Paul Caponigro. Le Forme della Natura. L'esposizione, composta da ben 137 immagini in bianco e nero scelte e appositamente stampate per la mostra modenese, presenta in maniera esaustiva il percorso creativo compiuto in oltre mezzo secolo di ininterrotta attivita' dal fotografo statunitense. Claudia Ascari e Leonardo Greco a Passaggi 2002.
PAUL CAPONIGRO
Le forme della natura
Si inaugura sabato 5 aprile 2003 alle 17,30 presso la Sala Grande di Palazzo Santa Margherita la prima retrospettiva in Europa sull'opera di Paul Caponigro dal titolo Paul Caponigro. Le Forme della Natura.
L'esposizione, dedicata ad uno dei protagonisti della fotografia americana, composta da ben 137 immagini in bianco e nero scelte da Filippo Maggia, curatore della mostra, con Paul Caponigro e da questi appositamente stampate per la mostra modenese, presenta in maniera esaustiva il percorso creativo compiuto in oltre mezzo secolo di ininterrotta attività dal fotografo statunitense, partendo dai primi paesaggi e still life degli anni Cinquanta per giungere alle raffinate ed essenziali nature morte dei nostri giorni, dove sembrano definitivamente incrociarsi e fondersi l'esperienza artistica con quella spirituale.
Studente di Minor White, da cui ha certamente imparato a guardare dietro la realtà apparente delle cose, e intimo amico di Ansel Adams e Brett Weston, grazie ai quali ha perfezionato la capacità di sentire il potere evocativo della natura, Caponigro usa il mezzo fotografico per esaltare la bellezza non sempre percepibile di forme semplici quali possono essere semi, frutti o conchiglie, magari accostandoli in improbabili composizioni. Contestualmente volge il suo sguardo nel cercare 'il paesaggio dietro il paesaggio', come appare nelle celebri serie di immagini di templi, megaliths e stone circles rispettivamente prodotte in Giappone, nelle Isole Britanniche e in Irlanda, eseguite in occasione delle due borse di studio ricevute nel 1964 e nel 1975 dalla Guggenheim Foundation, fotografie ove la sacralità del luogo sembra avvolgere ogni cosa.
Ricerca, questa, perseguita anche nei numerosi landscapes realizzati in molti Stati della confederazione americana, nei quali i grandi spazi e le vedute monumentali sono rappresentati come filtrati da un approccio intimo, quasi riservato.
Dopo la prima mostra personale alla George Eastman House di Rochester nel 1958, a soli 26 anni, e la personale al Museum of Modern Art di New York dieci anni più tardi, il lavoro di Caponigro è stato proposto in oltre 150 personali e altrettante collettive in tutto il mondo ed è con questa prima retrospettiva che la Galleria Civica di Modena lo presenta ora in Italia, inserendolo dopo le personali di Ralph Eugene Meatyard e Minor White nel ciclo di mostre dedicate ai grandi autori americani.
La mostra sarà corredata da un ricco catalogo con tutte le immagini esposte, primo volume antologico dedicato a Caponigro in Italia, con testo di Filippo Maggia e note bio-bibliografiche.
A cura di: Filippo Maggia
Inaugurazione: sabato 5 aprile 2003
Orari: da martedì a venerdì 11-13, 16-19
Sabato, domenica e festivi (21 e 25 aprile, 1 maggio) 11-19
Ingresso: Intero euro 4,00 / ridotto euro 2,00
giovedì ingresso libero
Immagine: Paul Caponigro, Repro Work Grint Sunflower, 1965 Wintthope Mass
INFO E RICHIESTA IMMAGINI: ufficio stampa GCM tel. 059/206883 - fax 059/206932
Sede: Sala Grande, Palazzo Santa Margherita, c.so Canalgrande 103
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COMUNE DI MODENA
Assessorato alla Cultura
Galleria Civica
Giovani d'Arte
CLAUDIA ASCARI e LEONARDO GRECO a 'PASSAGGI 2002'
Sabato 5 aprile 2003, alle ore 18,00 inaugura, presso la Sala Piccola di Palazzo Santa Margherita, in Corso Canalgrande 103 a Modena, con una doppia personale dedicata a Claudia Ascari e Leonardo Greco, il quarto e penultimo appuntamento di Passaggi 2002, serie di esposizioni, giunta alla terza edizione, a cura di Ornella Corradini e Walter Guadagnini. Il ciclo di mostre dedicato alla giovane arte modenese, nato dalla collaborazione tra Galleria Civica e Giovani d'Arte di Modena nel 1998, presenta due particolari tipologie della produzione artistica dei giovani autori locali: il disegno e la fotografia, ambiti specifici del collezionismo della Galleria Civica, ponendo l'accento anche su aspetti di contaminazione con nuovi mezzi tecnologici, quali video e computer. Un altro elemento che caratterizza l'iniziativa è il coinvolgimento di giovani critici, operanti nel territorio, nell'elaborazione dei testi di presentazione degli artisti in catalogo; catalogo che sarà distribuito in occasione della quinta ed ultima esposizione, in programma per maggio.
