Villa Bernasconi
Cernobbio (CO)
Via Regina, 7
031 3347209

Giovanni Testori
dal 5/4/2003 al 29/6/2003
031 3347209

Segnalato da

Uessearte




 
calendario eventi  :: 




5/4/2003

Giovanni Testori

Villa Bernasconi, Cernobbio (CO)

'Parole e colori'. Questa iniziativa va ad indagare la figura e l'opera di Testori poco frequentato della sua interessante esperienza espressiva, nello specifico della pittura praticata e non solo studiata e descritta.


comunicato stampa

parole e colori

Ricorre quest'anno il decimo anniversario della morte di Giovanni Testori (1923-1993), scrittore, drammaturgo e affermato critico, oltre che pittore.

Cernobbio e la Villa Bernasconi, che da alcuni anni percorrono ormai una strada originale di mostre che intrecciano la letteratura con l'arte, non potevano lasciarsi sfuggire questa occasione di omaggio e di commemorazione di uno dei letterati lombardi più intriganti della seconda metà del '900.

Così, sulla linea delle mostre che si inseriscono nella linea di 'parole e colori' e che hanno visto passare a Villa Bernasconi Hermann Hesse (2000), Dino Buzzati (2001) ed Eugenio Montale (2002), ha preso forma quest'altra iniziativa che - come quelle passate - va ad indagare la figura e l'opera di Testori per un verso poco frequentato della sua interessante esperienza espressiva, che è quello dell'arte e, nello specifico, della pittura praticata e non solo studiata e descritta.
Nel disegno, nelle forme e nei colori egli cercò di ampliare la sua 'eloquenza', già, peraltro, ben gestita negli scritti e nelle rappresentazioni teatrali.

Le opere selezionate per la mostra, che spaziano dagli studi su carta alle grandi tele, su una estensione temporale di quasi cinquant'anni, consentono di mettere a fuoco l'intera sua poetica legata strettamente al dramma interiore che matura nel rapporto con gli uomini e con le cose e finisce per permeare tutta la sua produzione sia di ambito letterario che di ambito artistico.

La mostra di Cernobbio, che si avvale del patrocinio dell'Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia e dell'Assessorato alla Cultura della Provincia di Como, costituisce un evento unico delle Celebrazioni del Decennale della morte, in quanto in essa, per la prima volta, viene documentata veramente tutta la storia artistica di Testori, partendo da un gruppo di lavori degli anni Quaranta di carattere picassiano, quasi tutti sconosciuti non solo al grande pubblico ma anche ai suoi più affezionati estimatori, per giungere fino alle opere degli ultimissimi anni.

La funzione dell'attività espositiva condotta dal Comune di Cernobbio, ancora una volta si presenta nella logica vera delle esposizioni che non devono avere solo lo scopo di richiamare il pubblico, ma devono contribuire alla conoscenza di un artista e arricchire di conseguenza il visitatore meno attento, ma anche lo studioso, con nuove ricerche e nuove scoperte.

Come per le altre rassegne del ciclo "parole e colori" la mostra è il fulcro di una manifestazione più ampia che comprenderà una serie di letture dell'opera letteraria di Testori, qualche rappresentazione teatrale e alcuni incontri di approfondimento con studiosi ed esperti della sua produzione letteraria, senza trascurare il suo rapporto artistico con Luchino Visconti, il regista che a Cernobbio, nella Villa Erba di proprietà della madre, trascorse vari momenti della sua infanzia e ambientò alcuni dei suoi film.

Non mancherà di essere sottolineata l'origine comasca di Testori, perché se la sua nascita è da situare a Novate Milanese, non va dimenticato che egli era comasco al cento per cento essendo sua madre di Lasnigo e suo padre di Sormano.
Non si intende con questo sconfessare o sminuire la sua 'milanesità', ma rivendicare l'esistenza di un radicamento non superficiale in una terra, dura forse, ma certo feconda di letterati e di artisti.

La mostra, introdotta da un ritratto di Testori eseguito da Giancarlo Vitali (Bellano 1929), artista da lui scoperto e particolarmente amato, è accompagnata da un catalogo edito da Mazzotta con testi di Luigi Cavadini e Alain Toubas, curatori della mostra, e di Stefano Crespi e apparati bio-bibliografici di Fulvio Panzeri.

6 aprile - 29 giugno 2003
martedì, mercoledì e giovedì ore 15-19, venerdì 15-19 / 21-23; sabato, domenica e festivi 10-19

Biglietti di ingresso:
Intero: euro 5,00; ridotto e soci T.C.I.: euro 3,00
Scuole (su prenotazione) euro 2,00

Laboratori didattici e animazioni euro 32,00 + ingresso alla mostra

Mostra a cura di Luigi Cavadini e Alain Toubas
Coordinamento: Claudia Taibez, Comune di Cernobbio.
Organizzazione generale: Comune di Cernobbio.
R.P. e promozione: Paola Carlotti, ElleCi Studio Como.
Allestimento: Arch. Corrado Tagliabue, Cantù
Catalogo: Mazzotta

Cernobbio (Co) - Villa Bernasconi - Via Regina 7

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