Libreria Rizzoli
Schio (VI)
Btg. Val Leogra

Diverso=sono io, mi riconosci?
dal 3/4/2003 al 10/5/2003
0445 532476

Segnalato da

Alessandra Menegotto




 
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3/4/2003

Diverso=sono io, mi riconosci?

Libreria Rizzoli, Schio (VI)

L'esposizione dell'opera collettiva di studenti del Liceo 'G.Zanella', che traduce alla città l'esperienza vissuta e rielaborata dai ragazzi nell'ambito di 4 laboratori didattici sulla loro identita' culturale.


comunicato stampa

Da venerdì 4 aprile 2003 la libreria Rizzoli di Schio ospiterà l'esposizione dell'opera collettiva di studenti del Liceo 'G.Zanella', che traduce alla città l'esperienza vissuta e rielaborata dai ragazzi nell'ambito di 4 laboratori didattici sulla loro identità culturale dal titolo Diverso = sono io, mi riconosci? (non esiste identità - sono io, mi riconosci- senza relazione - il segno = uguale - con l'altro - diverso -)

I laboratori, realizzati in collaborazione con il Comune di Schio, sono mirati al potenziamento delle capacità comunicative e di relazione interpersonale degli studenti, anche in rapporto alle persone e ai luoghi che costituiscono il tessuto vitale della città in cui vivono.

Si sono svolti tra ottobre 2001 e settembre 2002 e sono stati condotti da artisti che, non operando con i materiali tradizionali, ma attraverso le relazioni e i comportamenti, mettono la loro creatività a servizio di una collettività, ne interpretano i valori, focalizzano l'attenzione su aspetti significativi dell'agire, l'aiutano a riflettere su se stessa. In questo caso sono intervenuti ad operare con gli studenti per condurli a trovare nuovi modi di entrare in una relazione più consapevole tra loro, e con i luoghi in cui vivono. Si è trattato di un work in progress, di una sperimentazione, che è stata puntualmente documentata, dando così origine al testo che accompagna l'esposizione, il Quaderno generatore n°1.

Gli artisti intervenuti sono: Federica Thiene e Stefania Mantovani di Artway of thinking (laboratorio per riflettere sullo spazio del Lanificio Conte), Lello Ruggiero (laboratorio per riflettere sul rapporto tra il tempo e l'immaginazione), Andrea Rossi Andrea (laboratorio sull'etica della comunicazione) e Piermaria Romani (laboratorio per una festa). L'esposizione riguarda in particolare l'esperienza dell'organizzazione della TaJaraOperafesta, che si è svolta al 'Castello' di Schio alla fine di settembre, ma nei materiali esposti prendono forma suggestioni e riflessioni frutto dell'intero percorso. Fotografie, testi e oggetti esposti, insieme alla documentazione del Quaderno generatore n°1, sono sia le tracce più significative del percorso vissuto per organizzare la festa, sia cose e parole accostate per portare l'attenzione su quanto di più prezioso è entrato a far parte del bagaglio dell'esperienza di questi ragazzi. Il loro unico fine è di farci riflettere, è un tentativo di aprire un dialogo fatto soprattutto di attenzione, di ascolto, ci chiedono di non dare nulla per scontato, nemmeno le cose più semplici o banali, perché sono state scelte, volute, esposte esattamente per le loro qualità.

Questa esperienza potrebbe continuare attraverso la creazione di un Laboratorio Generatore Permanente, per dare ai giovani di questa città l'opportunità di aprirsi creativamente e con continuità nel dialogo con la collettività.

L'esposizione e la comunicazione sono state pensate e progettate dagli studenti Lucia Boschetti, Filippo Cicciù e Matilde Tomasi, coordinati dalla prof.ssa Alessandra Menegotto che è anche curatrice del progetto reso possibile grazie al contributo del Comune di Schio, del Liceo 'G.Zanella', del Comitato genitori, della CILSA di Monte di Malo, di Sella Farmaceutici e dell'ABC informatica Schio.

L'esposizione si può visitare alla libreria Rizzoli fino al 10 maggio.

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