In mostra la collezione di Maria Palumbo Sormani
54 esemplari, di XIX secolo e inizio XX secolo, per la maggior parte porcellane della Manifattura Imperiale e opere di fine artigianato artistico in vetro, cristallo, argento, bronzo dorato, legno e papier-mache',...anche un raro uovo di struzzo e un singolarissimo reperto armeno del XVIII secolo. Nelle decorazioni, dipinte e incise, si rivelano stili e gusti estetici, tradizioni religiose e laiche, segni delle diverse culture che in tempi remoti si sono fuse - e confuse - nel poliedrico mondo russo. Ma non solo: lo scambio di uova, vere e simboliche, in occasione delle feste pasquali e' un rito che, attraverso le epoche e oltre i confini geografici, accomuna molte lontane civilta' d'Occidente e d'Oriente. Come illustrato e descritto nel catalogo della mostra, la collezione di Maria Palumbo Sormani racconta molto di queste storie, avventure e leggende, e dei loro protagonisti: zar, eroi, santi, principesse,... anche un condottiero e un esploratore del Monferrato. Agli esemplari con raffigurazioni di rose... fanno eco 4 mila piante del roseto di Maria sul bricco all'ingresso della galleria.