Riluce uomo albero pietra stella. Installazioni interagiscono con gli ambienti della Rocca di Staggia, accompagnandoci in un attraversamento emozionale di spazi ed opere che risveglia meraviglia.
a cura di Donatella Bagnoli
RILUCE: UOMO ALBERO PIETRA STELLA è invito a cogliere lucore segreto in ogni presenza. Sacralità, devozione, memoria, grazia. L’evocativo suggerimento tradotto da Francesco Bruni e Gianni Gronchi, in poetiche e linguaggi originali, lascia affiorare dalle pietre della Rocca, anima di luce. Invitati a comprendere il luogo, gli artisti hanno dato vita a corrispondenze uniche: ragnatele di rapporti fra l’opera di ciascuno e la memoria del luogo. Installazioni interagiscono con gli ambienti della Rocca di Staggia, accompagnandoci in un attraversamento emozionale di spazi ed opere che risveglia meraviglia.
Partire dalla storia memoria per costruire itinerari contemporanei, è intento della Fondazione La Rocca di Staggia, che si incontra perfettamente con il progetto di Donatella Bagnoli e con la ricerca artistica di Francesco Bruni e Gianni Gronchi. Interpreti contemporanei di un’arte portata ad interrogarsi sulla realtà, premessa per riscrivere se stessi e il mondo.
FRANCESCO BRUNI
MICRO-MACRO
Vena cerebrale d’energia pulsante dirama, dentro e fuori di sé in venature d’albero e d’uomo. Corrispondenze vitali si fanno percorsi ideabitativi a tradurre di Francesco Bruni il processo creativo.Ramificano arboree geografie cerebrali, circolazione sanguigna si fa rete viaria, tessiture di stelle si tendono in fili di parole... nel loro sovrapporsi si com-prendono in PERCORSI INTERIORI, dialogano con gli ambienti, evocando dei pellegrini il cammino.
Compenetrazione empatica del mondo è L’ATTRAVERSAMENTO.Percorso d’artista speleologo che si immerge in profondità di luoghi, oggetti, corpi, ABITANDOLI, così da illuminarne da dentro anima segreta e nel reciproco contenimento, esserne rivelato.
GIANNI GRONCHI
RAREFAZIONE
Purificare, togliere peso verso essenziale trasparenza di significanza e materiale. Processo di RAREFAZIONE d’artista attraverso cui Gianni Gronchi svela del mondo lucore di anima. È il PARTICOLARE, in lui, non parzialità di scelta, ma capacità del cercatore di portare alla luce, da indifferente opacità, scintilla d’oro. Riluce allora in cieco inferno, seme di brillantezza, che in sé contiene completezza di pianta, memoria della terra in attesa di risveglio.
Nel passaggio dalla città, alla propria terra, alla casa, alla tazza scaldata tra le mani, si riscopre dell’universo dimora: cerchio di luce, focolare affettivo, astro luminoso che si fa abbraccio del mondo. Come in antica visione ogni cosa contenuta l’universo contiene.
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