Magica concettualita'. Partendo dal presupposto che gli unici segni dell'esistenza dell'uomo sono gli oggetti, l'artista non li rappresenta ma li presenta, velandoli anche di sottile ironia.
A cura di Enzo Battarra
Si inaugurerà sabato 21 aprile alle ore 19, presso la galleria Nicola Pedana Arte Contemporanea
in via Don Bosco 7 a Caserta, la mostra personale “Magica concettualità” di Tino Stefanoni.
Si tratta di un evento di straordinaria rilevanza. Erano alcuni decenni che il maestro, presente da
circo mezzo secolo nel mondo internazionale dell’arte, non esponeva nel Meridione italiano.
In occasione del vernissage sarà presentato il catalogo a cura di Enzo Battarra, che così scrive:
“Lineare. La pittura di Tino Stefanoni è lineare. Logica e funzionale, la sua è una scrittura pittogra-
fica, ogni opera è una mappa lineare. Utilizza unità linguistiche che sono certezze matematiche,
immagini senza tempo e senza spazio, icone dell’assoluto. La sua pittura è un’autentica cosa
mentale, è un esercizio della ragione retto da archetipi della forma e del colore. Eppure, tutto vibra
all’interno dell’opera. C’è un cuore che batte scandendo il ritmo dei pensieri. La passione non è
ostile alla ragione, ma si compenetrano, si contaminano. E’ questa la magia, la magica concettua-
lità”.
Tino Stefanoni, nato a Lecco nel 1937, ha studiato al Liceo Artistico Beato Angelico e alla facoltà
di Architettura del Politecnico di Milano. Da più di quarant’anni è presente nel mondo internaziona-
le dell’arte.
Il lavoro di Tino Stefanoni, pur non appartenendo in senso stretto a quello dell’arte concettuale,
di fatto si è sempre sviluppato nella stessa area di ricerca. Ha sempre guardato al mondo delle
cose e degli oggetti del quotidiano, proponendoli nella loro più disarmante ovvietà, come tavole di
un abbecedario visivo o pagine di un libretto d’istruzioni dove le immagini sostituiscono le parole.
A differenza del mondo animale e del mondo vegetale che non sono di pertinenza dell’uomo, il
mondo delle cose è invece l’unico segno tangibile della sua esistenza, e quindi di sua proprietà,
traccia del suo pensiero e della sua storia dove si possono creare arte e bellezza che non sono
l’arte e la bellezza della natura. E’ evidente, nella ricerca, l’interesse a voler presentare le cose
più che a volerle rappresentare e, al tempo stesso, a rivestirle di sottile ironia e magia tratte da
un’operazione asettica come in un sogno lucido, per intenderci, che può far convivere elementarità
e mistero, due elementi che per loro natura non sono affatto prossimi ma vicini per contrappunto.
Inaugurazione sabato 21 Aprile 2012 ore 19.00
Nicola Pedana Arte Contemporanea
Via Don Bosco 7 - Caserta
dal martedì al sabato 10.00-13.00 16.30-20.00; venerdì 16.30-20.00
Ingresso libero