Graffi...La Musica nell'Anima. Prosegue la rassegna Segni e Forme con un'esposizione di lavori pittorici dell'artista sudpontina, nel solco dei grandi maestri De Kooning, Frankthaler, Kandinskij.
E’ nella “giovane” Sabaudia, splendida città pontina ricca di arte e cultura – simbolo del razionalismo italiano in architettura – meta di soggiorno per artisti, intellettuali e giornalisti come Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia, Dacia Maraini, Mario Schifano, Vincenzo Cerami e altri, presso le prestigiose sale del Museo civico “Emilio Greco” – dedicato all’eclettico artista etneo, scultore, pittore e letterato – che si terrà la mostra personale di Arte Contemporanea dell’artista Antonella Magliozzi, dal titolo “Graffi… La Musica nell’Anima”.
L’esposizione è inserita nella rassegna “Segni e Forme”, che dal 1995 l’Assessorato alla Cultura del Comune di Sabaudia porta avanti con continuità e successo, al fine di consentire ad artisti sia più conosciuti che meno, di far apprezzare al grande pubblico le proprie opere.
L’artista, nativa di Gaeta, è stata ospite in numerose località, sia in Italia che all’Estero, ed è particolarmente impegnata nel campo del sociale. Fonda e presiede l’Associazione de “I Graffialisti”, e con essa, nella consapevolezza che l’Arte sia un eccezionale mezzo di comunicazione, sta portando avanti alcuni interessanti progetti nei settori dell’arte, della cultura, dell’ambiente e della solidarietà sociale.
Non a caso, i Graffialisti sostengono che «l’Arte e gli Artisti miglioreranno il mondo».
La Magliozzi presenterà alcune delle più imponenti composizioni, impreziosendo lo spessore della rassegna con la lettura di alcuni suoi versi poetici, in una sinergica rappresentazione del proprio concetto di Arte.
La pittrice sudpontina si pone nel solco dei grandi maestri Willem De Kooning, Helen Frankthaler, Vasilij Kandinskij e Jackson Pollock, per giungere a una sua personale dimensione pittorica di derivazione astratto-informale.
Nel suo criterio costruttivo, tutti gli oggetti raffigurati sono esposti in modo da proporre una raffigurazione scenica virtuale, dove cogliere gli elementi concettuali derivanti dalla natura, spingendosi a raffigurare irregolarità e valenze visive non allineate al loro asse principale.
L’artista sostiene che «Spazio e Tempo cessano di esistere per un’Anima che ascolta il ritmo dei propri battiti. Solo così può avvenire quel ricongiungimento all’Anima Madre, una sorta di Spirito guida dell’Universo. Ne consegue che il concetto di memoria, in correlazione con quello di Anima Universale, non sia necessariamente legato al passato: può esistere anche una “memoria del futuro”. Ciascuno di noi, essendo estrinsecazioni dell’Anima Universale, potrebbe inconsapevolmente accedere a informazioni su ciò che non è ancora avvenuto».
Vernissage giorno 21 aprile dalle ore 18
Museo Emilio Greco
piazza del Comune (Palazzo Comunale) - Sabaudia (LT)
Apertura al pubblico: lun-ven dalle 16 alle 19; sabato/domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19
L’ingresso è libero