L'esposizione dell'opera collettiva di studenti del Liceo 'G.Zanella', che traduce alla città l'esperienza vissuta e rielaborata dai ragazzi nell'ambito di 4 laboratori didattici sulla loro identita' culturale.
Da venerdì 4 aprile 2003 la libreria Rizzoli di Schio ospiterà l'esposizione dell'opera collettiva di studenti del Liceo 'G.Zanella', che traduce alla città l'esperienza vissuta e rielaborata dai ragazzi nell'ambito di 4 laboratori didattici sulla loro identità culturale dal titolo Diverso = sono io, mi riconosci? (non esiste identità - sono io, mi riconosci- senza relazione - il segno = uguale - con l'altro - diverso -)
I laboratori, realizzati in collaborazione con il Comune di Schio, sono mirati al potenziamento delle capacità comunicative e di relazione interpersonale degli studenti, anche in rapporto alle persone e ai luoghi che costituiscono il tessuto vitale della città in cui vivono.
Si sono svolti tra ottobre 2001 e settembre 2002 e sono stati condotti da artisti che, non operando con i materiali tradizionali, ma attraverso le relazioni e i comportamenti, mettono la loro creatività a servizio di una collettività , ne interpretano i valori, focalizzano l'attenzione su aspetti significativi dell'agire, l'aiutano a riflettere su se stessa. In questo caso sono intervenuti ad operare con gli studenti per condurli a trovare nuovi modi di entrare in una relazione più consapevole tra loro, e con i luoghi in cui vivono. Si è trattato di un work in progress, di una sperimentazione, che è stata puntualmente documentata, dando così origine al testo che accompagna l'esposizione, il Quaderno generatore n°1.
Gli artisti intervenuti sono: Federica Thiene e Stefania Mantovani di Artway of thinking (laboratorio per riflettere sullo spazio del Lanificio Conte), Lello Ruggiero (laboratorio per riflettere sul rapporto tra il tempo e l'immaginazione), Andrea Rossi Andrea (laboratorio sull'etica della comunicazione) e Piermaria Romani (laboratorio per una festa). L'esposizione riguarda in particolare l'esperienza dell'organizzazione della TaJaraOperafesta, che si è svolta al 'Castello' di Schio alla fine di settembre, ma nei materiali esposti prendono forma suggestioni e riflessioni frutto dell'intero percorso. Fotografie, testi e oggetti esposti, insieme alla documentazione del Quaderno generatore n°1, sono sia le tracce più significative del percorso vissuto per organizzare la festa, sia cose e parole accostate per portare l'attenzione su quanto di più prezioso è entrato a far parte del bagaglio dell'esperienza di questi ragazzi. Il loro unico fine è di farci riflettere, è un tentativo di aprire un dialogo fatto soprattutto di attenzione, di ascolto, ci chiedono di non dare nulla per scontato, nemmeno le cose più semplici o banali, perché sono state scelte, volute, esposte esattamente per le loro qualità .
Questa esperienza potrebbe continuare attraverso la creazione di un Laboratorio Generatore Permanente, per dare ai giovani di questa città l'opportunità di aprirsi creativamente e con continuità nel dialogo con la collettività .
L'esposizione e la comunicazione sono state pensate e progettate dagli studenti Lucia Boschetti, Filippo Cicciù e Matilde Tomasi, coordinati dalla prof.ssa Alessandra Menegotto che è anche curatrice del progetto reso possibile grazie al contributo del Comune di Schio, del Liceo 'G.Zanella', del Comitato genitori, della CILSA di Monte di Malo, di Sella Farmaceutici e dell'ABC informatica Schio.
L'esposizione si può visitare alla libreria Rizzoli fino al 10 maggio.
Libreria Rizzoli
Btg. Val Leogra
Schio (VI)