CLAUDIA ASCARI presenta il lavoro 'L'uomo invisibile'.
Nel suo lungo percorso pieno di x{2018}oggetti d'affezione', percorso in cui le parole e le cose s'intrecciano e si contraddicono, in cui l'oggetto diventa gioco, Claudia Ascari trova un mondo abitato di piccoli abiti dalla consistenza fragile, che non riconoscono un corpo che li possieda, afferma Mariadonata Villa in catalogo. E ancora: Viviamo nel tempo degli uomini grigi e invisibili. Degli uomini senza casta e senza sesso, degli uomini-aria che non lasciano più tracce del loro passare, non più orme neppure sulla sabbia. I vestiti presentati in mostra, infatti, pur lasciandosi riconoscere come maschili o femminili, appaiono in realtà adatti al guardaroba di un qualche essere androgino che dopo un rapido passare sulla terra ci ha abbandonato solo le vestigia di sé. Un uomo invisibile, appunto, che ha la sola consistenza della cartapesta che si è lasciato alle spalle delle trine di carta che non resistono al tempo. O i cui vestiti aspettano, da un tempo indefinito ed indefinibile, che qualcuno che non giunge mai arrivi ad abitarli.
Claudia Ascari, nata a Carpi nel 1975, vive a Rovereto s.S. (MO). Consegue il Diploma in Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna. Realizza diverse personali, tra cui: Rosa&Lino, Spazio Mostre, Accademia di Belle Arti, Bologna (98), Senza titolo, Galleria Il Graffio, Bologna, 1999, In sé, fuori di sé, Galleria Punto Arte, Modena (2001), Sottoveste, Mac'è Arte, Carpi (MO) (2002).
Tra le diverse esposizioni collettive a cui partecipa ricordiamo: Accademia in Stazione, Stazione centrale FS, Bologna, Premio d'Incisione Giorgio Morandi, Museo Morandi, Bologna (1999); nel 2000 ArteinContemporanea, Modena, Neoluoghi, Centro Culturale La Paggeria 1, Sassuolo (MO), Arti visive 3 - L'occhio in ascolto, Palazzo Ducale, Genova, Cyberinterazioni, Palazzo Florio, Udine; nel 2002 ArteinContemporanea emilia-romagna, Galleria 42 Contemporaneo, Modena; Il volto dell'altro, Museo del Deportato, Carpi (MO) nel 2003.
LEONARDO GRECO partecipa con una serie di disegni dal titolo 'Satellite of love'.
Questi disegni, afferma sempre Mariadonata Villa, fanno parte del mondo più intimo ed appartato dell'artista, là dove le parole di una canzone molte volte ascoltata penetrano fino ai tendini delle mani e li costringono a muoversi, per fissare nell'estrema povertà di un foglio bianco e qualche traccia vigorosa di grafite il morso di un istante che si vorrebbe durasse in eterno. Dove si tenta di salvare dalla distruzione il pungolo di un'intravista e a lungo inseguita bellezza. La serie x{2018}Satellite of love ' nasce infatti dall'ascolto di canzoni in lingua inglese, fra cui appunto quella, celeberrima, che dà il titolo ai lavori, ma non riuscirebbe, chi pure volesse tentarlo, a trovare fra i due gesti - il musicale e il figurativo - più che un rapporto d'evocazione.
Leonardo Greco, nato a Modena nel 1975, vive a Piumazzo di Castelfranco Emilia (MO). Consegue la Laurea in Arti Visive presso il DAMS dell'Università degli Studi di Bologna. Tra le mostre personali ricordiamo: A la nuit, Museo Virgiliano, Pietole di Virgilio (MN) nel 1999 e Cartoonpictures, Sale del Comune Vecchio, Rubiera (RE) (2002). Tra le collettive: nel 2000 Art Discount, Ex Libreria Internazionale, Modena e nel 2002: B-Giam, Chiesa di San Paolo, Modena, ArteinContemporanea emilia-romagna, Galleria Punto Arte, Modena, Calendar!, Comitato Trieste Contemporanea, Studio Tommaseo, Trieste.
PASSAGGI 2002 a cura di Ornella Corradini e Walter Guadagnini
5 aprile - 4 maggio 2003
Orari: martedì - venerdì ore 11 - 13 16 - 19
sabato - domenica e festivi (21 e 25 aprile e 1 maggio)
ore 11 - 19
chiuso il lunedì
Ingresso gratuito
Per informazioni:
Galleria Civica
tel. 059-206911 - fax 059-206932
Giovani d'Arte
tel. 059-206604 - fax 059-206877
http://www.comune.modena.it/gioarte
e-mail: ocorradi@comune.modena.it
Luogo: Sala Piccola, Palazzo Santa Margherita
Corso Canalgrande 103, Modena.