Centro Culturale Man Ray
Cagliari
Via Gianquinto Degioannis, 25
070 344138 FAX 070 344138
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Acquarelli e disegni
dal 4/4/2003 al 16/4/2003
070 283811
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Man Ray


approfondimenti

Nino Dore



 
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4/4/2003

Acquarelli e disegni

Centro Culturale Man Ray, Cagliari

Mostra personale di Nino Dore. L'uso dei colori ad acqua ha, come immediato effetto visivo, una intensissima resa illuministica, accresciuta sia dal contrappunto delle tinte audacemente accostate, sia dai rapporti di equilibrio e armonia tra la valenza dei colori e lo spazio tutto.


comunicato stampa

Nino Dore

Nino Dore è nato a Sassari nel 1932. Ha studiato decorazione Pittorica all'Istituto Statale d'Arte di Sassari con i maestri Filippo Figari e Salvatore Fara. Con Stanis Dessy ha studiato Disegno dal Vero e Incisione, con Eugenio Tavolara Scultura Decorativa. Nel 1960 vincitore di una borsa di Studio del Governo francese, si trasferisce a Parigi dove prosegue le sue esperienze artistiche. Frequenta i corsi d'incisione dell'Atelier 17 de l'Academie Ranson diretti da Hayter. Una successiva borsa di studio della Fondation de la Maison de l'Italie, sempre a Parigi, consolida l'esperienza, esponendo in mostre personali e di gruppo. Al suo rientro in Italia, è chiamato da Mauro Manca all'Istituto Statale d'Arte di Sassari per insegnare Disegno dal Vero e Decorazione Pittorica. Ha fatto parte del gruppo 'A'. Dal 1970 risiede a Roma, fa parte del gruppo di artisti di 'Spazio Alternativo' e successivamente del gruppo di artisti della Galleria 'l'Ariete'.

'Dell'attività artistica di Nino Dore va subito chiarito un presupposto: acquerelli e disegni non rappresentano una fase marginale o subordinata alla produzione pittorica; al contrario, ne sono l'ideale prosecuzione ... A dispetto degli anni, acquerelli e disegni non sembrano avere subito le angherie del tempo; miracolosamente non invecchiano, continuano a mantenere quella stessa freschezza che Mauro Manca gli riconosceva già alla fine degli anni sessanta e che oggi è ancora possibile cogliere negli ultimi lavori datati dopo il 2000... continuità' che non può dirsi frutto della ' ripetitività e sicurezza di operare su un terreno solido e perciò vincente, semmai...' risultato di una scommessa: ' assicurare nel tempo la validità di un dettato stilistico e formale' mettendo in essere 'il suo implicito rinnovamento', nella capacità di comunicare con la stessa intensità senza flessioni o cedimenti, l'ininterrotta funzione di emozionare lo sguardo e la coscienza. Alla base di questo processo c'è, immancabilmente, un consumato mestiere, praticato quotidianamente come terapia autoprescritta e somministrata come un rito purificatore... Il rito giornaliero del dipingere non conosce dunque distinzioni di genere e si esercita negli oli come nei disegni, negli acquerelli come negli inchiostri....'
L'operare artistico è sempre vissuto da Nino Dore 'come azione, energia fisica e psichica che si traduce in un comportamento carico di indiscutibile senso etico...
Non serve chiedersi in quale dei grandi movimenti storici s'inserisce il lavoro di Nino Dore; riconosciutene le matrici nella stagione dell'informale... il suo linguaggio procede in una crescita organica che continua a sorprendere perché frutto di esperienze interiori tradotte in sistemi compositivi sempre nuovi e variati che dalla esaltata foga gestuale degli anni sessanta hanno portato a momenti di altissima sintesi strutturale.
Se, infatti, negli oli si avverte più rigoroso l'impianto formale, negli acquarelli e nei disegni si ha la sensazione di una più svincolata libertà... L'uso dei colori ad acqua ha, come immediato effetto visivo, una intensissima resa illuministica, accresciuta sia dal contrappunto delle tinte audacemente accostate, sia dai rapporti di equilibrio e armonia tra la valenza dei colori e lo spazio tutto. In più, nel lavoro di Nino Dore si apprezzano gli interventi ad inchiostro indiano che abbassano o alzano i toni ottenuti contribuendo ad allargarne le infinite possibilità di soluzioni. Inutilmente però, vale la pena sottolinearlo, si cercherà, in questi brani di vita, un riferimento alla concretezza dei dati della realtà... E se il colore degli acquarelli sollecita i sensi, il tratto dei segni a matita disturba il pensiero, costringe a cercare il nucleo nevralgico d'infiniti percorsi che s'inseguono nel labirintico intrico di linee avvolgenti e tortuose...
Accelerato o regolare, discontinuo o frenetico, il moto che ne deriva si definisce a metà strada tra una scrittura automatica di ascendenza surrealista e una più pacata morfologia zen...'

Testi in catalogo ­ Mariolina Cosseddu, Allestimento ­ Wanda Nazzari

Inaugurazione: Sabato 5 aprile ore 19,00

Dal 5 al 16 aprile, tutti i giorni, domenica esclusa, ore 18:30/20:30

CENTRO CULTURALE MAN RAY
SPAZIO POLIVALENTE DEDICATO ALLE SPERIMENTAZIONI ARTISTICHE CONTEMPORANEE
via Lamarmora, 140 ­ 09124 CAGLIARI ­ Tel. e fax 070/283811

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