00/13.00 – 16.00/19.00, aperture straordinarie 1 maggio e domenica ore 11.00/13.00
Ingresso libero